5:00 a.m.
Si svegliò di soprassalto.
Si guardò attorno.
Era nella sua cella.
Il cuore gli batteva più velocemente del solito.
Ed era intriso di sudore.
Lo aveva svegliato uno degli incubi più terrificanti della sua vita.
Ancora ne vedeva le scene.
Non riuscì a riadormentarsi.
Aspetto l'ora di colazione.
Una guardia arrivò per scortarlo in mensa.
Divorò la sua razione.
Fece qualche ora di allenamento con Marc.
E dal suo risveglio che non sentiva Psycho... e questo lo preoccupava.
Scoccarono le 2.
Andò a mensa per il pranzo.
Prima di poter iniziare a mangiare, Eric lo prese per un braccio.
-Forza capo siamo già in ritardo!-
-Ma per cosa?-
-Non te lo hanno detto? Sei alla cura di gruppo con me ed altra gente.-
-Gruppo?Cura?Gente?!- gli era tutto troppo confuso per capire.
Alla fine si arrese e si lascio guidare verso la suddetta "cura di gruppo".
Lo portò fino all'ala nord della prigione.
"Aspetta un attimo"
-Eric che ore sono?- chiese.
-Le 3 e 15, siamo molto in ritardo!- iniziò a correre verso una stanza in fondo al corridoio.
9
Eric già davanti alla porta, gli fece segno di sbrigarsi.Afferrato il messaggio corse a mala voglia verso di lui.
Guardo l'etichetta sopra alla porta.
3.9.6.
Aprirono la porta, la stanza era molto grande con altrettante sedie disposte in circolo, c'erano solo due di esse erano vuote tra una ragazza dai capelli viola e alla ragazza che aveva incontrato ieri.
Presero i loro posti.
Entrò nella stanza un "dottore" così si poteva definire dal camice bianco, un uomo di una certa età, pelato con una barba inspida.
-Bene ragazzi. Oggi abbiamo con noi un nuovo compagno, che ne dite di presentarci, uno alla volta mi raccomando.- disse con tono gentile.
Cominciò la ragazza accanto a lui.
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A Fool In NY City (In Pausa)
AdventureÉ incredibile come un solo avvenimento possa cambiare completamente la nostra vita sentimentale, sociale e addirittura...psicologica.