Lo ammanettarono.
E lo fecero salire su una volante.
-Allora dove mi portate? In riformatorio? In prigione? In manicomio? Se posso suggerire una tappa, io proporrei una breve sosta da Mc'Donald. HAHAHAHAHAHAHA-
I poliziotti si guardarono come per dire "questo è matto".
-Intanto tappati quella cazzo di bocca.- disse uno dei due.
-Gny. Che gentilezza. Era solo per fare conoscenza.-
-Calmati Smith. Comunque...ragazzo...ti portiamo all'Asylum.- disse con tono calmo lo sbirro alla guida.
L'Asylum era un immensa prigione/manicomio, costruita su un isola nella baia di New York, dove era rinchiuso il peggio del peggio.
************************
Arrivati lo fecero scendere.Fu scortato da una decina di poliziotti.
Mentre lo portavano negli spogliatoi davanti a loro passò una donna scortata da due guardie.
-Ehy bellezza ci vediamo nella mia cella!- gli disse facendogli l'occhiolino.
Lei rispose con un calcio nei coglioni ben piazzato.
-HAHAHA! Credo di piacerle!- disse ridendo.
Lo portarono a cambiarsi.
Gli diedero una tuta arancione con dietro scritto "Asylum" e davanti "24899".
-É bellissima ma... non c'e di un altro colore? L'arancione mi fa sembrare più grasso.-
-Vieni avanti e stai zitto.- gli disse una delle guardie.
E lo buttarono dentro una cella nell'ala nord.
-Uh! Camera con vista panoramica sul cortile. Carina ma poco spazziosa.-
Si accomodò su quello che si poteva chiamare letto.
Tutto si fece silenzioso.
Finchè.
Il suono di un carillon non ruppe il silenzio.
Le note erano lente, malinconiche e anche un po' inquietanti.
Si addormentò ad ascoltare quella melodia.
***********************
Si svegliò al rumore di una guardia che sbatteva sulle sbarre della sua cella dicendo -Svegliati pagliaccio è ora di colazione!-Lo condusse alla mensa, una sala immensa i qui erano posti un centinaio di tavoli e altrettante sedie.
-Non si potrebbe andare in un luogo un po' più appartato?-
-Taci e vai a prenderti da mangiare.-
Mentre andava a prendersi da mangiare noto un ragazzo con delle bende sulla faccia.
Al bancone gli sbatterono nel piatto una sbobba marrone con... non sapeva cosa c'era dentro e non voleva nemmeno saperlo.
-Volete dire che io mi sono svegliato alle 6 di mattina per mangiare questa merda?!-
-Amico. È già tanto se ci danno da mangiare.- dietro di lui c'era un ragazzo sui 18 anni, alto, magro con i capelli biondo paglierino e lunghi, aveva delle bende sull'occhio sinistro, probabilmente aveva subito un incidente, e l'occhio destro aveva l'iride dorato-Piacere Eric Maxuel.-
-Steven Dylan Yoice ma chiamami Killer Smile.-
-Vuoi venire al nostro tavolo?-
-Certo anche perchè non saprei dove andare.-
Lo seguì fino ad un tavolo dove erano seduti altri due detenuti.
-Ragazzi vi presento Killer Smile.-
Uno era un gigante pelato imbottito di steroidi e l'altro un 19enne atletico dai capelli castani.
-Ehy new entry! Piacere Wade Colson e quel Mister Universo lì è Marc Tomson.- disse il ragazzo.
-Benvenuto matricola.- Marc si era alzato a dargli una pacca sulla spalla che avrebbe buttato giù un elefante.
Si sedette, dopo aver ripreso l'equilibrio.
-Chi è qui da più tempo?-
-Io, perchè?- Marc si fece avanti.
-Sai per caso chi è quel ragazzo con le bende?-
-No, nessuno lo sà. Sò solo che non è qui da poco, ero già qui quando è arrivato e aveva già le bende.-
-Grazie dell'informazione. Bando alle ciancie, ho un piano.- disse convinto.
-Sono con te.-
-Io stò con il clown e l'orbo.-
-Hahahaha!- Marc scoppio in una fragorosa risata.
-Che hai da ridere?-
-Sei appena arrivato e vuoi già evadere?! Hahahahaha! Ci stò, non sopporto più questo posto.-
-Perfetto. Ma abbiamo bisogno di un ultimo componente.-
-Chi?- chiesero in coro.
-Lo scoprirete.-
Si alzò e andò dal ragazzo con le bende.
-Ciao.-
-Vattene.- rispose freddo senza neanche guardarlo.
-Cortesia portami via.- ribatte allegro e rilassato sedendosi.
-Non te lo ripeterò due volte, vattene prima che ti faccia saltare via quel bel sorrisetto.- disse incazzato.
K.Smile si accorse che nel collo aveva delle ustioni di 3° grado.
-Le ustioni. Come te le sei procurate?- domandò in tono serio
Il ragazzo si bloccò.
-Se non vuoi dirmelo fà lo stesso... ma se vuoi andartene da questo inferno...puoi trovarmi alla cella 7.8.0.- e se ne andò.
**********************
Erano le 7 passate.
Stava guardando fuori dalla finestra.
-Pagliaccio!- era il ragazzo della mensa.
-Allora, hai rivalutato la mia proposta.-
-Puppeter. Dark Puppeter.- gli porse la mano.
-Killer Smile.- e si stinsero le mani.
Ladies and gentlemen
Ecco a voi nuovi personaggi di A Fool In NY City.
Spero vi piacciano.
Bene con questo è tutto (oggi non ho molto da dire, non odiatemi per questo).
Lasciare un like all'uscita.
Grazie.
By IlFiglioDellaFollia
![](https://img.wattpad.com/cover/45015042-288-k948851.jpg)
STAI LEGGENDO
A Fool In NY City (In Pausa)
PertualanganÉ incredibile come un solo avvenimento possa cambiare completamente la nostra vita sentimentale, sociale e addirittura...psicologica.