CAPITOLO 18 _ RELATIONSHIP STATUS

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[ARIA'S P.O.V.]

Erano le tre del pomeriggio. Di Sabato. Ero così nervosa. Luke mi sarebbe venuto a prendere tra circa due ore. Questo era il mio primo appuntamento in assoluto. Lo so, una ragazza della mia età che non ha mai avuto un appuntamento suona un po' da sfigata. Ma è a causa di tutto... beh, lo sapete, quello che c'è stato tra i ragazzi e Tiffany. Ma l'ho superato. Decisi di farmi una doccia, quando uscii, indossai il mio outfit e mi misi il trucco. Quando finii erano le 16.30, così andai sul divano e cominciai a guardare la Tv.

Circa 20 minuti dopo, sentii qualcuno bussare alla porta. Era Luke.

"Scusa, sono in anticipo." disse. "Non c'è problema." lo rassicurai.

Uscii di casa e Luke tenne la portiera della macchina aperta per me. Oh mio Dio era così gentile!

"Quindi, dove andiamo?" chiesi.

"È ancora un sorpresa." replicò ridacchiando.

Gli risposi con un finto e scherzoso muso, e lui ridacchiò ancora.

Dopo circa 30 minuti, arrivammo alla spiaggia. Era così meraviglioso.

C'erano delle montagne russe e il cartello diceva "Coney Island".

Luke prese un cestino dalla macchina, insieme a un lenzuolo e lo stese sulla sabbia.

Mangiammo i panini che erano nel cestino. Erano vegetariani. Che cosa dolce, lui ama la carne, ma sa che io sono vegetariana. Quando finimmo, ci abbracciammo e ci coccolammo guardando il tramonto.

Si avvicinò e mi baciò. Era così passionale, o almeno io pensavo che lo fosse. (non avevo molta esperienza in amore).

Luke smise di baciarmi, si inginocciò e mi chiese "Aria Montgomery, vuoi essere la mia ragazza?"

"Si! Si! Mille volte Si!" urlacchiai mettendo le mie labbra sulle sue.

Ci baciammo per un po' e poi ci coccolammo sul lenzuolo. Poi lui mi tolse uno dei miei braccialetti. Cercai di fermarlo, ma lui fu più veloce. Dimenticavo che lui conosceva il mio segreto.

"Fermati. Voglio vedere i tuoi polsi." disse guardandomi negli occhi.

"No non lo vuoi Luke. Sono brutti." lo pregai.

Lui scosse la testa "Voglio vedere quante volte hai avuto bisogno di me e io non ci sono stato. O c'ero, e li ho causati." e con questo, esaminò le mie cicatrici. Ne tracciò alcune con le dita, fino a quando non arrivò ad una.

"Questa sembra fresca. Come se venisse da una o due settimane fa."

Annuii volendo piangere, e lui continuò.

"È stato per colpa mia?"

Annuii con le lacrime che cadevano sulle mie guance. Anche lui sembrava sul punto di piangere.

[LUKE'S P.O.V.]

Quando arrivammo alla spiaggia, le chiesi di essere la mia ragazza. Ero così felice, l'amavo, e lei aveva detto di si.

La stavo coccolando quando notai i suoi braccialetti, poi connettei (?) il motivo per cui li indossava sempre, per coprire le sue cicatrici. Li tolsi immediatamente. Dovevo sapere cosa le avevo fatto. Ce n'era uno recente, mi distrusse. Stavo per piangere.

BULLIED BY A CRUSH (ITALIAN TRANSLATION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora