Pov Fred
Harry era appena entrato nella Stanza delle Necessità.
Ron e Neville erano appena entrati e stavano schiantando i Mangiamorte e Draco, mentre io stavo inerme sotto il Mantello.
Riuscivo solo a pensare ad Hermione. Non mi toglievo dalla testa il presentimento che fosse morta, che non fosse sopravvissuta a quel terribile incubo. Io come avrei vissuto senza averla davanti ogni giorno? Mi sarei addossato la colpa per sempre, e l'ombra del suicido mi passava per la testa... Ma Hermione poteva essere viva, poteva avere qualche speranza. Chissà se stava pensando a me come io pensavo lei.
Mi risveglio dai miei pensieri e vedo che i Mangiamorte e Draco sono a terra. Appoggiamo ognuno la mano sulla Passaporta e mi sento vorticare. Chiudo gli occhi e quando mi sento stabile, li apro.
Davanti a me, un paesaggio desolato, fatto di poche case, del tutto disabitate. Tra tutte queste desolanti case, svetta una chiesa nera enorme, sulla quale sovrasta una lunga nube nera. Io e Harry ci guardiamo negli occhi e senza parlare ci avviamo lentamente e furtivamente verso la chiesa.
Davanti al portone, mi sento impotente. Sia per tutta la magia nera che riesco a sentire attraverso quelle pesanti porte, sia per l'immensità della struttura, come se volesse racchiudere un segreto più grande delle sue stesse mura. Facendomi coraggio apro il portone tenendo la bacchetta nella mano sinistra, che trema come una foglia al vento. Davanti a me, la scena più straziante e dolorosa che io abbia mai visto. Hermione, la MIA Hermione, è inginocchiata sull'altare della chiesa, le mani piene di croste e il viso straziato dagli avvenimenti. Le sue mani sono tenute da catene montate ai lati della parete, vecchio stile medievale.
Con uno scatto, corro da lei e le prendo il viso fra le mani. Lei alza debolmente gli occhi verso di me, il viso sporco di cenere.
Una scintilla di speranza si accende nei suoi occhi e io piangendo sussurro cose, cose felici. L'amore per lei. Il suo magnifico sorriso. I suoi occhi così splendenti. E i miei occhi traboccanti d'amore. Lacrime calde scendono dal mio viso e unisco le nostre fronti. La sento piangere. Mi stacco da lei e gli altri si avvicinano. Vedo Harry e George provare a spezzare le catene, inutilmente.
La mia Hermione è viva, e devo solo ringraziare la buona sorte per questo.
Sento dei passi e mi giro. Una voce profonda e inquietante squilla nelle mie orecchie.
Ma che piacere avervi qui con noi!
Scandiscono le labbra di Lord Voldemort.
Si gira e guarda i suoi Mangiamorte, sul loro volto impresso un ghigno malvagio.
Oserei dire che qui siamo un pò in troppi, qualcuno bisognerà togliere da questa insulsa scacchiera!
Alza la bacchetta e la punta contro Hermione. Pronuncia le omonime parole, che hanno causato così tanto dolore nel mondo, ma io sono già davanti a lei. Sento il lampo verde entrarmi nel corpo e ribollire nel sangue.
Cado a terra, con la mano sul petto. Sento Hermione pronunciare il mio nome forte, veramente forte.
Ma sento già il mondo sbiadire, e i miei occhi si chiudono, un sorriso si dischiude sulla mia faccia e do il benvenuto al mondo delle tenebre.
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Oddeo. Perdonatemi.
Due mesi d'assenza, ma come ho fatto?
Scusatemiii!
Spero che mi perdoniate con questo capitolo pieno di dettagli, ma con un finale inaspettato. Vi chiedo solo un favore:
Potreste per piacere lasciare un commento su come vi sembra la storia e con qualche consiglio?
Grazie infinite♡♡
Ancora scusa, e alla prossima!
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His Eyes-Fremione
Fanfiction"Non c'era la musica, la musica eravamo noi." ---------- Questa è la mia prima Fremione e spero vi piaccia!