7. Accordo

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Come già da una settimana, Mia parlava spesso con Ignazio, ma senza farsi vedere da Piero e Gianluca, che appena la notavano in compagnia del ragazzo, subito si precipitavano da lei, in suo 'soccorso'.

Ogni volta che parlavano tra di loro si divertivano, ognuno si sentiva a proprio agio, ma non mancavano mai i loro litigi.

Ogni volta Ignazio cercava di baciarla, ma lei gli resisteva, o almeno, così credeva.

"Tanto so che è difficile resistermi." diceva sempre lui, con un sorrisetto malizioso.

"Per me è facile, invece." rispondeva lei, ma sapeva bemissimo che non era così.

Mia, ogni qual volta le loro labbra erano vicine, anche se con fatica, si allontanava da lui. Già. Con fatica.

"Visto?" gli diceva la ragazza, come se la cosa fosse normale, ma non lo era affatto.

Lei ogni volta era confusa per la sua vicinanza, e non capiva perché.

-Perché ti stai innamorando di lui.-
Ancora con questa storia? Non sono innamorata di lui!

"A me sembra che tu sia dispiaciuta." affermava Ignazio.

"Se vuoi un mio bacio, io non mi tiro indietro, eh!" esclamò, un giorno, divertito.

"Si. Casomai ti faccio anche una foto e la appendo in camera mia. Che dici?" ironizzò la ragazza.

"Direi che è perfetto." disse Ignazio.

I due si guardarono negli occhi, per poi scoppiare a ridere.

×××

"Mia." la risveglió dai suoi pensieri Piero. "Mi hai sentito?"

"Eh? Scusa Piero, ero sovrappensiero." si giustificó Mia.

"Ho detto che oggi a casa verrà una mia amica." ripeté il fratello.

"Amica. Come no." affermò divertito Gianluca.

Mia rideva insieme al suo migliroe amico, quando, improvvisamente, sentí una voce a lei familiare.

"Ragazzi io vado. A dopo!" li liquidò Mia.

"Dove vai?" gli chiese Piero, che' sapeva che sarebbe andata sicuramente da Ignazio.

"Ho visto una mia amica." mentì la sorella, per poi andarsene.

Girò l'angolo e vide Ignazio, seduto con la schiena al muro, con dei fogli in mano.

Cosa ci faceva lí...tutto solo? Voleva avvicinarsi, ma decise di lasciar perdere, piuttosto pensò di nascondersi.

Improvvisamente sentí Ignazio intonare qualche nota, per poi cantare una strofa.

A parer della ragazza, la sua voce era qualcosa di unico. Per un attimo si dimenticò di tutto, ascoltando la voce di Ignazio, che le trasmetteva serenità e tranquillità.

Chiuse gli occhi, mentre si beava di quella melodia, a dir poco straordinaria.

Quando li riaprì, rise per quello che gli si presentò davanti: il ragazzo che litigava con se stesso per le parole che doveva scrivere.

"Uff...ma perché non riesco a trovare una nota? Una mi manca! E neanche ci riesco! Sono un fallito!" sbottó Ignazio, portandosi le mani nei capelli ed abbassando lo sguardo.

"Prova con 'da'." gli disse improvvisamente Mia.

Ignazio girò di scatto lo sguardo e vide Mia vicino ai cespugli.

"M-Mia." balbettó, cercando di nascondere i fogli, con scarsi risultati.

Uno di questi cadde proprio vicino a Mia, che lo prese e incominció a leggere.

Painfully Beautiful // Ignazio BoschettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora