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-ciao mamma, ciao zia-

Disse Caroline una volta entrata dentro casa di Margaret.

-tesoro scendi e chiama anche tuo fratello-

Urlò la signora bionda a quelli che dovevano essere i cugini di Caroline.

-Emily, Sammy, lei è vostra cugina Caroline e lei vostra Zia Katie-

Disse a quel punto la mamma di Emily indicando alla figlia prima la ragazza e poi la madre che era seduta al tavolino.

-ciao-

Disse Emily allungando la mano verso Caroline che sorrise dolcemente.

Emily però non era dell'umore giusto per portare in giro la ragazza e nemmeno per passare del tempo in famiglia quindi si ritirò in camera sotto lo sguardo assassino della madre che mandò subito Sammy a richiamarla.

Emily ultimamente non sorrideva più, era scontrosa con tutti e aveva sempre gli occhi gonfi.

La sera quando nessuno la poteva sentire piangeva, piangeva nel buio, piangeva perché continuava a sentirsi tradita, piangeva perché il pianto era la sua unica valvola di sfogo.

Sammy bussò piano alla porta della sorella ed entrò anche se lei non rispose.

Emily stava singhiozzando mentre scriveva qualcosa su un foglio stropicciato.

-ehi sorellina-

Disse dolcemente Sammy sedendosi accanto a lei sul letto.

Emily si sentiva di nuovo debole e fragile e senza pensarci due volte si buttò fra le braccia del fratello continuando a piangere finché non esaurì le lacrime.

Caroline da ragazza furba come era chiese alla zia dove potesse trovare il bagno e si recò davanti alla porta di quella che doveva essere sua cugina.

Caroline era una ragazza molto dolce ma allo stesso tempo non riusciva a non impocciarsi dei fatti altrui soprattutto se la persona presa in questione era una sua cugina che non aveva mai visto.

Voleva sapere di più su di lei quindi senza farsi sentire appoggiò un orecchio sulla porta e ascoltò tutta la conversazione dei due fratelli.

Emily sembrava essere disperata e il suo amico Austin era l'artefice del suo pianto.

Caroline fece per scansarsi ma la porta si aprì facendola cadere per terra.

Era stata abbastanza indiscreta ma si alzò senza destare sospetti ma venne fermata da Emily prima che fosse troppo tardi.

-cosa stavi cercando di fare?-

-stavo cercando il bagno-

Disse a quel punto Caroline in sua difesa ma Emily non le credette.

Emily aveva capito bene quando una persona mentiva e questo era il suo caso.

Emily come sempre non si fidava delle persone e questa volta Caroline l'aveva fatta grossa.

-Cosa hai sentito?-

-bhe- Rispose titubante Caroline.

-allora cosa hai sentito?-

Ripetè Emily scadendo le parole.

-ho solo sentito che ti piace un ragazzo ma niente di che, il tuo segreto rimarrà al sicuro con me-

Rispose abilmente Caroline cercando di dare conforto alla ragazza che aveva di fronte.

Emily lasciò stare, non voleva litigare con la ragazza e superandola con suo fratello che mimò uno scusa alla cugina scese le scale e uscì di casa.

Sammy che aveva ascoltato attentamente la sorella la segui senza replicare, aveva capito perfettamente come si sentisse e voleva in tutti modi farla sentire a proprio agio.

Caroline che si era data appuntamento con Austin uscì di casa e raggiungendo un parco li vicino aspettò il suo amico.

Per sua sfortuna però anche Emily e Sammy passarono di la.

Emily costrinse il fratello a nascondersi dietro il tronco di un albero per osservare cio che la cugina stava facendo.

Emily aveva il sangue che le ribolliva nelle vene, non capiva come Caroline avesse potuto già conoscere Austin e come Austin ci provasse con tutti.

Poteva vederli bene mentre si abbracciavano o ridevano e quando stava per intervenire Sammy la bloccò.

-Austin ti piace qualche ragazza?-

Chiese Caroline con disinvoltura al suo amico.

-Bhe....-

Disse Austin torturandosi le mani.

Non era proprio sicuro di quello che provasse nei confronti di Emily ma era anche certo che quello che sentiva non era semplice amicizia.

Quello che provava non appena la vedeva o le parlava non poteva essere paragonato a nient'altro se non all'amore.

-Quindi?-

Disse Caroline dando una spallata all'amico mente lo guardava interessata.

-non so cosa provo in realtà-

-dai Austin sai che di me ti puoi fidare-

-certo non è quello è che non so neanche cosa lei prova nei miei confronti-

-come si chiama?-

Continuò poi la ragazza cercando di immagazzinare il maggior numero di informazioni, non si arrendeva mai.

-il suo nome è Emily-

Rispose quindi Austin abbassando il suo sguardo sui piedi che si muovevano calpestando di continuo l'erba sottostante.

-senti Austin so di non essere molto brava in queste cose ma ti do solo un consiglio, buttati, la vita è troppo breve per avere rimpianti.
Fai qualcosa di carino per lei e vedrai che cadrà ai tuoi piedi-

-dici?-

-assolutamente si-

Scusate come sempre per il ritardo ♡

Wrong one || Jack Johnson || Austin MahoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora