Passarono giorni e settimane ma Joe e la piccola Ashley erano ancora in contatto dietro uno schermo. Joe ormai era innamorato e non stava più nella pelle di poterla vedere, non si era mai sentito così bene scrivendosi con una persona prima d'ora, si sentiva felice anche anche solo a scriverle e non poteva immaginare come si sarebbe sentito accanto a lei. La situazione lo turbava un po', anche perchè non si trattava di "amore a distanza" ed egli non riusciva a farle passare la timidezza. Sarà perchè non era mai stata prima d'ora con qualche altro ragazzo o avuto altre esperienze, il chè era vero avendo solo 15 anni, ma comunque avrebbe dovuto superare le sue paure e affrontarle. Joe ultimamente non faceva altro che pensarla, immaginarla e sognarla.. viveva ormai nella sua mente. Un giorno come gli altri Joe le chiese ancora una volta: "Credo che ora sia passato un po' di tempo, ti va di incontrarci?". Ashley insicura di sè disse: "Forse..". "Cosa vorrebbe dire "forse"?" rispose Joe, "Non lo so ancora.." ribadì lei, disconnettendosi. Joe rimase senza parole e pensava che fosse stato un po' troppo insistente e che magari stava correndo troppo, <<Forse non dovrei continuare a ripeterlo sempre>> disse in sè e per sè. Inaspettatamente dopo qualche ora il suo schermo si illuminò, "Hey, scusami. Okay, incontriamoci". Joe non poteva crederci, finalmente si era convinta. Passarono un' intera serata ad organizzarsi per il giorno seguente, si diedero appuntamento nel più grande parco in un distretto di Manhattan, ovvero "Central Park". Joe ormai non poteva far altro che avere l'ansia e l'agitazione a mille aspettando l'incontro. "Allora ci vediamo domani alle 18.00 p.m, sii puntuale" scrisse Joe. "Certo, a domani". Joe la mattina seguente si svegliò col sorriso stampato sulla sua faccia, non poteva ancora credere che dopo un' intero mese l'avrebbe vista. L'arco della giornata sembrava non passare mai per Joe, passò metà del pomeriggio a stare seduto sul suo letto e controllare l'orologio ogni minuto. Anche Molly, sua madre, lo vide molto strano rispetto a com'era solitamente, <<Joe, ti senti bene?, ti vedo agitato!>> disse, <<Si, mamma. Sto bene!>> rispose. 17.30 p.m, mancava mezz'ora e Joe era impaziente, non vedeva l'ora di vederla, ansioso e agitato allo stesso tempo, incominciò ad uscire di casa e si avviò. Arrivò a Central Park qualche minuto prima, camminava avanti e indietro, se avesse continuato così per un 'altra ora di certo avrebbe consumato le sue scarpe. 18.05 p.m, era ormai ora, ma di Ashley non si era vista ancora ombra, incominciò a pensare che non sarebbe venuta. <<Eppure mi pare che era questo il posto, bah, forse sarà solo un po' in ritardo>>. 18.10 p.m, Joe riuscì a intravedere da lontano una ragazza che bene o male somigliava a lei nelle foto, <<Oh cavolo, è lei?>>, non era sicuro che fosse lei, ma la ragazza stava proprio camminando verso di lui. <<Mi sta fissando, si.. è lei!!>>. Joe aveva il cuore a mille, Ashley era di fronte a lui, a pochi passi, <<Cosa le dico.. cosa le dico.. cosa le dico..Okay, forse ce l'ho! Hey, bella.. Mah nooo, troppo a scemo.!>> , eccola ormai d'avanti a lui.. <<Ciao, Ashley.>> disse Joe dagli occhi che brillavano ... Ashley era timidissima, aveva la faccia pallida..<<Ehm, ciao Joe>> disse. Egli nella sua mente pensava "Caspita ma quanto è bella!". Passeggiarono lungo il parco per tutto il tempo, ma nessuno dei due si sbilanciava più di tanto a parlare, si sedettero su una piccola panchina, incominciarono a conoscersi meglio, ma sempre con tanta timidezza nei due. "Che faccio la bacio, la bacio?" pensò Joe, ma aveva paura che potesse cambiare la situazione, così capì che era troppo presto provarci al primo appuntamento. Pura coincidenza subito dopo Ashley gli disse che i suoi genitori erano molto possessivi nei suoi confronti. Joe subito pensò "Diavolo, questo non ci voleva proprio". 19.30 p.m era ormai orario di lasciarsi per Ashley che doveva tornare a casa prima di cena. <<Ciao, Ashley, è stato un piacere finalmente poterti incontrare>> disse Joe. <<Anche per me Joe, grazie di questa splendida serata, alla prossima.>> rispose lei. Joe pensò che ormai Ashley stesse perdendo la sua paura e la sua timidezza e lui ne fu molto contento e soddisfatto. Ma aveva ancora quell'insicurezza di non poter piacere a lei..Così si salutarono e ripresero ognuno la sua via. Joe era contentissimo, tanto che nel ritornare a casa saltellava e canticchiava. Insomma per lui si era rivelata una giornata molto più bella e diversa dalle altre.. e non vedeva l'ora di incontrarla di nuovo.
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I'm in love
RomanceQUANDO L'AMORE ENTRA A FAR PARTE DELLA TUA VITA, NON C'É NULLA CHE TI IMPEDISCE DI FAR PAZZIE. Joe Tomlinson, un ragazzo americano di 17 anni desiderava passare l'estate migliore della sua vita. In un giorno come tanti, conosce quella che secondo l...