capitolo 13

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Quelle parole mi colpiscono in pieno...

Sono incinta... io aspetto un figlio. Sarò mamma.Ignazio diventerà papà.

Rimango immobile di fronte al medico per poi indietreggiare e accasciarmi su una sedia della sala d'aspetto.

Intorno me rumori, tante voci... sento qualcuno che mi abbraccia, altri che mi chiamano.

Ma io non ho la forza per rispondere.

La notizia mi ha spiazzata.
Mi ha prosciugato le poche forze che mi erano rimaste.

Dovrei essere felice,gioire per questa notizia.
Diventerò madre cavolo. Darò vita.

Ma non è così.
Ho paura, tanta paura.
Paura di fallire, paura di crescere male questo figlio, paura di crescerlo sola.

Ignazio sta morendo, forse non saprà mai di aver dato la vita.. non riuscirà a vedere suo figlio, a crescerlo, ad insegnare lui ad andare in bici, ad essere geloso di lei o a dare consigli per conquistare una donna se sarà un lui.
Mio figlio non avrà un padre proprio come Non l ho avuto io.

E piango.piango forte.

Mi manca Ignazio. ora sarei voluta andare da lui e dirgli che diventerà padre, che io ho tanta paura ma che con lui avrei potuto superare tutto.avrei voluto vedere la sua reazione. Le sue lacrime, perché sono sicura avrebbe pianto. Mi avrebbe poi però stretta forte e mi avrebbe detto che insieme avremmo potuto superare ed affrontare tutto.

Ma non è così. Caterina si avvicina piano, è in lacrime.
Mi tocca delicatamente la pancia per poi abbracciarmi.

E li piango.

Butto fuori tutte le mie lacrime, urlo, la stringo forte.

Ora mi sento tanto sola, abbandonata. Solo io e un figlio che non avrà padre .

Caterina poi però mi sussurra all orecchio- tu non sei sola, la nonna e il nonno di questa creatura non ti abbandoneranno mai, avrà una zia forte che cucinerá tutto quello che lui desidera. Avrà 2 zii stupendi che canteranno per lui la ninna nanna, raccontandogli tutte le enormi cavolate che hanno fatto con il suo papà.
E avrà un padre che lo abbraccerà sempre, ogni volta che si sentirà solo.sarà sempre con lui, e sarà sempre con te.
Ignazio vivrà, supererà anche questa. Vedrai si sveglierà dall intervento e si lamenterà perché Avrà fame e qui non si mangia bene.
Ignazio supererà tutto questo, anche perché gli aspetta una mia ramanzina... vedrai non sarai sola... siamo la tua famiglia. Non ti abbandoneremo mai e poi mai.

Detto questo caterina si alza e con le lacrime agli occhi va ad abbracciare suo marito. Vito è commosso, sorride come non mai ma ha gli occhi così tristi.

Un po tutti noi stiamo così.

Gianluca poi si avvicina a me e sussurra- io questo bambino me lo battezzo eh, sia chiaro, dovrà chiamarmi zio gian e dovrò essere lo zio preferito. In fondo salverò la vita del suo papà no?!

Abbraccio gian forte e mi alzo da quella sedia. Chiedo ai medici se mi è concesso entrare da Ignazio. Solo per un attimo. Ho bisogno di lui ora.

Sto per entrare...sono disinfettata e coperta da quelle strane cose verdi.

Apro la porta, per poi richiuderla lentamente. Ho paura di avvicinarmi, paura di vederlo in quello stato da vicino.

Mi avvicino lentamente, passo dopo passo noto tanti piccoli dettagli che prima non avevo notato. La barba incolta, la mano destra stretta a pugno, il sorriso sul suo viso.

Mi avvicino ancora.

Un passo e riuscirò a toccarlo di nuovo.

Ho quasi paura, è così strano vederlo così.

Mi avvicino a lui ancora..
Sempre più vicini... ma mai così lontani.
Lo abbraccio,gli accarezzo il viso e dico di amarlo.... non riesco a parlare ora... ho un nodo in gola... vorrei solo che fosse sveglio.... vorrei potergli dire di suo figlio.... ma non lo faccio.non ora.

Prendo la sua mano, glie l appoggio sul suo ventre e piano sussurro- ti stiamo aspettando amore, noi ti amiamo e ti aspettiamo.

Poi corro via da li, via da tutto quel dolore. Dopo esser passata per la sala d attesa correndo tutti mi chiamano.... ma nessuno mo seguono... sanno che non ce la farei.

Solo gianluca un ora dopo mi raggiunge.Mi conosce bene.
G-volevo salutarti prima di entrare, sai é tutto pronto. Sto per salvare la vita al piccolo bosco e dare un padre ad andrea.

Io lo guardo strano non capendo chi sia andrea. Lui fa un gesto strano e poggia la sua mano sulla pancia
G-lui è andrea no?! Questo tesoro sarà la gioia di mamma e papà, e soprattutto dello zio gian che lo vizierá come non mai.

Io gli sorrido commossa e lo accompagno dentro.

Poco dopo 2 barelle escono dalla stanza di ignazio... siamo pronti.

Gianluca mi sorride, guarda iganzio e dice...
G-io e ignazio torniamo tra poco... di ad andrea che lo zio lo ama e lo amerá sempre ❤

Amgolo autrice...
So che c ho messo tanto, ma questo é stato un brutto periodo nella mia vita...
Non sono molto fortunata in amore diciamo....
Sperò però che il capitolo vi piaccia lo stesso e non vi deluda troppo.... a domani con un altro aggiornamento❤

inseparabili, ma separatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora