La mattina arrivò anche troppo presto per i gusti di Hiromi. Si guardò allo specchio un'ultima volta, sistemandosi l'uniforme, poi scese nell'ingresso, dove si erano già riuniti tutti gli altri. Suo zio la guardò serio.
- Allora, Hiromi?
La ragazza si fermò sull'ultima scala, mordendosi il labbro e abbassando lo sguardo. Si sentiva più tesa di una corda di violino.
- Io... Non è stato semplice. Tutti voi avete delle qualità e sareste decisamente utili nella battaglia finale. Nessuno meriterebbe di perdere tempo dietro un'imbranata come me.
Fece un respiro profondo, alzando gli occhi sui presenti.
- Ma dato che la situazione lo richiede...
Tacque per qualche istante, cercando la sua voce più convinta e decisa.
- Dato che la situazione lo richiede, vorrei che fosse Hanabusa a rimanere al mio fianco.
Sorrise timidamente al ragazzo, che ricambiò.
- Perfetto. Kaname, lascio a te la formazione delle squadre di controllo. Io devo far uscire la Day Class.
Kajen se ne andò, lasciando soli i vampiri e gli hunters. Kaname prese subito il comando.
- Bene, Hiromi, Aido, voi vi chiuderete nella stanza di Hanabusa: è la più interna, e le finestre danno solo sul cortile interno. Emi e Mineko, voi rimarrete nei pressi della villa, mentre Hikari e Kaito controlleranno il cortile. Shiki, Kain e Ichiru si apposteranno al secondo ingresso, Zero, Ichijo ed io al primo. Il preside Cross deciderà dove piazzarsi.
Kaname smise di parlare, avviandosi nella sua camera, presto imitato da tutti gli altri vampiri. Hiromi stava per fare altrettanto, quando si sentì afferrare per un polso. Si voltò.
- Vieni con me - mormorò Kaito, trascinandola fuori. La ragazza non poté fare a meno di seguirlo, ma quando fu fuori si liberò con uno scossone della presa, portandosi le braccia davanti al volto.
- Che hai?
- Il sole... Dà fastidio...
Kaito si posizionò di fronte a lei, coprendo la luce con il suo corpo. Hiromi gli sorrise.
- Grazie, va molto meglio.
- Perché, Hiromi?
La ragazza rimase spiazzata dalla domanda.
- Cosa?
- Perché hai scelto Aido? Perché lui e non me?
Hiromi sospirò.
- Immaginavo che me lo avresti chiesto. Io l'ho fatto per il tuo bene, Kaito.
- Il mio bene? Come posso star bene lontano da te?
- Non ci arrivi? Kaito, tra noi poteva funzionare prima che Kaname mi ritrasformasse. Ma ora...
- L'essere una vampira non ti impedirà di ...
- Sì, invece - lo bloccò Hiromi - Kaito, l'ultima cosa che voglio è che qualcun altro muoia a causa mia. Se tu continui a starmi accanto... Temo che se avessi una crisi mentre sono con te, berrei tutto il tuo sangue, uccidendoti. E non potrei mai sopportarlo.
- Sai bene che non sono un umano.
- Lo so, ma non hai neanche tanto sangue vampiro da essere immortale. Ti prego, non rendere le cose ancora più difficili...
Il ragazzo la guardò per qualche secondo, poi la abbracciò.
- Io rimarrò comunque sempre al tuo fianco, sappicelo.
La ragazza si staccò dolcemente, sorridendo all'hunter.
- Mi sentirò più al sicuro sapendo che ci sei tu. Non ti chiederei mai di abbandonarmi.
La ragazza salì sulle punte, dando un bacio sulla guancia al ragazzo, poi rientrò. Kaito rimase ancora qualche istante a fissare il portone, poi si incamminò nel cortile. Stranamente, non era deluso né arrabbiato. Più che altro, era sorpreso: il suo desiderio era da sempre stato quello di proteggere Hiromi, ma solo in quel momento si rendeva conto che ciò non era sinonimo di essere innamorato. Ed era stata proprio quella fragile ragazza a farglielo capire.
Si fermò, voltandosi verso il Dormitorio Luna.
- Grazie, Hiromi - sussurrò, sorridendo.
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Bloody passion
DiversosIl mondo di Hiromi cambia improvvisamente in una sola serata: prima era una normale studentessa come tante, poi si ritrova ad essere una vampira, figlia di un potente purosangue braccata dai livello E. L'Accademia Cross, dove lavora suo zio, sembra...