Capitolo 9

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 ....

-Dove sono i tuoi genitori?- Cazzo non sapevo più che dire. Mi prende il mento con due dita e gira la mia testa verso di lui. Lo guardavo, lui mi guardava. Girai gli occhi verso il libro che ancora lo tenevo affianco alla mia testa. Riuscivo a sentire il silenzio che ci circondava.

-Katie guardami negli occhi.- Era più forte di me. Guardai i suoi enormi occhioni blu mentre i miei stavano per lacrimare.

-Scusa- lo gli misi una matto sul petto e girai la testa.

-Non mi piace parlare né di me e né del mio passato-

-Okay!-

-Katie.-

-Si?- Lo guardai dritto nei suoi stupendi occhi

-Sei bellissima quando sorridi- Sorrisi

-Stronzo!- dissi divertita.

-Stronza!- Hahahaha mi stava sfidando?

-Cretino-

-Scema- si avvicinò

-Scemo.- Dissi con tono da bambina

-Sei una bambina- Si avvicinò ancora di più, io continuai a fissare i suoi occhi che erano diventati color cielo.

-Sei pazzo!-

-Si-

-Lo sapevo- Si avvicinò, eravamo al punto di....

-Sono pazzo di te.-

Mi baciò.

Cavolo. Avevo tante domande per la testa, ma le risposte me le dovevo dare da sola. IL ragazzo che all'inizio definì noioso e stronzo lo stavo baciando. Si quel ragazzo, gli avevo pregato di non parlare del personale. Ma lui stronzo come è, lo ha fatto e io mi sono fatta tralasciare da lui. Che bastardo!

All'inizio rimasi paralizzata, poi ricambiai il bacio. Col libro che avevo ancora in mano coprii le nostre facce per la paura che qualcuno ci vedesse.

-Ti amo- Disse

-Io ti odio- Risposi e continuai a baciarlo

-Dove sei stata in tutti questi anni?- Continua a baciarmi.

Sono le 20.00. Squilla il telefono.

-Pronto?! Si papi sto uscendo.

-Devo andare- Ci rimasi male.

-Non te ne andare. Ti prego- Mi appoggiai al suo petto impugnando la sua maglietta e stringendolo.

-Tornerò domani okay?-

-Promesso?-

-Promesso-

-Fra




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