08| Luke

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L'autrice dice che questo capitolo è meglio leggerlo ascoltando:

NO CONTROL BY ONE DIRECTION

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Nella mia mano destra, tenevo la fine di un bellissimo boquet di rose. E nel palmo sinistro, una pizza.

Era passato un mese da quando Michael uscì con me per il nostro primo appuntamento. Era passato un mese da quando il ragazzo dei miei sogni, il mio migliore amico, uscì con me per il nostro vero primo appuntamento.

Ero così fortunato.

Camminai semplicemente verso la sua porta chiusa solamente per vederlo seduto sul bancone preso a rovistare in un armadio.

"Porta il tuo culo giù da li, ti farai male"

Scese venendo da me, e bació le mie labbra. "Grazie per i fiori, piccolo. Sono bellissimi. Come te."

"Oh zitto" arrossii, abbassando lo sguardo. Notai un livido violaceo sul suo avambraccio e sussultai.

"Che è successo?"

"Oh.." Borbottó "Ho sbattuto contro la porta."

"Di nuovo?" Risi baciandolo dolcemente, lui ridacchió
"Smettila di fare il goffo Michael." Lui annuì

Prese due piatti mettendo due pezzi di pizza su uno e uno sull'altro. Riversai lo sguardo su di lui finchè non mi passó il piatto con due pizze.

"Prenderai un altro pezzo, principessa?" Domandai, lui scosse la testa simulando un no. Sospirai, andando sul divano e accendendo la tv.

Ci fu silenzio mentre mangiammo. Il mio braccio scivoló dietro le sue spalle e lui si appoggió su di esso. Era caldo. Avrei voluto stare così per sempre. Dopo aver finito i miei due pezzi, guardai Mikey e notai che smise di mangiare, era pieno, e non aveva finito neanche il suo pezzo. Mi alzai accigliato per appoggiare i nostri piatti sul tavolo.

"Buon anniversario, piccolo." Mi avvicinai e gli baciai la fronte.

"Sono così fortunato ad averti."

Passarono alcuni istanti di silenzio prima che Michael strofinó il collo sul mio petto, ridendo. "Ti amo, Lucas Roberto."

Mi guardó in un modo adorabile. "Ti amo anch'io Michael Gordono." Gli baciai le labbra e gli pizzicai le guance con le mani. Approfondì il bacio, diventó intenso. Le sue mani viaggiavano sul mio petto, le mie mani erano sul suo collo.

Mi morse il labbro inferiore, boccheggiai e questo fece scivolare la sua lingua dentro. Gemetti contro le sue labbra, potevo sentirlo sorridere.

"Hey,hey,hey." Dissi scherzando, spingendolo, così fu sotto di me.

"Sono io il bastardo, non tu."

Sfiorai la sua clavicola facendolo contorcere "Le cose che ti ho fatto.." Mormorai, riempendo il suo collo si baci. Lui gemette e piagnucoló. Amavo far cadere Michael Clifford sotto di me.

Giocai con la zip dei suoi jeans e iniziai a slacciargli la cintura.

"No.." Sospiró.

"Mi dispiace, è solo che... Non sono pronto." Annuii e continuai a baciarlo finche non smisimo per respirare.

"Sono così fottutamente fortunato ad averti. Lukey." Sussurró e mi misi vicino a lui per coccolarci. "Non so dove sarei ora, senza te, probabilmente, morto."

"Hey." Lo rimproverai baciando il suo braccio dolcemente. "Non dirlo."

"È la verità."

"Non dirlo allora, mi fa stare male!" Replicai. "Potresti dire che non saresti forte."

"Scusa piccolo, non essere triste." Intrecció le nostre mani.

"Ti amo."

"Ti amo anch'io."

Il silenzio era confortante. Avevo ritrovato me stesso trasportato dal sonno nel comfort delle braccia di Michael.

Era tutto così...perfetto.

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sta per finire piango :-(

From Lukey to Mikey ❁ ita [completed]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora