5.La prima pagliacciata

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Era lì.

Immezzo al soggiorno.

Con un sorriso da pazzo stampato in faccia.

Si avvicino ad uno specchio.

-Vedrai che sta merda addesso non andrà via.- toccandosi le ciocche corvine.

-Prima però devo togliermi questa roba dagli occhi.- e si tolse le lenti a contatto marroni.

-Finalmente quei cosi mi davano un fastidio!-

Poi si accorse di star parlando da solo.

E si mise a ridere.

"Sono davvero impazzito"

Si fece cadere di peso sul pavimento.

E guardando il soffitto si ricordo delle stronzate che aveva fatto negli ultimi tre giorni.

Aveva provato a suicidarsi, avvelenandosi con una pasticca di cianuro... ma niente, drogandosi a morte... ma sempre lo stesso risultato, era chimicamente immune agli effetti di veleni e droghe di ogni tipo, provò ad accoltellarsi allo stomaco ma le ferite si cicatrizzavano praticamente subito addirittura i proiettili gli rimanevano nella ferita senza fargli alcun male.

Ma la stronzata più grande di tutte l'aveva fatta sventrando con un coltello da cucina un ladro che aveva sorpreso in casa... e gli era piaciuto... vedere il sangue sulle sue mani lo faceva sentire bene.

Il coltello era ancora sporco di sangue.

Guardò l'orologio.

-E quasi ora, meglio lavar via sta merda.-

Salì al piano di sopra.

E andò in bagno.

Si spogliò.

E girò la valvola.

Sotto l'acqua la tinta nera e il trucco svanirono facendolo tornare un clown.

"Sto per fare la cazzata più grande della mia vita" pensò sospirando.

Si mise una felpa viola e verde, una maglia gialla, un paio di pantaloni neri e delle Nike verdi e viola.

Prese un borsone.

Lo aprì per controlarne il contenuto.

Era pieno di cariche di C4.

-Tutto quello che mi serve... per iniziare la mia vendetta.- sul suo volto comparve un sorriso malefico.

Uscì di casa.

Si chiuse la porta alle spalle.

E si avvio al molo.

Dove aveva scoperto esserci il nascondiglio di una piccola gang mafiosa.

Perfetta per avviare il suo piano.

**********

Controllò tutti i magazzini.

Alla fine li trovò.

Erano in 11 tutti armati.

Quattro agli angoli di un impalcatura montata i muri.

Sette a terra.

"Devo farne uscire almeno uno..." scrutò bene le sue vittime, notò che uno era più giovane degli altri, probabilmente era un novellino.

"Lascerò solo lui"

Scese dal tetto.

Si avvicino al portone di ferro a qui diede un pugno secco per attirare l'attenzione all'esterno.

A Fool In NY City (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora