❌CAPITOLO 3

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'The only thing I want is come back to home.'

Il colore olivastro del suo viso era contornato da un accenno di barba.
'Ehi' disse corrugando la fronte sudata, sulla quale ricadevano ciuffi di capelli nero corvino.

Indossava un elmetto ed un ingombrante giubbotto antiproiettile sopra ad una divisa mimetica.
...
Un militare.
Cazzo, un militare.

La mia fantasia riuscì ad oltrepassare gli abiti, facendomi immaginare un corpo tonico e muscoloso.

No. Concentrati, Heisel.

Devi chiedere aiuto.

"Stai bene?"Disse, liberandomi il braccio dalla sua forte presa e scuotendo una mano davanti al mio viso.
"Io si, ma la mia amica ha un attacco di panico e non so come calmarla!" Dissi tutto d'un fiato sembrando quasi disperata.
''Dove si trov...''
''Abbiamo altro a cui pensare Zayn, di più importante.'' Lo interruppe una voce roca.
Mi voltai nella direzione da cui proveniva.
Rimasi stupefatta dalla bellezza del ragazzo: labbra rosee e carnose, mascella pronunciata, occhi verdi smeraldo.

Dannazione quegli occhi.

Il riccio mi stava osservando in malo modo e non mi feci problemi a ricambiare lo sguardo.
''Ora spostati e lasciaci passare, ragazzina.'' Aggiunse in modo arrogante, superandomi.
''Ragazzina?!''Alzai il tono irritata.
''Harry..'' lo richiamò l'altro, sbuffando.

Harry...

''Cosa vuoi Mal..''Non fece in tempo a terminare la frase che uno sparo lo fece cadere a terra dolorante.

Oh cazzo.
Perfetto, di bene in meglio.

Zayn prese abilmente il fucile colpendo l'uomo affacciato alla finestra dell'edificio accanto a noi, e si diresse velocemente verso il riccio.
''È solo una ferita superficiale, niente di grave'' disse il primo, osservando il braccio sanguinante di Harry. Rilasciai un sospiro che non sapevo di star trattenendo.
''Beh, il karma'' sogghignai, cercando di sdrammatizzare.
''Sta' zitta''mi ammonì con tono sgarbato il ragazzo ferito.
Mugolii di dolore continuavano a lasciare le sue labbra, cercando invanamente di trattenerli.

Erano militari, sapevano cosa fare in questo caso, no?
Era scontanto che la situazione qui in Pakistan era più che pericolosa, e che una volta raggiunti i soccorsi, ci avrebbero finalmente rispedite a casa. Saremmo solo dovute rimanere vive fino ad allora... Eh.. E come?
Harry era più che irritante, ma dovevo ammettere che stare con loro mi trasmetteva sicurezza.
Ovvio, erano militari, sapevano come proteggere loro stessi e le altre persone.
Io e Lorelay avevamo bisogno di loro due.

''Beh, vi inviterei a seguirmi dov'è adesso Lorelay, che è sicuramente più sicuro di questa strada, ma avete altro di più importante da fare..'' Dissi lanciando un'occhiataccia ad Harry.
Mi girai di spalle e andai via, sperando con tutta me stessa che 'questa tattica' funzionasse. Ero troppo orgogliosa per chiedere aiuto una seconda volta, soprattutto dopo le rispostine del cazzo del riccio.

''..Aspetta!'' Urló Zayn.
''Dov'è 'sto posto?'' Aggiunse.
Un sorriso soddisfatto si fece spazio sul mio volto, mi voltai e feci cenno di seguirmi.

Nonostante le numerose lamentele da parte di Harry, riuscimmo ad arrivare all'interno della vecchia costruzione.

Lorelay giaceva tranquilla nell'angolo dove l'avevo precedentemente lasciata. Aveva i capelli scompigliati, le labbra screpolate e gli occhi, leggermente gonfi, chiusi.
Si era addormentata ?
Probabilmente.
Il suo viso, ancora rigato dalle numerose lacrime secche, fortunatamente era molto più rilassato.

Troubles Up || #WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora