capitolo 36

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Cara Emma,

È da tanto che vorrei dirtelo, e dato che trovo che questo sia il momento giusto te lo dirò...
Conta fino a 10 prima di dire le cose vacca d'un boia perché stai per perderà la verginità dopo quelle parole sai?
Okay, ho finito, ci rivediamo.
Un bacione, la tua coscienza.
P.s. usa il preservativo!

"Sicura?" chiede.

"Si" dico e si alza da me per prendere una bustina nella valigia.

Cara Emma,

Te lo ripeto, sai cosa cazzo vuol dire contare fino a 10?!
Spero di non rivederci più,
La tua coscienza scocciata.

Appoggia la bustina sul comodino di fianco al letto e poi si rimette sopra di me,

"Sai, non ho mai scopato con i vestiti" dice e mi aiuta a togliere il vestito.

"Non l'avrei mai pensato"

Mi sfila il vestito e io rimango solo in mutande e reggiseno.

Mi guarda dall'alto al basso e sento le guance diventare rosse per la vergogna.

Poi si avvicina alle mie labbra e mi bacia, mette le mani dietro la mia schiena e cerca il gancetto del reggiseno, lo trova e lo sgancia.

"Non avrei mai pensato che oggi ti avrei avuto mia definitivamente" dice.

"Pensavo di essere già tua"

"Certo che lo eri, ma ora più di prima" dice e continua a baciarmi.

Intanto mi toglie il reggiseno e si comincia a slacciare i pantaloni.

Poi si stacca da me e comincia a sfilarmi le mutande.

Spazio autrice,

Non è finito il capitolo tranquille, ma io mi sto vergognando più di una capra blu che sputa arcobaleni dal culo.

Lo aiuto a togliersi le mutande poi si infila il preservativo.

"Sono già eccitato" dice.

"Si nota" dico e indico il suo amico.

"Anche tu lo sei"

"Non è vero!"

"È inutile mentire" dice e poi appoggia le sue labbra sulle mie.

"Se ti faccio male dimmelo" dice e con molta lentezza mi entra dentro.

Gli metto le mani dietro il collo e lui continua a spingere con più forza.

Dopo altre spinte, sicuramente quando è arrivato e anche io, mi bacia e poi si stende di fianco a me prendendomi la mano.

È stato a dir poco bello, all'inizio avevo un po' di paura, ma anche se aveva fatto un po' male è stato fantastico.

"Sai, non mi sono mai divertito così tanto" dice.

"Ecco come rovinare un momento bello con una battuta sporca"

"Scusa" dice e mi bacia.

"Senti ci dobbiamo alzare e sistemare tutto perché tra un po' i miei saranno a casa"

"Che palle"

Mi alzo dal letto e prendo una mutanda e un reggiseno, me li metto e poi costringo Cam ad alzarsi dal letto.

Prendo il senzuolo e lo metto a lavare in lavatrice, poi ritorno in camera e ne metto un altro.

"Ora sei contenta?" chiede.

"No, vestiti"

"Pfff"

Va verso la valigia e tira fuori dei boxer, io mi infilo sotto le coperte e chiudo gli occhi.

Cam si stende di fianco a me e mi abbraccia.

"Sai, quando Natalie lo verrá a sapere si arrabbierà"

"Cazzi suoi"

"Come sei gentile"

"Lo so"

"Porca Hayes ma quella era una figa!" sento ulrare dalla sala.

"Hahaha, sono arrivati i due sbronzi" dice Cam.

"Devo andare a vedere cosa fanno" dico.

"Perché?"

"Perché potrebbero combinare qualche guaio"

Mi alzo dal letto e vado in sala, Nash e steso sul divano con una lattina di birra in mano e Hayes non c'è.

"Nash, butta via quella roba" dico e glie la prendo dalle mani.

"Noo, la mia birra!"

Vado in cucina e trovo Hayes davanti al frigo che sta mangiando il salame.

"Hayes quanto ha bevuto Nash?" chiedo e butto la birra nel lavandino.

"Non lo so, non sono stato con lui tutto il tempo ma penso che abbia bevuto un bel po' "

Almeno lui è sobrio.

"Dai dobbiamo portarlo a letto, se mamma e papà lo trovano così si incazzano"

"Si, ti aiuto"

Andiamo in sala e Nash non c'è più, dov'è finito?

"Dov'è?" chiedo.

"Forse è di sopra"

Saliamo le scale e vado in camera mia per vedere se è con Cam.

"Cam, porca puttana quella era una figona! Mi ha dato anche il numero!" dice Nash.

"Hahaha, Nash sei un po' sbronzo, dai andiamo a letto"

"Ma non ho sonno"

"Muoviti"

"Uffa"

Escono dalla stanza e quando Cam mi passa vicino mi dice,

"Tu vai, io ti raggiungo" quindi entro in camera e mi metto a letto.

---

"Cosa avete fatto ieri sera?" chiede mia mamma e a Cam vanno di traverso i cereali e comincia a tossire.

Gli tiro un calcio sotto il tavolo e poi sorrido a mia madre,

"Siamo tornati a casa verso mezzanotte, era abbastanza noiosa la festa. Voi invece?" chiedo.

"Niente di che. Ragazzi preparatevi che andiamo a fare un giro e poi ve ne andrete.."

"Okay" dice Nash e ci alziamo tutti da tavola.

Vado in camera mia seguita da Cam.

"Ma sei scemo o cosa? Vuoi sputtanarlo già a tutto il mondo?" chiedo in modo spiritoso.

"Scusa... È colpa dei cereali" dice e mi fa un sorriso da ebete.

"Oh, povero scemo vieni qui" dico e lo bacio.

"Ti conviene allontanarti perché mi sto trattenendo come non so cosa" dice.

"Allora non trattenerti"

"Ma non eri tu quella a cui faceva schifo l'idea di scopare?"

"Ma dipende come sa scopare il ragazzo"

"E io come so scopare?"

"Male"

"Male?!"

"Maledettamente benissimo"










Ti amo è questo che conta ~ Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora