8-Una vita in un campo di grano

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-Bene, ma ora ,tu ad allenarti- disse Marc indicando K.Smile.

-Quando vuoi tu mister.-

Seguì Marc fino alla palestra.

-Adesso. Subito 80 sollevamenti da 100 Kg.!

-Cosa?!- disse sconcertato.

-Hai capito bene. 80 sollevamenti.-

-Ma!-

-Adesso.-

Si mise sulla macchina e si mise a fare i sollevamenti.

**************

Finirono alle 7 di sera.

Era distrutto.

Trascino i piedi fino al cortile.

-Affaticato eh.-

-Non puoi capire. Non mi sento più le braccia... e il resto.-

-Comunque sei messo maluccio.-

-Che intendi dire?-

-Che se vuoi evadere non ti bastera solo un buon piano. Ti serve anche un look inquietante.-

-E cioè?-

-Tatuaggi, un nuovo taglio di capelli e devi farti un po' di muscoli.-

-Cosa c'è che non va nel mio taglio di capelli?-

-Ti dico solo che sembra ti abbiano sputato in testa degli spinaci.-

-Sempre molto gentile e cordiale.-

-Ti voglio bene anchio Steven.-

-Adesso taci.-

-Signor sì signor capitano!-

Vide Eric seduto vicino ad un albero.

Gli si avvio incontro.

-Ciao Eric.-

-Ehi capo, allora duro l'allenamento.- disse con un sorriso sotto i baffi.

-Leggermente, Eric non conosci qualcuno qui che sappia fare tatuaggi?-

-Certo, seguimi.-

Lo seguì fino ad una cella.

Entrarono.

Si fece fare 5 tatuaggi.

Un teschio con un cappello da giullare sul pettorale destro.

Delle risate che gli giravano intorno all'avambraccio sinistro.

Un sorriso sulla mano destra.

Un altro sorriso nel polso sinistro.

E si fece scrivere "Why so serious?" nel linguine.

Usciti di lì.

Si diressero alla mensa.

Mentre si avviavano K.Smile ruppe il ghiaccio.

-Come ci sei finito qui? Se posso chiedertelo.-

-Certo capo. Studiavo alla Psicology Brokling High, ero specializzato nello studio della paura, sono stato arrestato all'incirca 2 anni fa, per l'omicidio del mio migliore amico, Max, ma non sono stato io.-

-E chi è stato?-

-La mafia. Quel branco di bastardi l'aveva preso di mira per minacciare il padre. Non dimentichero mai quel giorno. Eravano a farci un giro in bici, all'improvviso sbucò una macchina da un vicolo, si affiancò a noi e iniziò ad avvicinarsi, facendoci cadere, io svennì sbattendo la testa contro un muro, quando mi risvegliai, Max era morto, con un foro di proiettile in fronte, io avevo la pistola che l'aveva colpito in mano, mi accorsi che la parte sinistra della mia faccia sanguinava, non avevo più l'occhio-

A Fool In NY City (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora