3. Interview.

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Un raggio di sole penetrante dalla finestra mi fa aprire lentamente gli occhi. Noto Jade accanto a me, dorme beatamente. Noto la sua mano nella mia, capita di tutto la notte. La lascio, cercando di non svegliarla. Scendo le scale e mi dirigo in cucina, non c'è ancora nessuno. Sono abbastanza mattiniera, mi sveglio sempre prima di tutte. Cerco di pensare cosa far per colazione per me e le ragazze, poi noto un pacco di cornetti e li prendo. Fortunatamente c'è anche la Nutella, i manager non potevano farla mancare. Spalmo codesta in quattro cornetti, che poi lascio scaldare nel microonde. Apro il frigorifero e prendo il latte, facendo lo stesso con i bicchieri. Prendo dei piatti di plastica e ordino tutto al proprio posto sul tavolo. Sento dei piedi nudi scendere le scale, che si avvicinano. È Jade.

Mi guarda, ancora assonnata. È davvero una ragazza molto tenera, col pigiama che le scopre la pancia.

"Ho fame." Fa il labruccio, e per la prima volta non mi parla con le parole. Poi apre meglio gli occhi, e mi squadra dalla testa ai piedi. "Ah, ciao Perrie." Mi nota solo ora, poi si siede a tavola.

"Li ho fatti io." Mi siedo anche io a tavola. Addenta un pezzo di cornetto, e lo gusta.

"Buono." Risponde fredda, ma mangiando felicemente il cornetto.

"Grazie." Faccio un cenno con il capo. "Adesso puoi spiegarmi cosa ti ho fatto?" Chiedo.

"No." Risponde pronta, bevendo il latte.

"Per favore, ti ho anche fatto il cornetto, e dopo ti vado a comprare... Qualcosa." L'ho inventato a momento, quindi devo andarci. "Anche alle ragazze, ovviamente." Anche io inizio a mangiare il cornetto.

"Mi è passata la fame." Sbuffa, guardando il cornetto. "No, non è vero." Continua a mangiare.

"Per favore Jade, dimmelo." Appoggio la mia mano sulla sua spalla e, come ieri, rabbrividisce, ma ora le mani sono calde.

"Noh." Si lamenta. "Lasciami in pace." Le finisce il cornetto e, dopo aver finito anche il latte, sale di sopra. Ricordo che dopo abbiamo un'intervista, chissà come dovremo comportarci, perchè è un'intervista diversa dal solito. In cucina entrano anche Leigh e Jesy, che finiscono anch'essa la loro colazione dopo avermi dato il buongiorno con un abbraccio.

Salgo le scale, dirigendomi nella stanza, la porta è chiusa. La apro, trovando una scena che vorrei non aver mai visto. Il culo di Jade davanti a me. Chiudo velocemente la porta, ridendo. Inizio a ridere a crepapelle, per la scena subita.

"Ah, ma che cazzo! Si bussa prima di entrare!" Urla, aprendo la porta. Si è vestita. (Foto)

"La potevi chiudere a chiave." La batto sul campo, e lei si rifiuta di continuare a parlare. Apro l'armadio, scegliendo dei vestiti (Foto), poi vado in bagno. Apro la doccia e, aspettando acqua calda, mi spoglio.

Una volta finita, mi vesto. Lascio i capelli sciolti, dopo averli ben sistemati. Inizio a truccarmi, e indosso una coroncina di fiori, me la regalò mia madre alcuni anni fa, e ancora mi va.

Esco dal bagno, e Jade mi studia dalla testa ai piedi. Un sorriso le scappa, che subito spegne. Poi mi guarda negli occhi, e ritorna a guardare il suo telefono. Se solo sapessi cosa gira nella sua mente di sbagliato su di me, cosa le ho fatto.

"Sei pronta?" Apro bocca, per uccidere l'imbarazzo formatosi.

"Si." Posa il telefono nella sua tasca, poi esce dalla stanza con me che la seguo. Vediamo Jesy e Leigh, già pronte.

Dopo aver messo tutto apposto, usciamo dalla casa, dopo averla ben chiusa. Entriamo nella macchina che ci attende, e partiamo per lo studio nel quale ci sarà l'intervista.

Una volta arrivati, entriamo nello studio dove ci sono due poltrone e due microfoni. Lo studio è molto piccolo, e dall'altra parte del vetro ci sono due intervistatori.

"Salve ragazze." Un intervistatore dai capelli biondi e gli occhi castani, ci fa accomodare. Ricambiamo il saluto e io e Leigh ci sediamo, mentre Jade e Jesy rimangono in piedi dietro di noi.

"Se vi va, potete sedervi una in braccio all'altra, per stare più comode. Purtroppo queste sono le sedie disponibili." Spiega l'altro intervistatore, dagli occhi verdi e capelli castani. Jesy, ovviamente, va in braccio a Leigh e Jade, che ha le guancie rosse quanto le mie per l'imbarazzo, si siede in braccio a me, lentamente e non sicura.

"Bene, iniziamo." Il castano prende dei biglietti, e schiarisce la voce. "Allora, la prima domanda è: qual'è il vostro cantante preferito?" Chiede.

"Uhm. Non ne ho idea, sono tutti bravi." Risponde Jesy, e Leigh allo stesso modo.

"Il mio... Perr...One Direction." Risponde Jade. Stava dicendo il mio nome?

"Oh, le fan urlano Jerrie." Dice Leigh. Io e Jade ci voltiamo verso la vetrina che ci divide dalle nostre fan che ci aspettano fuori, e urlano 'Jerrie', ovvero me e Jade. Jade stava per dire Perrie, lo hanno capito anche le fan.

"La tua Perrie? Jade Thirlwall?" Ridacchia l'intervistatore dai capelli neri.

"Anche." Rido, con Jade che mi guarda, e capisco che sta rilassando il corpo. "Il mio preferito è... Uhm... Zayn Malik." Dico, e Jade s'irrigidisce. Cosa ho fatto ora?

"Le Jerrie sono deluse." Dice Jesy, ridendo. Mi volto verso le Jerrie, che si lamentano per la mia risposta.

"Va bene va bene, è Jade allora." Ridacchio. Jade si rilassa, non è più rigida. Sforza un sorriso.

"Oh, andiamo! Abbracciatevi, non lo fate mai!" Urla una fan. Guardo Jade, lei guarda me. I suoi occhi nocciola si stanno impossessando di me. Cosa sta succedendo?

SPAZIO AUTRICE

Hey belle!
Questa storia mi piace troppo, seriamente. Spero sia lo stesso per voi.
Votate, commentate e condividete.
Alla prossima!

-MrsConny

Black Magic || Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora