Mia era diretta a casa di Ignazio.
Stranamente era riuscita a convincere Piero. Ovviamente gli aveva detto che sarebbe andata a casa di Aurora.
In realtà, invece, era diretta a casa della persona che suo fratello odiava.
Aurora manteneva il gioco, ma, chiaramente, neanche a lei aveva detto a casa di chi sarebbe andata.
"Ti prego Aurora. Non una parola con Piero." la supplicó Mia.
"Non preoccuparti. Anche se vorrei tanto sapere chi è il ragazzo in questione." affermò Aurora con occhi sognanti.
"È un segreto." le rispose Mia ridacchiando.
"Sìsi, come no. Ora vai che farai tardi." la salutò lei, mentre Mia l'abbracció.
Una volta fuori casa di Ignazio, bussò più volte alla porta, ma ci vollero cinque minuti prima che qualcuno venisse ad aprire, e per qualcuno intendeva Ignazio a dorso nudo e con solamente i boxer.
"Ehi Mia." sorrise Ignazio, ma la ragazza a quella vista si sentì avampare, facendo divertire il ragazzo.
Quando i due entrarono dentro, Mia vide una ragazza vestirsi e subito capì perché aveva aperto la porta dopo tutto quel tempo.
"Allora ci vediamo, tesoro." gli disse la ragazza ad Ignazio.
"Alla prossima, piccola." la salutò lui con un bacio a stampo.
"Allora...iniziamo?" disse Mia, infastidita.
"Vado un attimo a vestirmi. O vuoi che rimanga così?" affermò Ignazio ridacchiando.
"Ma che hai capito? Muoviti!" rispose Mia seccata, aspettando che Ignazio si cambiasse.
Dopo un paio di minuti, sentí Ignazio avvolgerle un braccio intorno ai fianchi, per poi regalarle ripetuti baci sul collo.
"Tanto ti ho visto arrossire prima." le disse con voce roca.
"Da cosa incominciamo?" cambiò discorso la ragazza, per nascondere il suo imbarazzo e per non arrossire.
"Io avrei dei grossi problemi in matematica. Tutte quelle lettere e quei numeri...oddio, io impazzisco!" esclamò Ignazio, facendo ridere Mia.
I due incominciarono le ripetizioni e Mia si accorse che Ignazio era proprio negato per la matematica.
Ovviamente lui non perdeva l'occasione di baciarla, senza però riuscirci, o, come minimo, di stringere la mano nella sua.
"Ti da fastidio?" le chiese Ignazio, come la scorsa volta.
"Mmh...no." rispose Mia sorridendo.
"Sei bellissima." le sussurrò improvvisamente all'orecchio, con voce roca.
"La pianti?" gli disse Mia infastidita.
"No." affermò deciso il ragazzo, facendo sbuffare Mia.
"Finalmente abbiamo finito! Grazie mille piccola." le disse Ignazio, dandole un bacio sulla guancia, una volta che ebbero finito con le ripetizioni.
"Ignà..." sussurrò Mia.
"Sì piccola?"
"Mi fai ascoltare la canzone? Insomma era questo l'accordo e..." ma lui la interruppe, mettendogli una mano sulla bocca.
"Shh...ok."
E a Mia si illuminarono gli occhi. Finalmente l'avrebbe sentito cantare.
"Vieni." le disse Ignazio prendendole la mano e a quel contatto entrambi ebbero dei brividi.
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Painfully Beautiful // Ignazio Boschetto
أدب الهواة> -Dovresti odiarlo. Ma lo ami. E non ce la fai. Ed è una merda.-