E se si dichiarassero?

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Guardo scomparire Gaara tra quella coltre di alberi. Mi volto verso Matsuri. "A te dispiace non e' cosi?" Chiedo. Lei, che girata continua a camminare, si ferma sul posto irrigidendosi. "Come hai fatto a capirlo?" Sorrido. "E' semplice. L'ho letto nei tuoi occhi" Dico chiudendo gli occhi. Lei si volta e mi guarda. "Nei miei occhi?" Chiede sorpresa.

"Si" sospiro stancamente. "C'e' qualcosa che ti preoccupa o ti da fastidio?" Domando.

"Non proprio. Ecco... E' da una settimana che lo vedo strano... ha sempre la testa fra le nuvole, non risponde mai hai miei messaggi, alle mie chiamate... Ho notato che la foto che ci ritraeva non c'e' più, al suo posto c'e' una foto che ritrae te e Gaara al suo 17esimo compleanno. Non sono sicura ma..." racconta sospirandp pesantemente.

"Ma...?" La incito a continuare la frase. "Dicevo, non sono sicura ma penso che Gaara si sia innamorato di te..." Sbarro gli occhi.

Gaara... innamorato... di me...

"No! No! Non può innamorarsi di me..." impazzisco.
"Accetta la realtà! Gaara si e' innamorato di te ed io lo sto' lasciando per dargli spazio e per far si che esprima i suoi sentimenti alla persona amata! Ora tu vai da lui e gli parli, chiaro!" Urla Matsuri. Non posso far altro che accettare questa realtà.

Saluto Matsuri e, correndo, raggiungo Gaara.

*******

Sono dietro un albero che lo osservo. Non so perché ma ho il cuore che non vuole fermarsi.

Tum...tum...tum tum...

Ho il cuore che va a mille.
-Okay Naruto, adesso ti calmi e poi vai a parlargli- dico a me stesso cercando di calmarmi.

Una volta calmo mi avvicino.

"Posso?" Domando al rosso.
Lo vedo irrigidirsi e chinare ancora di più il volto. "S-si Fai pure"

Dopo che mi siedo, restiamo in silenzio per diversi minuti. Non sopportando più questo silenzio comincio a parlare.

"Allora... Come stai?" Domando e da solo mi dico che potevo trovare argomento migliore.
"Bene... mai stato meglio sinceramente. Sai... pensavo che con lei sarebbe durato per sempre ma mi sbagliavo... già. E' da un po' di giorni che non mi preoccupo di sapere come sta, che cosa fa... cose del genere. Credo che in realtà non mi sia mai interessato" mi confida sorridendo.

Annuisco e sorrido. "Quindi... stai cercando di dirmi che di Matsuri non ti e' mai importato nulla?" Domando un po' confuso.
"Diciamo di si... o meglio, sto dicendo che non mi sono mai innamorato veramente di lei... forse stavo con lei solo per dimenticare l'amore che provo per un'altra persona"

Il mio cuore perde un battito.
-che sia io la persona che ama? Sono io che l'ho spinto nelle braccia di una ragazza di cui non gli importava nulla?- improvvisamente sento un moto di rabbia nei miei confronti.

"Gaara dimmi la verità. E' qualcuno che conosco?" Domando con tono infastidito.

"Cosa intendi dire Naruto? Non riesco a capirti" sospiro e cerco di calmarmi.

"La persona di cui sei innamorato... e' qualcuno che conosco?" Chiedo leggermente più calmo.
Abbassa il viso e annuisce rumorosamente.

"Ti prego... dimmi chi e'?" Domando bisognoso di risposta. Lui alza il viso e mi guarda. "Ecco... non e' semplice da dire... pero'... ecco... il ragazzo che mi piace sei... sei tu" Dice diventando rosso come i suoi capelli.

