Capitolo 1

191 10 2
                                    

Vederla così felice, vedere il suo sorriso con persone che non fossi io mi faceva stare così male. Ma perché non potevo essere io la ragione del suo sorriso? Di quella leggerezza che ora vedevo dipinta sul suo volto? 

Lei era sempre stata un po' cupa, a volte misteriosa, era una donna dal cuore grande, ma non l'avevo mai vista felice come ora. Era lì, in quel parco che ero sicura di aver già visto: chiacchierava e scherzava con le sue due amiche (o almeno credo che lo fossero!). 

Era così spensierata e contenta che quasi quasi non la riconoscevo, ma come sempre quando tutto inizia ad andare per il verso giusto c'è sempre qualcosa o qualcuno che rovina tutto. Improvvisamente arrivava la pioggia, si alzava un vento fortissimo che portava via le poche foglie cadute a terra che, diventata umida, copriva i fiori del prato, talmente delicati che venivano trascinati via velocemente dal vento. Le poche macchine che passavano di lì camminavano più velocemente per evitare di rimanere bloccate nelle pozzanghere e..soprattutto.. le sue amiche erano sparite! 

Era rimasta da sola, seduta su una panchina con la testa chinata, ed era triste, scoraggiata. Con le mani che le coprivano il volto avvertivo comunque il suo malessere, era come se lo provassi insieme a lei e questo mi faceva impazzire: come può esserci tanto dolore in una donna minuta come lei? Ora la riconoscevo.. La mia mamma!

Mamma Dove Sei?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora