•Capitolo 6•

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POV AMY

Passai tutto il week-end con mio padre e Dave. Tra i racconti di papà di vecchi parenti che ogni volta mi affascinavano, qualche altra partita a poker dove io stracciavo sempre tutti e delle sostanziose mangiate, il tempo volò, fino a domenica pomeriggio. Mio padre doveva andare in Canada e quando lo vidi con le valigie in mano, stretto nel suo cappotto nero, mi pervase un profondo senso di angoscia. Un'altra intera settimana senza di lui. Dopo averlo salutato per la quinta volta in dieci minuti, mandai un messaggio a Mike e a Denise.

Non li vedevo da due giorni e in quel momento avevo davvero bisogno di una bella ciambella con tanto di glassa alla nocciola e vaniglia ripiene di cioccolato. Tutta l'America, anzi tutto il mondo era fornito di quelle splendide ciambelle colorate a più gusti, ma nessuno, e dico nessuno sapeva farle come Melanie della caffetteria difronte casa mia. Quando ero piccola ci andavo sempre con papà e Dave. Ogni volta veniva lei a servirmi e ogni volta mi incantavo nel sentirla parlare della preparazione di qualsiasi dolciume presente in quella caffetteria. Dopo aver fatto assaggiare una di quelle deliziose ciambelle a Denise, che non conosceva quel posto, tornammo a casa per vedere con Dave un film pessimo, di cowboy assassini. Ma come facevano a trasmettere merde del genere?

"Dai Dave cambiaaa!"

"Te lo scordi piccola"

Mi rannicchiai vicino a lui strusciando il viso sulla sua spalla come un gatto. Poi alzai la testa, sporsi il labbro inferiore e sbattendo ripetutamente le ciglia, puntai i miei occhi imploranti nei suoi.Prima mi guardò severo, poi piegò le labbra in un sorriso e subito dopo fece una faccia esasperata.Era cotto

"Grazieeee" dissi come una bambina di cinque anni a cui danno le caramelle

"Sei tremenda"

"Ma mi adori.. Dai metti spider-man"

"L'avremo visto trecento volte ma come vuoi tu"Mentre vedevamo il film gli lanciavo qualche pop corn che aveva preparato prima e lo torturavo con i miei commenti 'Voglio volare Dave! Al compleanno mi regali un ragno geneticamente modificato?' 'Ma perché mi trovo qui con te quando potrei essere la fidanzata di Peter Parker e saltare da un palazzo all'altro?''Comprami quelle ragnateleeee' Lui sbuffava e rideva in continuazione. Alla fine del film erano ancora le cinque del pomeriggio e mi annoiavo terribilmente. Dopo aver studiato un po', mi buttai sul divano e presi il telecomando cambiando continuamente canale.

POV MIKE

"Adam ti sembra l'ora di svegliarmi?? È lunedì e la mia prima lezione è tra due ore!!" Gridai stropicciandomi gli occhi

"Mike zitto non urlare come un'anatra starnazzante! Ho grandi notizie! Devi ascoltarmi"

"Vai parla" biascicai ancora assonnato In effetti Adam mi dava sempre buone notizie perché essendo il nipote del preside mi avvisava se ci fossero state feste o manifestazioni.

" Senti mio zio ha detto che domani mattina la squadra di calcio della nostra scuola dovrà giocare contro la New York Academy e quindi le lezioni saranno sospese" disse tutto d'un fiato ma lo interruppi prima di farlo finire

"E quindi?" dissi scocciato

"Aspetta dio santo, taci! Dato che i miei sono fuori per lavoro.. un festino a casa mia non ce lo toglie nessuno"Al sol sentire quelle parole i miei occhi si illuminarono. Dio solo sa quanto cazzo era sexy Adam alle feste con quella sua camicia bianca e i pantaloni neri che gli facevano un culo perfetto

"Mike? Mike ci sei?"

"Sisi... stavo pensando a cosa mettermi"

"Mmm.. Ok. Quindi sei dei nostri?"

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