"Come fai a dire questo?" Chiedo. "Non saprei spiegarlo pero' mi piace osservarti, sentirti ridere, parlare con te... insomma mi sono accorto che ogni volta che tu mi sei vicino il mio cuore perde battiti per la troppa velocità" mi dichiara.

-cosa gli dico? In effetti anche a me prima batteva cosi forte il cuore... che sia innamorato di lui anche io?-

"Io... io..." non so come devo comportarmi... cosa devo fare.

"Puoi prenderti tutto il tempo che vuoi per pensare... io ti aspetterò" dice alzandosi. Con scatto fulmineo afferro il suo polso. "Aspetta" dico inspirando velocemente.

"Non... te ne andare... ti prego" continuo a dire mentre lui non fiata. Mi alzo rapidamente e con velocità lo intrappolo in una stretta tra le mie braccia.

"Non andartene... rimani con me... sai... prima mi hai detto che il cuore ti palpita quando mi stai vicino beh... qualche minuto prima mi e' successa la stessa cosa... forse anche io mi sono innamorato di te" dico liberando un peso.

Si gira tra le mie braccia e mi fissa mentre io lo tengo stretto ancora a me. Voglio sentire ancora il calore della sua pelle a stretto contatto con la mia.

Lo sento alzarsi sulle punte e subito dopo sento un sapore latteo sulle mie labbra. Gaara mi sta baciando. Ricambio.

*******

Stiamo per entrare a scuola quando un tornado rosa ci fa cadere per terra. "Oooh Naru!! Oh ciao Gaaaaaaaa" Seguo il suo sguardo fino alla mia mano stretta in quella di Gaara. Sorrido. "Non stupirti Sakura. Ho tutto il diritto di andare avanti e ho deciso di andare avanti con Gaara" lei mi sorride e poi ci abbraccia.

"Ragazzi dobbiamo dirlo anche agli altri" grida eccitata. Io e Gaara sorridiamo e poi andiamo nella nostra classe.
"Se non sbaglio oggi ci dovrebbe cambiare di posto... speriamo di capitare vicini" mi sorride ed io ricambio.

-provo una meravigliosa sensazione quando gli sto accanto... si credo di essermi innamorato veramente di lui-

Quando entra Kakashi-sensei, la prima cosa che fa e' iniziare a cambiarci di posto. Dopo vari spostamenti arriva il mio turno. "Uzumaki" chiama il professore. Mi alzo e dopo essermi messo lo zaino in spalla vengo spostato. "Vicino a Sabaku"

Mi siedo vicino al mio ragazzo e subito dopo sento la sua mano inscrivere dei cerchi sulla mia gamba. Involontariamente sorrido. Forse per questo gesto o forse per il fatto che nella mia vita un simile trattamento non l'ho mai ricevuto. "Cos'hai da sorridere?" Mi sussurra all'orecchio con voce roca e maliziosa e oserei dire, tremendamente sexy.

"Sorrido per un pensiero su di te" sussurro al suo orecchio prima di scambiarci un casto bacio.

*******

Le ore passano e finalmente e' giunta l'ora di pranzo, io e Gaara scattanti prendiamo il nostro sacchetto del pranzo e ci dirigiamo nel solito posto.

Gaara ed io siamo abbracciati sotto un albero. Lui appoggiato con la schiena al tronco ed io in mezzo alle sue gambe che mi godo quelle leggere quando delicate carezze. Alzo leggermente il volto per guardarlo e sorridergli per ottenere in cambio un bacio a fior di labbra.

"Allora... me lo dici a cosa pensavi?" Chiede ed io sorrido annuendo. "Si... hai presente quando mi stavi disegnando i cerchi sulla gamba?" Chiedo e lui annuisce ripensando a quel momento. "Ecco ho pensato che mi sentivo felice non so se per il gesto o per la persona che compiva quel gesto" dico sorridendo.

Lui si abbassa e posa le sue sottili labbra sulle mie in un bacio pieno di passione e affetto.

Sangue e InchiostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora