❌CAPITOLO 7 pt.2

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"Siamo in anticipo" sorrisi soddisfatta guardando il solito parco, non essendoci ancora traccia di Niall e Louis.
Lay alzò gli occhi al cielo sedendosi sulla panchina ed accendendosi una sigaretta.
"Siamo in ritardo. Se loro ancora non ci sono, non vuol dire che siamo in anticipo."
Sbuffai e lasciai perdere.
"Vado a prendermi un milkshake, ne vuoi uno?" Scosse la testa buttando fuori il fumo.

Mi avvicinai al quiosco quando intravidi due volti familiari, mossi la mano nella loro direzione, salutandoli.
"Heisel!" urlò Niall facendo spaventare Louis che si voltò di scatto lanciando il suo frullato che finì sulla maglia del biondino.
Niall passò l'indice sulla macchia rosa per poi portarselo alla bocca.-"Sei sicuro che sia lo stesso gusto che ho preso io?"
Lou non rispose e mi corse in contro prendendomi in braccio "Dio, mi sei mancata piccola" disse nell'incavo del mio collo.
Il suo profumo mi inebriò i sensi e sorrisi di riflesso.
"Anche tu Louis" risposi quando tornai con i piedi per terra.
Lo fissai per qualche istante. Si era tagliato i capelli, ma il sorriso dolce e gli occhi color ghiaccio erano sempre quelli.
Dopo aver ripulito la macchia di frullato, spero almeno con i tovaglioli, Niall si diresse verso di me con l'intento di abbracciarmi.
"Ei, ei, le distanze" dissi facendogli notare la maglia sporca "Sta zitta e  vieni qui."-Ridacchiò stringendomi in un forte abbraccio.
Dopo qualche secondo ci staccammo e notai che Lou aveva trovato Lay, perciò iniziammo ad incamminarci verso di loro.
"Oh ti avviso che probabilmente Lorelay ha il ciclo." Dissi a Niall.
Non so per quale puro caso ma tra loro i litigi erano inevitabili, quando Lay era mestruata.
"L'ultima volta che gliel'ho chiesto mi ha minacciato di usarmi come cestino per gli assorbenti." Ridacchiò il biondino cingendomi le spalle con un braccio, facendomi sorridere.

**

"Quindi tu ti sei baciata un militare dopo che avete dormito insieme e ti ha praticamente salvato la vita?" Chiese Louis corrugando la fronte.
Sbuffai un'altra volta. Non mi andava di parlarne, non sapevo il motivo ma, cazzo era così. Sentivo strane sensazioni che non riuscivo a definire e non mi piaceva affatto.
Tutti i ricordi di pochi giorni fa erano fottutamente riaffiorati per colpa di Lorelay, che raccontò dettaglio per dettaglio quell'esperienza.

"Dovevi vederla quando si sono baciati all'aeroporto, era diventata tutta rossa!" Esclamò Lay ridacchiando.
"Heisel che diventa rossa? Per un ragazzo?" Chiese perplesso Niall.

Mi alleo all'isis e vi uccido, tutti e tre. Giuro.

"Già, che cazzo significa?" Mi chiese Louis. I suoi occhi erano pieni di confusione, ma ero io a non capire perché dovessimo farla lunga su questa storia.
"Sai che non credo a tutte queste cazzate delle guance rosse-
Eppure le avevi
-delle cazzo di farfalle nello stomaco-
Eppure le sentivi.
-o dell'amore in generale." Dissi esasperata.

E allora cos'era, Heisel?

'Cazzo non lo so, basta!'

"Sei impazzita?" Mi chiese Niall con gli occhi spalancati, facendomi capire che avevo pensato a voce alta.
"Non credo nell'amore e in tutte quelle merdate simili, perciò basta."
Terminai la conversazione lanciando qualche occhiatina a Lorelay per farle capire che non doveva assolutamente fare altri riferimenti. Era un argomento chiuso.

Presi una sigaretta dal pacchetto di Lou e l'accesi. Aspirai lentamente, inalando la nicotina che mi fece rilassare.
Buttai fuori il fumo provando a fare qualche cerchio, ma fallii miseramente.
"Non hai ancora imparato, eh?"- disse Louis alzandosi dalla panchina per sedersi accanto a me.
Come in tutti i pomeriggi la panchina alle mie spalle era occupata dai tre esseri stravaccati ed io ero costretta a sedermi ai loro piedi potendo però appoggiare la schiena, solitamente, alle gambe di Niall.

Troubles Up || #WATTYS2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora