Capitolo 1

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Ore 6.45
Caro Diario,
Finalmente è arrivato dicembre! Non vedevo l'ora.
Oggi in città iniziano i mercatini di Natale, quindi Martina mi viene ad aspettare fuori da scuola, poi mangiamo a casa sua e nel pomeriggio andiamo a dare un'occhiata.
Ora devo scappare altrimenti arrivo tardi a scuola.
A dopo... Giuli✴

Chiusi il diario, lo misi nello zaino e andai a lavarmi.
Mi vestii, mi diedi una sistematina ai capelli e con zaino in spalle mi dirisi in Garage.
Presi la moto, sarebbe stato uno degli ultimi giorni dato che il freddo iniziava a farsi sentire.
Arrivata a scuola parcheggiai e trovai subito le mie amiche ad aspettarmi, insieme entrammo in classe e tra conversazioni e risate suonò la campanella dell'inizio delle lezioni.

Ore 10.30
Ciao,
Sono a scuola ed è da poco suonata la campanella dell'inizio dell'intervallo, quindi ho qualche minuto per scriverti.
Oggi sono tutti contentissimi che si stia avvicinando il Natale, anche io lo sono ma sono anche preoccupata per l'interrogazione di Storia della prossima settimana.
Menomale che oggi vado al mercatino con Marti per svagarmi un po'. È suonata la campanella, ti riscrivo appena posso!
Giuli✴

Dopo la scuola, come deciso, trovai Martina ad aspettarmi.
Andammo a mangiare da lei, mi disse che sua mamma aveva preparato la pasta al sugo ed una frittata, a me piaceva un sacco il modo di cucinare di Michela, sua mamma.
Mangiammo e più tardi uscimmo per andare al mercatino.
C'era molta gente ma non esageratamente, incominciammo dalle bancarelle più piccole che erano anche quelle con meno gente.
Ci stavamo divertendo un sacco, quell'atmosfera natalizia era stupenda.
«Marti non so te, ma io ho voglia di una cioccolata calda» dissi a Martina sorridendo
«Ci stavo pensando anche io, laggiù c'è una bancarella con caffè, cioccolata e altre bevande calde...» rispose lei indicando la bancarella.
Ci dirigemmo verso essa, camminando abbassai la testa per sistemarmi la sciarpa ed in quel preciso istante sentii qualcuno colpirmi.
«Oddio scusa! Non ti ho vista, davvero scusa»
Alzai la testa e vidi un ragazzo, mi incantai, era bellissimo, aveva degli occhi stupendi.
« Di nulla, la prossima volta sta' più attento! »
Ero stata troppo stronza?
Mi sistemai il cappotto e subito notai una macchia, venendomi addosso il ragazzo rovesciò un po' di cioccolata calda.
«Ti ho anche macchiato il cappotto... Ti devo un favore! Vieni con me che ti offro qualcosa»
«Beh veramente stavamo andando a prendere qualcosa di caldo»
«perfetto, offro io» rispose
Lo seguimmo.

(Tu)tto ciò che desidero || Andreas Muller ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora