Personal Doggy

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AVVISO PRIMA DI LEGGERE
Allora ragazzi prima di leggere:
Questa storia contiene scene di sesso esplicte in quasi tutti i capitoli, se siete impressionabili o non volete leggere allora non mi offenderò se chiudere te la storia.
Grazie a tutti e buona lettura, Alma.
"Ecco a lei signor Tomlinson " annunciò il mio maggiordomo Niall, entrando con una cartelletta giallastra sottobraccio, ammiccò e me la porse.
"Ecco i profili dei ragazzi" gli lanciai un occhiataccia perché si correggesse, infatti abbassò lo sguardo e si corresse "dei baby-boys" annuii compiaciuto e gli presi di mano la cartella, aprendola osservando alcune foto e soffermandomi sui più carini.
Mason Bondale
18, Australia
Non troppo carino
Danny Scott
26, New England
Bello ma troppo vecchio
Marcus Maine
15, NewYork
Non sono un pedofilo!
Un ragazzo in particolare mi colpì di più degli altri, forse per quei grandi occhi verdi o quei capelli che non avevano una forma, o forse era il suo modo di non cercare di essere attraente, comunque il suo nome era Harry Styles, aveva 16 anni e veniva da Holmes Chapel.
Con un cenno della mano attirai l'attenzione del biondo che mi fissò:
"Ha scelto?" annuii e gli passai il profilo del riccio "Voglio lui!" lui fece cenno di assenso e se ne andò.
***
- 3 days later -

"Signor Tomlinson, il signorino Styles è arrivato" mi annunciò Josh, un mio amico che avevo assunto come autista.
"Fatelo entrare" dissi e mi sedetti sulla poltrone che era presente nel seminterrato, davanti a me c'erano vari giochetti sessuali chiusi in delle scatole nere, affossate al muro, l'unica cosa che poteva far capire a cosa fosse adibita quella stanza erano le manette appese al muro.
Uno schiarimento di voce annunciò l'arrivo di Harry.
Bene iniziamo a giocare.
***
Un ragazzino, un bambino anzi, entrò nella stanza, rosso come un peperone e con lo sguardo basso.
"C-ciao..." accennò un timido saluto, un ciuffo che gli copriva gli occhi mi impediva di vederli bene, e sapevo che erano verdi, lo ricordavo.
"Ciao Harry" mi alzai e iniziai a girargli intorno maliziosamente.
"Niall, vai pure" lo congedai.
Harry sospirò e io gli cinsi la vita da dietro e sussurrai sul suo collo "Ciao piccolo, ti hanno già spiegato tutto?"
lui negò e io allora mi sedetti
"Primo. Dovrai eseguire tutti i miei ordini" lui annuì come rassegnato e io gli indicai di sedersi sulle mie gambe in modo da essere faccia a faccia con me, lui lo fece con delicatezza, era timido. Eccitante.
"Secondo -proseguii- tu dovrai chiamarmi daddy nei rapporti sessuali e padrone per il resto del tempo" Lui annuì ancora "non ho capito" dissi, e allora lui parlò per la prima volta da quando era arrivato in questa casa.
"Si signore" aveva una voce profonda e tremendamente sexy.
"terza e ultima regola, non potrai ribellartio provare sentimenti, in qualsiasi momento dopo un anno di contratto potrai abbandonare il lavoro per il quale comunque verrai retribuito con cibo, acqua e una camera, che poi ti farà vedere Niall, il maggiordomo".
Lui annuì "perfetto signore" sussurrò con voce roca.
"ora spogliati" ordinai e lui, deglutendo, si alzò dalle mie gambe e si tolse la maglia con titubanza e la gettò per terra, facendo fare dopo un po' la stessa fine ai pantaloni e ai boxer.
"a terra" continuai e lui si sedette, cercai di non concentrarmi subito sul suo membro ma più che altro sul resto. Prima il dovere.
"Mettili" continuai passando gli un paio di braccialetti con gli spunzoni e un paio di caviliere uguali, lui le prese e le infilò, mio Dio stavo impazzendo.
"In ginocchio, vicino a me" sussurrai abbastanza forte da farmi sentire e lui si avvicinò in ginocchio, gli presi il viso fra le mani e sorrisi compiaciuto.
"Mostrami ciò che sai fare,Harry" lui sospirò e annuì "Si daddy".
Iniziò a 'leccare' letteralmente il palmo della mia mano per poi passare alle dita e io gettai la testa indietro.
"Staccati Harry" lo allontanai e lo ammanettai al muro e mi sfilai velocemente i pantaloni e i boxer per poi chinarmi su di lui, penetrandolo senza alcuna preparazione, lui strinse i denti ma poi vidi la sua espressione cambiare appena velocizzai il ritmo, "Daddy" ansimò e io aumentai ancora dando veloci stoccate, forti e veloci colpi di reni.
Dopo poco venni copiosamente dentro di lui, sapendo bene che lui non era venuto, ma in quel momento non era la cosa principale.
Uscii da lui e lui rimase con un espressione di fastidio dovuta all'erezione.
Lo slegati e gli comandati di rivestirsi e andare di sopra, Niall lo accompagnò e io ritornai nella mia stanza complimentandomi da solo per la mia scelta.
Ci sarebbe stato da divertirsi.

Tomlinson's ♡ l.s. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora