•Capitolo 13•

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POV LUCAS

"FALLOOOO, È FALLOOO!! STUPIDO ARBITRO CORROTTO" urlai imbronciato a quell'omino robotico.
Imprecavo contro la televisione della mia camera da almeno un'ora mentre giocavamo alla play buttati per terra.
Anche se alla fine vincevo sempre, ero solo un po' competitivo e Cole era bravissimo ad alimentare la mia rabbia.

"Guarda e piangi Lucas" mosse velocemente le dita e il suo centravanti corse verso la mia porta segnando un goal.

"Siiiii sono grande, sono grande!! Chi è il più forteeee???!" Fece uno stupido balletto irritante con le braccia mentre per poco non gli spaccavo la faccia.

"Zitto e gioca coglione. 1 a 1 non ti esaltare troppo"

"Ormai non hai scampo zazaza fai schifoo guarda che ignobile passaggio bleahh"

"Ma se ho messo in pausa idiota!"

"Ho il dono della preveggenza ma tu sei troppo sfigato per saperlo"

"Sei tu quello che si è fatto bocciare l'ultimo anno a causa del suo deficit mentale"

"Ma quante volte ti devo dire che devi portare rispetto ai più grandi?"

"Giuro che se dici un'altra parola ti rompo il naso e sai che lo faccio" ringhiai incattivito.

"Piccolo Lucas irritabile adoro quando ti innervosisci per così poco. Ma datti una calmata baby"

"Tappa quella cazzo di bocca" strinsi il joystick tra le mani e lui si finse spaventato.

"Va bene va bene pitt bull"

Riprendemmo a giocare in silenzio o meglio, io lo ignoravo concentrato e lui faceva da telecronista. Dopo che andai in vantaggio terminò il suo monologo sportivo e cambiò argomento mentre iniziavamo un'altra partita.

"E così ci siamo persi le cosce lunghe della sfilata di sabato, eh amico?"

"Si e meno male" sbuffai frustrato.

"Da quando non ti interessano più i rimorchi facili?"

"Cole ci sarebbe stata anche quella pazza che mi segue dappertutto"

"E non pensi a me? Egoista schifoso"

"So che ne avevi bisogno perché sei totalmente incapace senza il mio aiuto ma mi ha seriamente stancato"

"Sei simpatico Lucas proprio simpatico, sai benissimo che posso avere chi voglio comunque non capisco perché la umili sempre infondo è molto carina e ha un culo da paura"

"Si questo è vero ma l'ho accontentata già due volte ed è troppo appiccicosa"

"Beh la prossima volta mi sacrifico io per te"

"Ma come sei altruista" dissi sarcastico.

"Questo ed altro per te" ribatté "Comunque, che fine hai fatto.."
Cole aveva ricominciato a parlare quando la mia graziosa sorellina comparve sulla soglia della porta con un bicchiere di latte e una busta dei biscotti al cioccolato mentre parlava al telefono incastrato tra la spalla e la testa.

"Si, ti ho già detto che vengo!"

"Ho capito che c'è Hulk in TV ma sto aspettando Mike e poi possiamo venire da te" esclamò ancora contro l'apparecchio al suo orecchio. Appena si avvicinò a noi per darci la solita merenda, sentimmo un urlo poco femminile seguito da un'imprecazione proveniente dal telefono. Cole capendo subito di chi si trattasse si avvicinò a Denise e urlò un saluto ad Amy.

"Non ricambia" rispose Denise " Ah e ti consiglia di non mettere più lettere d'amore nella cassetta della posta perché potrebbe denunciarti" aggiunse poi con un ghigno divertito prima di chiudere la porta dietro le sue spalle.

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