Capitolo 21

870 55 8
                                    

Prima di iniziare volevo avvertirvi che in questo capitolo ci saranno "cose".

Nico: Ma noooo, non l'avevano capito.

Percy: Ma un po' di privacy no?

Naaah.
Ritornando a noi... il capitolo conterrà "cose" quiiiiindi è consigliato ad un pubblico di età maggiore ai quattordici anni.
Detto questo... non saprei più che dire XD quindi vi lascio al capitolo.

Nico's POV

Lui mi cinse con le sue braccia e si spostò su di me, mi scostò i capelli corvini dal collo ed iniziò a lasciarmici una scia di baci, partendo da sopra la clavicola fino ad arrivare all'angolo della bocca. Gli presi il viso tra le mani e, sollevandomi leggermente, eliminai la distanza che vi era fra i nostri volti facendo incontrare le nostre bocche, una bramosa dell'altra, in un appassionante bacio. Sentii le fredde dita di Percy accarezzarmi la pelle pallida appena sotto la maglia, provocandomi un brivido che mi percorse l'intero corpo partendo dall'inguine. Ci alzammo a sedere e ci togliemmo entrambi le scarpe, il tutto senza mai staccare le nostre labbra.

Devo dire che Percy non era proprio un peso piuma, ed infatti, dopo avermi sfilato il giubbotto da aviatore e la maglietta rigorosamente nera ed averli lanciati chissà dove, credo che se ne accorse che era piuttosto pesante, anche perché la mia faccia era completamente arrossata per lo sforzo di sostenerlo.

- Che c'è piccolo? Peso troppo? - mi sussurrò con voce sensuale all'orecchio facendomi sciogliere. Subito gli risposi con un sorrisetto malizioso.

- Non preoccuparti... ci penso io -

Detto ciò, Percy mi guardò con aria interrogativa ma, prima che se ne potesse accorgere, con un agile movimento, mi sfilai da sotto di lui e gli saltai addosso. Mi rivolse uno sguardo sorpreso e al contempo divertito.

Delicatamente gli sfilai la felpa e la maglia del campo mentre ci guardavamo intensamente, rischiando anche di perderci uno negli occhi dell'altro. Il figlio del mare iniziò a farmi un succhiotto sul collo mentre giocherellava con i miei capelli. Mi lasciai sfuggire un gemito che fece eccitare ancora di più il semidio.
Vi starete chiedendo come abbia fatto a saperlo... beh, la sua lingua sul mio corpo non era l'unica cosa che sentivo.
Pian piano, iniziò a sdraiarsi trascinandomi con se, mi baciò da sotto l'orecchio fino alle labbra mentre con le mani esplorava ogni parte dell petto scendendo poi verso i pantaloni per sbottonarmeli. Una volta slacciati, li abbassò con dolcezza, accarezzandomi le gambe.
Quando li ebbe buttati nell'angolo più remoto della stanza, toccò a me.
Gli slacciai la cinta dei pantaloni, con calma gli infilai una mano nei jeans e, nel mentre lo massaggiavo, gli leccavo e mordicchiavo il lobo dell'orecchio.
Il mio ragazzo iniziò ad emettere dei gemiti continui, allora, posai sul suo fianco la mano che non era impegnata e, aiutandomi con l'altra, spinsi i pantaloni verso il basso. Una volta sfilati, risalii e con le mani gli accarezzai più volte l'interno coscia. Questo gli provocò un sussulto ed un altro gemito uscì dalle sue dolci labbra.

Tornai all'altezza del collo e da lì iniziai a scendere sull'addome, mordendogli la pelle abbronzata e baciandola subito dopo mentre lui con le mani mi carezzava le spalle.
Arrivai all'elastico dei boxer blu con delle onde disegnateci sopra. Il suo amichetto, ormai, era più che pronto e spingeva contro il tessuto. Alzai il volto, fissai i miei occhi nel suo oceano per avere il consenso di toglierglieli. Dal suo, sguardo pieno di desiderio, capii che non dovevo aspettare un minuto di più. Non appena glieli abbassai, sentii che i miei boxer diventavano sempre più stretti.
Risalii lasciandogli una scia di baci lungo tutto il corpo e, quando i nostri visi furono uno di fronte all'altro, si avvicinò sempre di più fino a farmi percepire il suo respiro e, sulle mie labbra, disse con un tono di voce basso unito ad un pizzico di malizia:

- Credo che ora sia arrivato il mio turno... -

Fece rotolare i nostri corpi cambiando così le posizioni.

Non ci credo, giuro che non ci credo. Sono qui... a fare l'amore insieme al ragazzo che amo dalla prima volta che ho visto, il ragazzo che voglio sempre al mio fianco, il ragazzo che voglio vedere ogni volta che mi sveglio la mattina.

Mi sentivo vivo come non mai, tra le sue braccia, al sicuro, amato.
Fu una notte magica, dove le preoccupazioni sembravano essere svanite, l'impresa non esisteva più... eravamo solo noi e il nostro amore... estraniati da tutto.

Illusion || Pernico/Percico || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora