È Thor a bloccarla nei corridoi che portano alle sue stanze. Freya si impone di rimanere calma, ma le peggiori prospettive si affacciano nella sua mente.
"Cosa succede?" domanda, mentre quattro guardie armate di lance fanno irruzione nei suoi alloggi.
"Heimdall ha individuato un picco anomalo nel Seiðr provenire da questa zona del palazzo" le spiega Thor.
Freya si irrigidisce. "Se sono nemici li cattureremo" la rassicura il principe, che deve aver attribuito quella sua reazione alla paura di possibili attacchi.
Lei annuisce e appoggia la mano sulla maniglia della porta. È ghiacciata e per un breve istante Freya pensa che sia stato Loki il fautore di quell'evento imprevisto.
Thor entra prima di lei e Freya lo lascia ispezionare ogni angolo, assicurandosi che il dio del tuono non scopra il passaggio segreto nascosto dietro ad un arazzo.
"Fa freddo" mormora un soldato, appostato al fianco di una finestra serrata.
"Sì" concorda Freya, scoccando un'occhiata a Thor. "Qualcuno è stato qui."
"Chiunque sia stato, ora sembra essere scomparso" considera suo cugino.
Freya vorrebbe dargli ragione, ma qualcosa la blocca. Un soffio d'aria gelida le provoca un brivido lungo la schiena e i suoi occhi si focalizzano sulle ombre anomale che si muovono sul pavimento della terrazza.
"Quelle ombre" dice, indicando a Thor il punto in questione.
Il dio del tuono appare perplesso. "Non c'è nulla lì" commenta. "Parlare con Loki deve averti affaticata. Lascerò qualcuno a sorvegliare la stanza. Devo dire a Heimdall ciò che è successo."
Thor e le guardie escono, lasciandola sola, e Freya si affretta a richiamare a sé la magia per non farsi cogliere impreparata.
Le ombre si muovono, cambiano aspetto, ed ora è una figura senza volto né nome quella che la fissa; nero che si staglia oltre la luce del sole.
"Cosa vuoi da me, spettro?"
"Quel che mi spetta di diritto. Ciò che Brísingamen mi ha tolto dovrà essermi restituito" bisbiglia la voce e Freya si rende conto di averla già sentita durante l'inseguimento di Aster.
"Non so di cosa stai parlando" interviene Freya, tenendosi a distanza.
Lo spettro scuote la testa e la figura sembra sbiadire per un attimo. "Lo saprai e quando questo avverrà tornerai a me, figlia del silenzio" la voce ride e l'ombra scompare.
Freya si muove all'indietro senza perdere di vista la terrazza e quando le mani trovano la maniglia della porta, è un sibilo ciò che le esce dalla bocca. Si volta, la pelle delle dita hanno assunto un preoccupante colore violaceo e il gelo del metallo che ha sfiorato le è penetrato fin nelle ossa.
Freya affonda i denti nel braccio e soffoca quel dolore insopportabile, ricorrendo alla magia curativa del Seiðr. Rimane a lungo in quella posizione e scaccia via di malo modo l'ancella che Frigga ha inviato per aiutarla con le vesti.
Il dolore è una sensazione persistente e Freya ha il terrore che la sua mano non riacquisti più la sensibilità di un tempo. Scaccia quell'incubo dai suoi pensieri e si sforza di pensare a come dover agire. Non riesce a capire se Aster e lo spettro siano due avversari singoli o se siano alleati; non si capacita di come lo spettro la abbia trovata e non comprende cosa la voce sconosciuta voglia ottenere da lei.
Freya è sola in quella partita mortale e, nel buio dell'incoscienza, non può fare a meno di chiedersi come ci sia riuscito Loki, a vivere in quello stato di perenne solitudine. Vorrebbe conoscere il suo segreto, ma poi gli insegnamenti di Víli le tornano alla mente: "Più forte, Freya. Più forte! Impara ad essere forte, figlia, perché i tuoi avversari non perdoneranno le tue debolezze!"
Freya capisce che qualcosa non va quando si rende conto di essere in un sogno.
È nella casa dei suoi genitori e le fiamme sono attorno a lei ma non è una Freya bambina quella che ricambia il suo sguardo smarrito da uno specchio. Quando sfiora la superficie dell'oggetto esso si frantuma e il fuoco la spinge a uscire dalla stanza.
Corre e scorge il corpo del nano che lei stessa ha ucciso molti anni prima, ma quando cerca la collana tra le mani di quell'intruso non la trova.
Le fiamme ormai sono attorno a lei e Freya non può fare nulla per evitarle.
Brucia.
STAI LEGGENDO
Cicatrici |COMPLETA|
FanfictionFreya è un'arma, una guerriera creata e plasmata per conquistare Asgard. Il suo destino sembra tracciato, ma il fato prende una piega diversa la notte in cui i suoi genitori vengono uccisi. Sfuggita alla morte, viene accolta da Odino e cresciuta i...