"Mi hai rovinato la vita! Dieci anni della mia vita sprecati a fuggire, a nasconderci! Sono stufa di te e della tua droga! Lo sai cosa mi ha chiesto Erika quando la vista!! Lo sai? Mi ha chiesto se fosse quella la farina! Mi hai rovinato la vita!" Tuona mia madre. "È solo colpa tra se a diciotto anni sei rimasta incinta e ti ho dovuto sposare!" Risponde urlando mio padre. "Colpa mia? Non sono stata io a violentati! Sei stato tu! Non fare ricadere la colpa su di me! Non ci provare!" Gli dice. Sento qualcosa di vetro cadere per rompersi in mille pezzi. Sussulto fra le braccia di James, mio fratello. Inizio a piangere. Ho una gran paura. Stringo con una mano il mio orsacchiotto di peluche, Lenny. È rovinato e gli manca un orecchio. Gliel'ha strappato il mio cane che ora è morto. Quanto mi manca il mio Jasper. Era un cane enorme Nero. Aveva i denti affilati. Una volta mi ha pure morso. Me lo avevano regalato i miei nonni quando ho compiuto 5 anni. Era stupendo. Mio padre ha fatto di tutto per abbandonarlo perchè non lo voleva. Mia madre si oppose e lo abbiamo tenuto. È morto quest'estate perché era gravemente malato. Aveva solo due anni poverino. Sento qualcos'altro rompersi. Sussulto di nuovo. Stringo più forte Lenny e il mio fratellone. Ha dieci anni e devo dire che è un bel bambino. Quando sarà ragazzo avrà tutte le ragazze ai suoi piedi. "Erika calmati. Ci sono io con te" mi sussurra all'orecchio. Mi accarezza dolcemente la testa e mi guarda dritto negli occhi. Ha degli occhi bellissimi. Verdi ma con una sfumatura marrone. Non ci assomigliamo molto. Lui ha i capelli castani e io biondi. Lui ha gli occhi verdi-marroni e io azzurri. Lui è alto per la sua età mentre io sono fin troppo bassa. I miei compagni di classe mi prendono in giro per questo e le mie amiche sono tutte innamorate di James. Mi ha sorpreso il fatto che mi abbraccia e mii coccola. Non lo fa mai. Di solito mi tira i capelli e brucia i vestiti delle mie bambole. Mi dice che sono una cretina e mi stuzzica sempre. "Ti voglio bene James" gli dico a bassa voce, continuando a guardarlo negli occhi. So già che non mi risponderà o che mi dirà che sono scema o stupida. "Anch'io tu voglio bene Erika" mi dice. Sorrido e lo abbraccio forte. Ricambia l'abbraccio. Vedo la porta aprirsi di scatto. Entra mia madre con il labbro sanguinante e l'occhio viola. Si precipita verso di noi. Sciolgo l'abbraccio. Mamma prende la mano di James e lo fa alzare. "James andiamo via" dice singhiozzando. Mia madre non mi guarda nemmeno. Non mi dice nulla. Prende una borsa e apre l'armadio di mio fratello. I suoi vestiti volano per la stanza e alcuni mamma li infila nella borsa mentre James si allaccia le scarpe. Mamma chiude il borsone e prende James dalla camicia che indossa. Escono dalla camera. Mi alzo in piedi e li seguo facendo attenzione che non ci siano pezzi di vetro sparsi per terra, visto che sono scalza. Ho sempre in mano Lenny. Vedo mamma prendere un mazzo di chiavi e apro la porta d'ingresso. Si gira verso mio padre e gli sputa in faccia. James mi guarda piangendo. Sono sulla soglia della porta e il mio fratellone mi saluta con la mano, ma non dice niente. Mia madre sembra che si sia scordata di me invece. La porta si chiude. Si già che le mie bambole non avranno più i vestiti bruciati, purtroppo. Corro in camera mia. Scosto le tende della finestra. Vedo la macchina rossa di papà schiantarsi con un pullman e un bambino vola fuori dal finestrino. "James!!" Urlo con tutto il fiato che ho in gola. Lenny mi cade dalle mani. Tutto si fa nero"
Apro gli occhi di scatto e mi alzo a sedere. Il mio fiato è irregolare. Sudo freddo. Ho la pelle d'oca nonostante ci siano 30 gradi. Ma non credo sia perché ho freddo. Lo sognato di nuovo. Ho vissuto di nuovo auell'esperienza quando avevo sette miseri anni. Nessuno mi darà indietro mio fratello e i suoi occhi. Nessuno. Prendo un bel respiro e mi alzo dal letto. Mi dirigo in cucina e bevi un bicchiere d'acqua. Rovescio nel lavandino l'acqua rimasta. Sciacquo il bicchiere e lo ripongo nella dispensa della cucina. Sono passati 11 anni. 12 settembre 2015. Sono 11 anni che le mie bambole hanno i vestiti intatti. 11 anni precisi che non tirò calci a mio fratello. Se fosse ancora vivo ora avrebbe 20 anni, quasi 21. Sarebbe bellissimo. Un dio. Alto, con i capelli di un castano chiari e i suoi occhi magnetici. 11 anni che piango e che mi dispero. 11 anni che sono sola. Sono le sei del mattino. Tra due ore prenderò l'aereo che mi porterà in America. Nella famosa e bellissima Los Angeles che mi darà la possibilità di diventare una ballerina professionista.
11 anni che vivo qua dentro.
11 anni che faccio lo stesso sogno.
A/a
Buonasera adolescenti.
questo è il primo capitolo della mia storia "You||James Maslow". Ditemi cosa ne pensate dell'inizio della storia! Ho pubblicato anche un'altra storia che si intitola "Ti aspetterò per sempre"... Si lo so il titolo è commovente...Stellinate e commentate ♡♡
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You||James Maslow||
FanfictionErika e James: il sole e la luna, l'alba e il tramonto, la luce e le tenebre. Due persone totalmente diverse tra loro. Ma nessuno dei due sa quanto siano uguali. Dal libro: "Come doveva essere la serata?" Chiede "Dopo aver conosciuto Logan-inizi...