CAPITOLO 51

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Are We Meant To Be?'
'Siamo anime gemelle?'

Annuisco e mi accoccolo a lui,mentre finisco di bere la mia bevanda speciale.
Dopo un po' suonano il campanello.
Io e Ross ci guardiamo e vado ad aprire.
I miei genitori.
"Accomodatevi" dico,rivolgendogli un finto sorriso. Ross gli fa spazio sul divano e si siedono. Mentre il loro bambino,nonché mio fratello,si avvicina a me.
"Ciao. Come ti chiami?" Gli sorrido,che tenero.
"Io mi chiamo Cat,e tu?"
"Alex"
"Ma che bel nome!" Gli dico,accarezzandolo.
"Ma tu sei la mia sorellina?" Annuisco,sempre sorridendo,mentre mamma lo chiama e lo fa sedere accanto a lei.
"Allora ragazzi..come va? So che state insieme da sette mesi.." Dice,mio padre.
"Si si,va tutto bene.."
"Ma convivete?"
"Si,perché?"
"Non siete ancora,diciamo 'piccoli' per vivere insieme?"
"Io faccio quello che mi pare e piace,visto che mi avete abbandonata..vi ricordate,no?"
"A proposito di questo..ci dispiace un sacco,Cat. Abbiamo sbagliato,lo sappiamo,ma per favore,comprendici. Eravamo pieni di debiti fino al collo,e non riuscivamo a sostenere tutti i costi che c'erano da sostenere per una bambina di nove anni. Così,ti abbiamo affidato a nonna. Quattro anni fa,visto che avevamo trovato lavoro,anzi,un buon lavoro,abbiamo deciso di fare un altro figlio,ed ecco che è nato Alex. Circa nove mesi fa,abbiamo iniziato a cercarti,visto che non sapevamo in che modo trovarti. Appena abbiamo avuto tutte le informazioni,abbiamo preso il primo aereo e siamo partiti subito per Los Angeles,ed eccoci qui." Mi avevano cercata per nove mesi..oddio.
"V-voi mi avete cercata per nove mesi? Davvero?"
"Si,assolutamente" risponde mia madre.
"So che probabilmente non vorrai più vederci,e lo capiremo. Scusate per il termine,ma siamo stati davvero dei genitori di merda,anzi,non siamo stati proprio dei genitori." Dice mia madre,quasi in lacrime. Non posso resistere senza fare niente,sono pur sempre i miei genitori. Così,corro da loro e li abbraccio. Mi sono mancati da morire. Mia mamma sta semplicemente piangendo sulla mia spalla,mentre anche Alex si unisce all'abbraccio. Ross è seduto sul divano.
"Ross,unisciti a noi!" Gli dice mio padre. Ross sorride e si unisce a noi.
Dopo un po',sciogliamo l'abbraccio.
"Che ne dite se stasera andiamo tutte e due le famiglie al ristorante?" Propone mio padre.
"Per me va bene,dopo chiamerò i miei e glielo dirò" dice Ross,sorridendo.
"Ci vediamo qua davanti,verso le otto?"
"Va bene!"
"Allora ciao ragazzi,a dopo!"
"Ciao!"
"Arrivederci signori Jhonson!"
"Oh per favore Ross,chiamaci Lori e Jason!"
"Va bene..allora arrivederci Lori e Jason!" Escono di casa e crollo sul divano,in preda alla felicità.
Ross si unisce a me,stringendomi in un abbraccio.
"Hai visto che si è risolto tutto?" Mi dice,dandomi un bacio sulla guancia,che poi trasformo in un bacio sulle labbra.
"Si,Dio che felicità. MA ADESSO SONO ANSIOSA PER STASERA!"
"Perché?"
"Ross. I miei ti riempiranno di domande,poi le nostre rispettive famiglie si conosceranno, E SE QUALCOSA VA MALE?"
"ODDIO,LA MIE È UNA FAMIGLIA DI SCALMANATI,NON CI AVEVO PENSATO!" È così buffo che scoppio a ridere.
"Stavo parlando sul serio."
"Anche io stavo ridendo sul serio."
"Ah ah ah."
"Al posto di stare cui a non fare niente,vai a chiamare i tuoi familiari."
"Va bene,chiamo Riker e gli dico di riferirgli tutto." Prende il cellulare e compone il numero.
"Riker! Devo dirvi una cosa...stasera davanti a casa mia alle otto,puntuali mi raccomando...andremo a cena con la famiglia di Cat,quindi VEDETE COME VI DOVETE COMPORTARE...si,vestitevi discretamente,e per favore,siediti tra Rocky e Ryland,così se fanno qualche cazzata li puoi prendere a calci da sotto il tavolo...okay,riferiscilo agli altri..ciao bro" riattacca e scoppio a ridere.
