9-High voltage

43 3 0
                                    

K.Smile si svegliò di buon umore.

Vi chiederete come fa un detenuto ad alzarsi di buon umore.

Perchè per colazione c'erano gli Waffles, il suo cibo preferito.

Corse in mensa con l'entusiasmo di un bambino la vigilia di Natale.

Prese i suoi 5 Waffles.

Ma appena stava per avventarsi su quelle prelibatezze Marc lo prese per il polso.

Il ragazzo cadde a terra, e Marc debbè trascinarlo per i piedi mentre si lamentava come un bambino.

-Nooooooooooo! Lasciamiiii! Devo tornare dai miei Waffles!-

-Sono cose che non dovresti mangiare ora che ti stai allenando.-

-Ma...-

-Niente ma.-

K.Smile si mise con braccia e gambe incrociate con un broncio in faccia, come un marmocchio, mentre Marc lo trascinava per il colletto della tuta.

Arrivati Marc salì un ring.

-Marc come mai sei dentro?-

-Pensano abbia ucciso la mia ragazza invece sono stati dei mafiosi e appena ne avrò la possibilita non avranno scampo. Ma ora vediamo come te la cavi.- disse mentre si legava delle fascie intorno ai polsi.

-Bene ma l'hai voluto tu.- rispose il ragazzo salendo sul ring.

Marc subito gli si scagliò contro caricando un pugno.

Lo colpì dritto in faccia per poi dargli una raffica nello stomaco che gli fece sputare del sangue.

-Sei bravo ad incassare matricola.-

K.Smile iniziò a ridere.

Scese dal ring.

Raggiunse il contatore.

Tutti gli altri detenuti nella palestra iniziarono a guardarlo.

-Che fai matricola?-

-Signori! Siete tutti invitati ad una Royal Rumble! Al buio.-

Tirò un pugno che fece rompere il contatore e dopodiche le luci si spensero.
_____________________________

Non vedeva niente.

L'unica cosa che sentiva erano le risate sadiche del ragazzo e le grida di dolore degli altri detenuti.

Molti in preda al panico iniziarono ad urlare.

Marc rimaneva sul ring.

All'improvviso fecero irruzione delle guardie.

Accesero la luce con l'interruttore di emergenza.

Marc non potè credere ai suoi occhi.

La palestra era disseminata dai corpi dei detenuti, alcuni mugugnavano dal dolore, qualcuno era stato addirittura schiacciato da dei pesi, altri, quelli meno fortunati, erano privi di sensi e seduto a gambe incrociate al centro della stanza, c'era Steven con un enorme sorriso stampato in faccia.

Guardò le guardie.

Si poteva leggere chiaramente nei loro volti paura e stupore.
___________________________

Nessuno di loro voleva avanzare.

Alla fine spintonarono uno di quelli in prima che si avvio verso il ragazzo con passo tremante.

-V-vieni con noi s-senza fare storie.- il poveretto balbettava dal terrore.

Steven si alzò.

E si avvicino alla guardia ondeggiando come se gli girasse la testa.

Gli porse le mani.

Lo ammanettò.

E lo scortarono nella "Torture Room 0.1.3." almeno così c'era scritto sulla porta.

Lo bloccarono su un pannello d'accaio.

-Allora che si fa?-

Ragazzo mettiti comodo e rilassati.

La voce proveniva da un altoparlante

-Carino il capello che mi avete dato, credo che ci divertiremo molto.-

Già sarà una cosa molto... eletrizzante.

-Bene! Cominciamo!-

Improvvisamente si senti attraversare il corpo da una scarica elettrica.

Cominciò a ridere.

La scossa cessò.

Ti abbiamo somministrato una scarica da 20 Volt. Ma non credere che sia finita... questo è solo l'inizio.

Guardò verso la cabina da qui le guardie gli parlavano.

Uno di loro tiro una leva.

La scossa continuò stavolta più forte di quella precedente.

Le sue risate erano ancora più isteriche.

Quando anche questi altri lunghi secondi cessarono.

Guardando verso la cabina notò che una delle guardie lo guardava con odio e disprezzo.

Lo vide discutere animatamente con le altre guardie fino ad arrivare alle mani.-

Li stordì uno ad uno.

Dopodiche prese parola.

Bene bastardo. Ora si gioca con le mie regole. Ho visto quello che hai fatto. Decine di innocenti hanno perso la vita per colpa tua figlio di puttana. I miei colleghi dicevano di torturarti concludendo con una scarica da 30 Volt. Ma io voglio vedere il tuo cervello esplodere. Preparati per una scarica da 1000 Volt stronzo.

-Amico a parer mio parli troppo.-

TACI PEZZO DI MERDA!

-Dopo che avremo finito, ti preparo una camomilla.- disse il ragazzo con tono scherzoso.

Questa sarà la tua ultima battuta. Addio.

Detto questo regolò i pannelli.

Le luci diventarono rosse.

Tirò la leva.

Buonsalve
Allora ve gusta il capitolo, spero tanto di si.
Scusatemi tantissimo, ma ultimamente i tanti compiti a casa mi hanno massacrato e non riuscivo a trovare del tempo per scrivere, per farmi perdonare ho cercato di creare un capitolo abbastanza sadico.
Alla prossima pazzerelli.

By IlFiglioDellaFollia

A Fool In NY City (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora