Capitolo 8

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È lunedì. Io odio il lunedì. Beh, chi non lo odia? Solo che oggi sono felice. Vedró James e questo mi rende molto contenta. Forse mi sono sbagliata, lui non è come gli altri.
Apro la porta di casa e...sorpresa!
"Michael!" esclamo. "Sei tornato!"
"A quanto pare si"
Michael, come vi ho gia detto, è il mio migliore amico. È andato a fare un anno di scuola a Parigi e mi è mancato tanto.
"Entra dai, la biblioteca puo' aspettare."
Entra in casa e comincia a raccontare.
"Senti ma...Rose come sta? Si è fidanzata vero?"
"No no, Rose è ancora single, tranquillo Michael" gli sorrido. Lui non lo ha mai ammesso, ma in realtà sappiamo entrambi che si è preso una cotta per Rose.
"Okay...non devi andare in biblioteca adesso?"
Guardo l'ora. Si giusto. Mi accompagni?"
"Va bene"

Entriamo in biblioteca e la signorina Burn ci corre incontro. Non vedo James.
"Michael! Come stai tesoro?"
"Bene grazie, signora Burn."
"E dimmi, racconta tutto!"
Mentre loro sono intenti a scambiarsi pareri sulla Francia, io vado a cercare James. Possibile che non è venuto? Che ha rinunciato a lavorare in biblioteca? E se...ahi.
"Ops.." raccolgo tutti i libri caduti dalle mani di James.
"Ciao." dice in tono freddo.
"Ciao, scusa non volevo." rispondo io.
"Chi è quello là?"
"Oh è Michael, il mio..."
"Coraggio ragazzi mettetevi a lavorare e non perdetevi in chiacchiere!" sono interrotta dalla signora Burn che ci viene incontro.
"Michael ci vediamo oggi okay?" chiedo.
"Okay, ciao Ann." e se ne va.

James non mi ha rivolto la parola questa mattina.
Assorta fra i miei pensieri, mi accorgo solo adesso che è entrata una biondina che non sa nemmeno cos'é un libro.
"Mi dica signorina." si scomoda James.
Beh certo, mi sembra logico. È arrivata la bionda finta e deve fare il galantuomo.
Mi avvicino di più a loro per poter sentire.
"Devo fare una ricerca per...non so cosa e mi serve un coso."
Si si, un coso per le cose dei cosi.
"Un libro per una ricerca di..?" sorrisetto da ebete da parte di James.
"Di cosa!"
Secondo me le serve un dizionario.
"Di cosa scusa?" mi intrometto io.
"Senti Anna cara, va via qua ci penso io." mi dice James facendo segno di andarmene.
"Okay, continua a parlare con la cosa dei cosi." mi nascondo dietro uno scaffale e continuo a origliare.
"È la tua ragazza quella?"
"Ma certo che no! Quella li? Ma l'hai vista? È solo una conoscente che lavora con me."
Rimango sbalordita. Per fortuna che non era come gli altri.
Mentre i due piccioncini continuano a parlare, io me ne vado indignata. Quando sbatto la porta però tutti si girano a guardarmi.

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