"Perché ridi?"
"No aspetta...mi sto immaginando Riker che tira calci da sotto il tavolo a Rocky e Ryland AHAHAHHAAHHA"
"Non stavo scherzando" dice,ridendo.
Passiamo il pomeriggio a giocare a Monopoly e a Cluedo.
Si,siamo due bambini reincarnati in due corpi da diciottenni.
Sono le sei e vado a farmi la doccia. Mi lavo i capelli,li asciugo e mi faccio dei piccoli boccoli sulle punte,poi va anche Ross a lavarsi.
Metto l'intimo e sto davanti all'armadio,a decidere cosa mi devo mettere.
Dopo qualche minuto,entra Ross,con solo una tovaglia sulla vita e i capelli bagnati.
"Se non lo hai notato,sono in mutande e in reggiseno. Potresti uscire? Grazie tesoro." Dico,tutta rossa in viso dall'imbarazzo.
"Ma dai,è come vederti in costume.." Dice,squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Idiota pervertito." Scoppia in una risata e mi unisco a lui.
"Dai,cosa vuoi?"
"I miei vestiti."
"ALLORA ESCI DA QUESTA CAMERA CHE MI DEVO PREPARARE"
"MA VOGLIO I MIEI VESTITI" apro un cassetto e prendo un suo paio di boxer a random,per poi lanciarglieli.
"Ecco tieni,vai in bagno,mettiteli,asciugati i capelli e aspetti con calma e pazienza seduto sul divano." Non smette di fissare i boxer.
"Rosa,bella scelta.."
"Idiota,esci da questa camera!" Dico,spingendolo fuori e ridendo. Lo sento sbuffare e continuo a ridere.
Alla fine,opto per un abito azzurro,con la scollatura a cuore e la gonna larga,che arriva fin sopra le ginocchia,e delle scarpe col tacco nere ma con qualche dettaglio azzurro. Metto un filo di trucco,un po' di profumo e sono pronta.
"CAT!" Mi chiama Ross dall'altra camera.
MA ADESSO CHE COSA VUOLE.
"DIMMI"
"VIENI UN ATTIMO!" Sbuffo e vado da lui.
Indossa dei pantaloni neri stretti,ha i capelli spettinati ed è senza maglietta.
"Qual'è il problema adesso?"
"Praticamente.." Si gira verso di me,bloccandosi. Mi sta squadrando dalla testa ai piedi.
"Ohi,ho qualcosa che non va?"
"Woah."
"Stai zitto. Qual'è il problema?"
"Amore,scusa se te lo dico,ma sei una bomba." Dice,avvicinandosi a me in modo malizioso. Rido.
"Idiota."
"Vedo che oggi ti piace insultarmi.."
"Mi piace sempre insultarti,veramente" si avvicina e cerca di baciarmi,ma lo fermo.
"Questo rossetto ha rotto il cazzo." Dio,mi fa morire dalle risate.
"Dai,dimmi,perché mi hai chiamata?"
"Come puoi notare NON SO CHE CAMICIA METTERMI" inizio a frugare nel suo armadio e trovo una camicia blu,molto carina.
"Mi piace questa"
"Mh,bella,ma dove l'hai trovata?"
"Nel tuo armadio,alias Narnia"
"Divertente. Grazie,comunque" mi dice,sorridendo.
"Figurati Shor" si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. Poi esco dalla sua camera,solo che mi blocca dal polso e mi fa girare verso di lui.
"Che c'è ancora?"
"Non è che...mi aiuteresti ad abbottonare la camicia?" Mi dice,facendo uno sguardo strano,o come lo chiama lui,'sguardo che cattura'.
"Va bene,come vuoi" dico,ridendo.
Mi avvicino a lui mentre gli abbottono la camicia,e ad un certo punto mi bacia. Ci stacchiamo e noto che è tutto sporco di rossetto. Rido ancora.
"Io ti avevo avvertito,Shor" dico,abbottonando l'ultimo bottone della camicia.
"BLEAH,ROSSETTO,SA DI FRAGOLA,E IO ODIO LA FRAGOLA" dice,correndo in bagno a lavarsi la bocca. Sto ridendo troppo. Ritorna dal bagno,si sistema i capelli e poi si mette delle Vans blu.
Sono ancora le 19.50,così stiamo sul divano a guardarci la TV. Ad un certo punto,mi prende la mano.
"Ansioso?"
"Un po'...tu?"
"Anche." Suonano il campanello e vado ad aprire..
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Ho sonno
E
Fame
COMMENTATE E STELLINATEE PERCHÉ VVBBB💘
Baci XOXO

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