"Mille volt! Ma così lo uccideranno!"
Ancora non riusciva a crederci.
Sapeva bene che guardie erano severe ma arrivare a giustiare un detenuto senza pena di morte era da pazzi.
E poi rinchiudevano persone come lei.
Distorse lo sguardo per non vedere il povero K.Smile.
_______________________I fusibili sembravano star per esplodere.
Degli altoparlanti davano l'allarme.
Steven iniziò a sudare freddo.
E proprio in quel momento ebbe un lampo di genio.
Quando la scarica lo colpì, gli sembrò di esser stato beccato da un fulmine.
Rideva e si contorceva dal dolore.
Si sentiva come se gli stessero per uscire gli occhi dalle orbite.
Sembrava che il suo cervello fosse sul punto di esplodere.
La scossa duro più di 5 minuti.
Quando fini.
____________________________Ci era riuscito, aveva ucciso quel bastardo.
I suoi colleghi si risvegliarono.
Uno guardò verso il corpo fumante del detenuto.
Gli si avvicinò e lo prese per il colletto dell'uniforme.
-CHE CAZZO TI DICE IL CERVELLO!-
-GLI HO DATO QUELLO CHE MERITAVA! LA MORTE, SOLO QUESTO SI MERITAVA! E adesso... aiutatemi a portare via il cadavere.-
-TE LO PUOI SCORDARE!-
-BENE! Allora andrò dal direttore e dirò di quella volta in qui hai fatto evadere un detenuto perchè era il pupillo di Don Carmine, con qui se ben ricordo ai un debito da saldare.-
-Daccordo. Venite con me voi.- rispose sconfitto.
Detto questo aprì la porta che separava la cabina dal resto della stanza.
E si diressero verso il pannello su qui giaceva il corpo del ragazzo.
Il fumo usciva letteralmente dal corpo.
Mentre lo sganciavano dal pannello
Si svegliò di soprassalto ridendo... di loro.
___________________Rideva pensando "Non sanno cosa sta per capitargli. Sarà fantastico!"
Dopo essersi liberato, saltò addosso ad una guardia, sedendosi su di lui.
Gli prese la pistola e iniziò a giocherellarci.
Gli altri erano rimasti pietrificati.
-Che c'è dolcezza? Non ridi più? Che peccato, avevo voglia di ridere col tuo cadavere! HAHAHAHAHAHA!-
_________________________"Lo adoro quando parla così sadicamente"
Pensò nascosta dietro all'entrata della stanza.
___________________________-Bene... Owens, voglio fare un gioco con te.-
Le altre guardie erano sbiancate da quando lo aveva aggredito.
-Ovviamente siete invitati anche voi.-
Sparò ad un centimetro dalla testa di Owens.
Una delle guardie rinsanì e gli sparò nella spalla.
Si guardò la ferita... e fece scappare una risatina insana.
-Davvero non sai fare nulla di meglio?-
Gli sparò, colpendolo in pieno petto.
-Eliminato!-
-Chi vuole farsi avanti? Non siate timidi.-
Un altra guardia lo colpì alla mascella con un manganello di ferro, facendolo cadere.
Iniziò a ridere in modo sadico.
Si rialzò.
La mandibola si era spostata dalla solita posizione.
-HAHAHAHAHAHA! Finalmente qualcuno che colpisce in modo decente.-
Si riposizionò la mandibola.
-Ora tocca a me!-
Mentre la guardia cercò di ricolpirlo gli prese il manganello e gli spaccò il braccio, facendogli uscire l'osso del gomito.
Gli uccise uno ad uno senza problemi.
Si ripulì dal sangue e solo in quel momento si accorse della presenza della ragazza nascosta dietro all'ingresso.
Gli andò incontro e lei iniziò ad andarsene.
________________________Mentre si allontanava.
Qualcuno la prese dalle spalle.
-Ehi! Perchè scappi?-
Finalmente potè vederlo in faccia, i capelli silvestri, gli occhi color smeraldo e le labbra rosse che creavano un enorme sorriso.
Senza rendersene conto si incantò nel guardare i suoi occhi.
Lui le schiocchiò le dita davanti alla faccia per farla rinsanire
-Eh... Io... Passavo di lì e...-
-Adesso non mi interessa perchè eri lì. Certo che potevi anche aiutarmi.-
-Scusa...-
-Comunque piaciuto lo spettacolo?- chiese divertito.
-Divertente.-
____________________Mentre passeggiavano per il corridoio
-Allora, in che ala sei della prigione?-
-Nella nord, perchè me lo chiedi?-
-Perchè quella è l'ala per così dire "psichiatrica" dove sono rinchiusi i detenuti con dei disturbi mentali - disse- ed è anche dove si trova la mia cella.- aggiunse lei.
-Bene ma ora posso sapere il tuo nome?-
-Mi spiace ma lo saprai domani.-
-Perchè domani?-
-Tu vieni solamente alle 3 alla stanza 3.9.6.-
-Okay ma perchè?- non fece in tempo a finire la domanda che lei era già in fondo al corridoio.
-Ricordati ci tengo!- gli disse prima di cambiare corridoio.
Mentre si incamminava verso la sua cella, il suo "amichetto" tornò ad infastidirlo.
"Hai visto che culo aveva quella!"
-Iniziamo bene.-
"Parlando seriamente che strafiga era!"
-Si è una bella ragazza ma non mi sembra niente di che.-
"Seriamente?!"
-Comunque posso darti un nome sono stanco di parlare senza sapere il nome delle persone con qui parlo.-
"Okay Steven allora chiamami... Psycho."
Ben ritrovati!
Quanto tempo! Come state?
Vi siamo mancati?
Comunque, passati i saluti, ditemi cosa vi piace o non vi piace nella storia, cosa volete che aggiunga, voglio la massima sincerità da voi.
Detto questo vi saluto.
Ciao Ciao!
(OuO)
By IlFiglioDellaFollia
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A Fool In NY City (In Pausa)
AventuraÉ incredibile come un solo avvenimento possa cambiare completamente la nostra vita sentimentale, sociale e addirittura...psicologica.