Roma, 24 a.c.
Faceva insolitamente freddo a Roma, quell'anno.
Nonostante il mese di febbraio fosse ormai terminato, nei prati e nei campi, al mattino, si notava ancora la brina attaccata saldamente alle foglie degli alberi e ai sottili fili d'erba.
Harry si era alzato più presto del solito perché, in quella settimana, spettava a lui il compito di pulire e lucidare i sacri Ancilia, gli scudi del dio, di cui era sacerdote.
Essere uno dei dodici Salii, i sacerdoti devoti al culto del dio della guerra Louis, era un grande motivo di orgoglio.
Era stato ammesso nel sacro collegio da poco, da circa due mesi, grazie all'influenza che la sua famiglia aveva a Roma.
Suo padre, Aurelio, era uno dei più stretti collaboratori dell'imperatore Augusto ed era stato facile per lui ottenere, per l'unico figlio maschio, quel prestigioso incarico.
Il collegio dei Salii era il più antico di Roma, risaliva addirittura al successore di Romolo, Numa Pompilio.
Secondo la tradizione, il dio Louis in persona aveva donato al re uno scudo ovale tagliato da due lati, Ancile, come pegno per la salvezza di Roma, in quel periodo colpita da una grave pestilenza.
La città era miracolosamente scampata alla malattia e Numa Pompilio aveva istituito il collegio sacerdotale dei Salii per onorare e venerare il dio.
Il re, poi, aveva incaricato un fabbro della città, Mamurio, di forgiare altri undici scudi, identici a quello donato da Louis, di modo che i nemici di Roma non riuscissero a portare via quello autentico.
E proprio questi scudi, quella mattina, Harry doveva pulire e lucidare.
Il ragazzo entrò con riverenza e un pizzico di timore nella sala che li custodiva.
Essa era fiocamente illuminata da alcune lanterne e la debole luce creava strane ombre sulla lucida superficie degli scudi.
Essi erano disposti in cerchio intorno all'enorme statua in marmo bianco che rappresentava il dio della guerra.
Secondo la leggenda, la scultura era stata eseguita dalla ninfa Egeria che l'aveva creata in una sola notte e poi lasciata nel foro, a Roma.
Harry osservò il volto cupo e serio della divinità e si chiese se fosse veramente così.
Poi, si disse che il dio della guerra e dello spargimento di sangue non poteva certo essere rappresentato con il sorriso sulle labbra.
Il giovane prese il panno di lana che si trovava in una scatola di legno sul pavimento e cominciò a lustrare gli scudi.
Ciao a tutti!
Sono felice di trovarvi anche in questa storia....spero che vi piaccia...
Tutte le informazioni sul collegio dei Salii sono storiche: esisteva veramente a Roma!In questa ff Louis sarà il dio della guerra, quello che nella mitologia romana corrisponde a Marte.
Grazie a tutti! ❤️❤️❤️❤️
Questa storia è dedicata a Monia....con immenso affetto💕
STAI LEGGENDO
Deus et mortalis ( Larry Stylinson ) ( Saga di Cupido libro 1)
FanfictionLouis è il dio della guerra, Harry un ragazzo di diciassette anni a lui devoto...un amore nato dalla violenza...un amore destinato a diventare eterno... Cover by tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico