CAPITOLO 58

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'Are We Meant To Be?'
'Siamo anime gemelle?'

Abbiamo deciso di andare un po' in spiaggia.
Ad un certo punto,il buio.

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POV ROSS

"I-io non so come sia potuto accadere."
"Cerca di ricordarti,Ross,è importante."
"Eravamo appena usciti da casa e abbiamo attraversato la strada. Noi altri eravamo già sul marciapiede,mentre lei è dovuta tornare indietro perché si era scordata il cellulare.
Poi è tornata,ha attraversato la strada di fretta e quella fottutissima macchina le è venuta contro,è quello stronzo che la guidava è scappato via. Abbiamo chiamato subito un'ambulanza,e adesso non abbiamo notizie di lei da circa quattro ore." Dico,in lacrime.
Eravamo tutti a pezzi,di nuovo.
Non abbiamo chiamato i suoi genitori,non ce la faccio a dirgli che la loro figlia sta rischiando la vita.
Un dottore esce finalmente dalla sala,e ci viene incontro.
"Con chi posso parlare sulle condizioni di salute della signorina Jhonson?" Vado verso di lui.
"Sono il suo ragazzo,i suoi genitori adesso sono a Miami,può parlarne tranquillamente con me." Mi rivolge un sorriso gentile e mi conduce nel suo studio.
"Allora,mi dica"
"A quanto pare,Catherine ha avuto una grave lesione alla testa durante l'impatto con l'auto,che siamo riusciti a guarire" libero un sospiro di sollievo.
"Ma.." Fanculo. "Al momento si trova in uno stato di coma. Con i colleghi abbiamo deciso che,se non si risveglierà entro trenta giorni,le macchinette che la tengono in vita,verranno staccate."
"Questo vuol dire che.."
"Esatto." Sto cercando di trattenere le lacrime.
"Va bene,grazie per averci informato. Dobbiamo firmare dei fogli o.."
"No,voi no,devono farlo i genitori."
"Va bene,adesso li chiamo. Comunque,quando posso andare a vederla?"
"Tra pochi minuti inizierà l'orario per le visite."
"Grazie mille. Posso farvi una domanda,signor Dottore?"
"Dimmi"
"Potreste chiamare voi i suoi genitori? Vi prego,non ce la faccio a dirgli che sua figlia è qui in ospedale.."
"Va bene,dammi il numero che li chiamerò io"
"Grazie ancora" gli do il numero e torno nella sala d'attesa.
Racconto tutto agli altri,che ormai sono distrutti,e finalmente l'orario per le visite inizia.
Abbiamo litigato su chi doveva entrare per primo,così entra prima Delly,poi Riker,Ell,Rocky,Ry e poi io.
Mi faccio coraggio ed entro.
Eccola lì.
Piena di tubicini attaccati al suo piccolo corpo. E pensare che questa merda la tiene in vita,mi fa sentire male.
Mi siedo accanto a lei.
Ha il viso pallido,ma le lentiggini si notano ancora,mentre i capelli rossastri le ricadono lunghi sul viso.
No Ross,non piangere.
Mostrati forte.
Fallo per lei.
Per la tua Cat.
Inizio a parlare e le stringo leggermente la mano.
"Hey." E io che mi aspetto anche una risposta.
"Come stai?" "Io sto bene...più o meno." "Torna,che mi manchi. Non posso stare senza di te. Adesso vado,ci vediamo dopo." Le lascio un bacio sulla guancia ed esco dalla camera.
Ero triste,incazzato.
Non avevo voglia di parlare con nessuno.
Uscii e tornai a casa da solo.

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POV CAT

Erano passati circa venti giorni,ed io sono ancora stesa su questo lettino del cavolo.
So che sono in coma.
Sento quello che la gente mi dice.
I ragazzi venivano a trovarmi qui tutti i giorni,ma solo Ross e la mia famiglia passavano la notte qui.
Vorrei tanto risvegliarmi,ma non ce la faccio.
È come se i miei occhi fossero incollati.
Non potevo più sopportare questa sensazione.
Sentii la porta sbattere,questo significa che qualcuno è entrato nella camera dove sono io adesso.
"Hey Cat,sono Riker." Lo so,ti avevo riconosciuto.
"Devo parlarti.." Ecco,ci risiamo. "Riguarda Ross...insomma,è cambiato. Da quando hai avuto quel maledettissimo incidente,è un'altra persona. Non parla con nessuno,non viene alle prove della band,ha smesso di cantare e di suonare la chitarra. Se ne sta chiuso in camera sua a fare non so cosa,ed esce da lì solo per andare in bagno e per venire qui da te. Lui è al limite. Sono passati ventotto giorni,e tra due giorni se non ti risvegli,staccheranno tutte le macchinette a cui sei collegata e..te ne andrai,ecco.
Quindi svegliati,hai ancora due giorni di tempo per farlo.
Fallo per noi,o almeno per la tua famiglia,per Ross. A proposito,sta arrivando,quindi torna,che manchi a tutti,intesi? Ciao Cat" mi lascia un bacio sulla guancia ed esce.
Devo risvegliarmi.
Devo farlo.
Qualcun altro entra nella stanza.
Si siede accanto a me,ma non parla.
Pochi minuti dopo,sento dei singhiozzi.
Ross.
"Avevo promesso di restare forte per te,ma non ce la faccio. Mi manchi,torna per favore,sei tutto per me. Non riesco più a fare niente,sapendo che tu non ci sei. Ti scongiuro,vorrei essere io al tuo posto,ma per favore,torna. Torna. Ti amo." Dice,accasciandosi vicino a me stringendomi la mano.
"R-Ross.." Riesco a dire. Vedo tutto sfocato,riesco solo a scorgere lui che alza lo sguardo per guardarmi e fa un enorme sorriso. Si sente un "BIP BIP BIP" della macchina che controlla i battiti cardiaci,così Ross va a chiamare i dottori che lo fanno uscire.

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CAT IS BACK
AGAIN
AHAHAHAHAHAHAHAH
Il penultimo capitolo :c
Spero vi piaccia e a venerdì con il prossimo!
Commentate e stellinate
Baci XOXO

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