capitolo 39

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"Bene ragazzi come primo giorno visiteremo il Big Ben e le case del parlamento" dice il prof.

"Noia" dice Cam che è vicino a me.

"E la sera?" chiede qualcuno del nostro gruppo.

Ci hanno diviso in gruppi per fare prima e io sono rimasta con Cam e Nash, perché gli altri li hanno messi nell'altro gruppo.

"Alle 17:30 saremo all'Hotel, dove ci daranno le camere e vi sistemerete. Per la sera ci penseremo"

"Spero di uscire, non voglio rimanere tutta la sera sul letto a non fare niente" dice Nash.

"Io il passatempo c'è l'ho" dice Cam sorridendomi.

"Andateci piano" dice Nash.

"Ma basta! Io me ne starò in camera mia con Angel e Lucy, parleremo di gossip, ci diremo i segreti e guarderemo la TV" dico.

"Preferisci stare con loro che con me?" chiede Cam e fa il labbruccio.

Mi metto in punta di piedi e poi gli prendo tra i denti il labbro e lui emette un verso di dolore.

Mi stacco e lui mi guarda male, "mi hai fatto male"

"Scusa" dico ironica.

"Bene ragazzi andiamo" ci interrompe il prof e ci dirigiamo verso il Big Ben.

---

"Emmaaa!" urla Angel quando mi vede e mi corre incontro, "non sai cos'é successo! Stavamo mangiando quando Lucy..."

"Ei ragazze!" dice Lucy interrompendo Angel.

"Ehy Lucy, come stai?" chiede Angel.

"Bene, di che si parla?"

"Niente di che, gli ho chiesto cosa ha visitato"

"Ma se tutti i gruppi guardano le stesse cose!"

"A si è vero! Ma che sbadata me ne ero scordata!"

Guardo Angel con sguardo interrogativo, mi deve dire qualcosa su Lucy e lei non vuole farglielo sapere. Mmm... Qui c'è qualcosa sotto.

"Sempre la solita!" dice Lucy.

"Ragazzi venite qui" ci chiama il prof, "allora, adesso vi diremo le stanze, quando vi chiamerò venite a prendere le chiavi".

Comincia con il chiamare le quarte e ad un certo punto dice "Cameron, Nash e Matthew", Cam si gira verso Nash e spalanca gli occhi.

Tre parole, oh mio Dio.

"Prof scusi non può mettere Matt in un altra stanza?" chiede Cam.

"No, adesso prendendete le chiavi e andate" dice il prof. Cam prende le chiavi e se ne va via con Nash, seguiti da Matt.

Dopo un po' chiama le terze e dopo aver chiamato me, Lucy e Angel andiamo nella nostra stanza.

È la numero 407, al terzo piano. Apro la porta e quando guardo vedo una stanza a dir poco enorme, con una TV che sembra a 32 pollici, un armadio enorme, tre letti a una piazza e una finestra che porta su un balcone.

"Woooow!" urla Angel.

"Dai cazzo entrate!" dice Lucy e lo facciamo, ci buttiamo sui letti da noi scelti e poi ci guardiamo in giro.

Angel si alza dal letto e apre una porta,

"Ragazze, venite a vedere" dice e le andiamo incontro.

"Ma che cavolo è sta meraviglia!" dico.

C'è un bagno enorme con la doccia e uno specchio che occupa quasi una parete intera.

"Ragazze, siete pronte a vivere per una settimana in una camera che è più grande di casa vostra?" chiede Lucy.

"Prontissime" rispondo.

"Ragazze io mi faccio una doccia" dice Lucy ed entra in bagno.

"Angel cosa mi dovevi dire?" chiedo.

"Prima Lucy ha detto ad andrea che è pronta"

"Seria?"

"Si!"

"Che bello!"

Sono felice, era ora che si facesse avanti.

Il mio cellulare squilla e io rispondo,

"Pronto?" chiedo.

"Ei amore"

"Ei"

"Che numero è la tua stanza?"

"407, la tua?"

"Aspetta un attimo" dice e chiude la chiamata.

Dopo qualche secondo qualcuno bussa alla porta della camera e vado ad aprirla,

"Cam!" dico.

"Ciao" dice e mi bacia.

"Ma in che stanza ti trovi? Hai fatto velocissimo!"

"Nella 408"

"Davvero?! Che bello!"

"Già, peccato che il compagno di stanza non lo è"

"Oh... Dai entra" dico e lui lo fa.

"Wow, ma è enorme! La nostra è la metà"

"Possiamo dire di aver avuto fortuna" dice Angel.

"Bhe, qual'é il tuo letto?" mi chiede Cam.

"Questo qui" dico e indico un letto vicino alla finestra.

"Mmm... Bel posto" dice.

"Cam, non te lo voglio ripetere"

"Ei Cam, io sento tutto eh" dice Angel.

"Ma smettila di fare la gelosa! Tanto tra qualche ora ti ritroverai nel letto di qualcun' altro non nel tuo!" dice Cam.

"Cam!" dico e gli tiro un pugno sul braccio.

"Hahaha, molto simpatico. Tu ricordati di usare il preservativo che non voglio diventare zia a questa etá" gli risponde Angel.

"Da quando Emma è tua sorella?" chiede lui.

"Da sempre" risponde.

"Dai Cam, per essere sorelle non bisogna avere solo gli stessi genitori in comune" dico.

"Ah, questa mi è nuova!"

"Dai su va a farti una doccia che dopo andiamo a mangiare" gli dico.

"Si va bene... Ci vediamo dopo" dice e prima di uscire dalla camera mi lascia un piccolo bacio sulle labbra.

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"Va bene ragazzi, oggi vi siete comportati molto bene quindi vi diamo il permesso di uscire, però alle 11 precise all'albergo, sono stato chiaro?" dice il prof.

"Si" rispondono alcuni.

Sono sicura che l'80% tornerà dopo mezzanotte ubriaco fradicio.

"Bene bene, dove andiamo?" mi chiede Cam.

"A letto" rispondo.

Lui mi guarda con faccia perversa e ripenso subito a casa gli ho appena detto.

"Intendevo a dormire!" dico quasi urlando.

"Come?! Vuoi andare a dormire, oggi, a Londra?" chiede.

"Si Cam... Sono molto stanca e vorrei riposarmi"

"E va bene"

"Se tu vuoi uscire puoi farlo, non ti obbligo a rimanere"

"Sicura?"

"Certo!"

"Okay, grazie!"

"E di che?"

"Ci vediamo più tardi" mi da un bacio sulla fronte ed entra in camera sua.

Io entro nella mia e mi metto a letto sotto le coperte, accendo la TV e metto su DMAX, c'è il banco dei pugni.

Ti amo è questo che conta ~ Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora