Era passato un anno da quando avevo cominciato a praticare ginnastica artistica e la mia passione cresceva sempre di più.
Un giorno, appena ricominciati gli allenamenti dopo l'estate, mi stavo riscaldando insieme ad Elisa e stavamo parlando del più e del meno, quando si avvicinò a noi l'insegnante dell'agonismo e ci disse che la direttrice della società doveva parlarci.
Ero un po' spaventata anche se credevo di non aver fatto nulla di male. Seguimmo la ragazza che ci aveva chiamato e arrivammo all'ufficio. <<Entrate pure ragazze>> ci invitò Stefania, la direttrice. Elisa ed io ci fermammo in piedi sulla soglia, probabilmente anche lei era un po' sotto pressione. <<Ragazze su. Non siate timide, sedetevi>>disse ancora Stefania. Noi ci accomodammo e aspettammo una spiegazione. <<Vi ho convocate qui per un semplice motivo...>> <<Bello o brutto?>> non avrei voluto chiederlo, ma l'impulso era stato più forte di me. Ero in trepidazione. <<Oh, no no, state tranquille, non è niente di grave, ho solo notizie buone per voi oggi!>> ci tranquillizzò lei. Mi calmai e vidi che anche Elisa aveva tirato un bel sospiro di sollievo.
<<Come prima cosa volevo dirvi che sono fiera di voi per le fantastiche posizioni che avete ottenuto nella gara, ma anche per come vi state allenando duramente e intensamente, specialmente nell'ultimo periodo. Quindi, ho deciso che, visto che siete arrivate ad un ottimo livello, era giusto farvi passare al corso più importante della società: l'agonismo!>>
In quel momento sentii mancarmi l'aria! Era solo il mio secondo anno in cui facevo ginnastica ed ero già arrivata in agonismo! La cosa più bella però era che ci ero arrivata insieme ad una delle persone a cui tengo di più e che considero come mia sorella maggiore, Elisa. Vidi La mia migliore amica mordersi il labbro, che le era servito, mi spiegò in un secondo tempo, per non urlare di gioia.
<<Ma vi ho fatto chiamare anche per avvisarvi che quest'anno non potrete partecipare alle stesse gare a cui avete partecipato l'anno scorso....>> continuò Stefania. Io la guardai con sguardo perplesso, non capivo cosa intendesse dire. Ma prima che potessi chiedere spiegazioni lei continuò:<<Quest'anno parteciperete alle REGIONALI!!!>> questa volta né io né Elisa riuscimmo a trattenere un piccolo urlo di gioia. <<Ma non è finita, se vi qualificherete, potrete andare anche alle NAZIONALI!!!>> In quel momento mi girai verso Elisa, che scoppiò a piangere. Mi alzai e l'abbracciai. Restammo abbracciate per un bel po', quando Stefania ci disse che era ora di andare, di passare di livello, di andare in agonismo!
Corremmo mano nella mano fino alla palestra e, sulla soglia, c'erano le ragazze dell'agonismo pronte a urlarci Hip-Hip...Urrà! Ci alzarono e ci portarono in aria fino alla striscia del corpo libero, dove ci dissero i loro nomi. La lezione passò in fretta; infatti quel giorno non cominciammo subito a fare preparazione fisica, ma passammo un po' di tempo insieme, per conoscerci meglio.
Quando arrivai a casa mi buttai sul letto e ripensai a quante cose erano successe nel corso dell'ultimo anno: avevo cominciato la scuola e la ginnastica, ero passata al gruppo di ragazze più grandi, avevo conosciuto la mia migliore amica, avevo partecipato alla mia prima gara ed ero arrivata seconda ed infine ero passata all'agonismo!
Con questi pensieri mi addormentai, stanca e felice, coccolata da dolci ricordi.
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Una vita per un sogno
AcakLei è Alice. La sua vita non è esattamente perfetta, anzi, è fatta di lacrime e sudore...... Tutto per cosa?! Per la ginnastica artistica! Sì, la sua passione più grande è proprio questa. Perché la ginnastica? Perché Alice ha un sogno.... Imparare a...