22. Quae vita?

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Giunone continuò a raccontare ad Harry:

" Louis era un bimbo timido e riservato...aveva paura di tutto...perfino delle stelle che brillavano in cielo...

Giove, che lo amò da subito, nonostante non fosse il suo vero padre, lo fece educare da Priapo nell'arte della guerra....e questo lo cambiò completamente.

Divenne un giovane serio e di poche parole, scontroso e violento...a volte..

Non sorride quasi mai e credo non abbia mai partecipato ad una festa qui sull'Olimpo.

Sai, Harry, non l'ho mai visto piangere...tranne quando teneva fra le braccia il tuo corpo senza vita".

Harry cercò di scacciare il groppo che aveva in gola e con coraggio rispose alla dea:

" Io amavo Tullio e tutto ciò che credevo che fosse...

Tuo figlio mi ha violentato, umiliato, portato via la vita che volevo avere e mi ha mentito.

Io non ce la faccio a perdonarlo e...non voglio stare qui con lui...non ce la faccio."

" Ti capisco..." rispose Giunone " ma io credo che Louis ti ami, sai? Lui non ha mai donato il suo cuore a nessuno...prendeva con la forza ciò che voleva e basta.

Io non voglio difenderlo, ma per riportarti indietro dagli Inferi ha dato ad Ade la sua spada, l'oggetto a cui lui era più affezionato e che non permetteva a nessuno nemmeno di toccare.

Perché non gli dai una possibilità ? Una sola..."

" No, non me la sento...ti prego, divina Giunone, cerca di capirmi..." sussurrò Harry.

" Va bene, mio figlio ha detto di rispettare la tua volontà.
Avrai una casa sulla Terra e non ti farò mancare nulla .
Spero che permetterai a Louis di vedere i suoi bambini..."

" Certo, non glielo negherei mai..."

" Addio, ragazzo...in ogni caso io proteggerò sempre te e i miei nipoti!"

Quando Harry e i due gemelli svanirono in una nebbia densa e fluttuante, Giunone sospirò e si diresse nel giardino dove sapeva avrebbe trovato Louis.

Non appena lo raggiunse, il dio della guerra disse:

" È tornato sulla terra, vero?"

" Sì, figlio mio, mi dispiace...però potrai vedere i tuoi bambini e..."

Louis voltò il viso verso la madre e quest'ultima notò i suoi occhi rossi e velati di lacrime .

" Io volevo lui, madre, volevo Harry...ma in fondo ha ragione ad avermi rifiutato...sono solo un mostro...e basta..."

La dea non seppe cosa rispondere e si limitò ad abbracciare il figlio e quest'ultimo le appoggiò la testa sulla spalla come non aveva mai fatto in vita sua.

....non vi dirò perché era famoso il dio Priapo perché molte di voi sono piccole fanciulle 😂😂😂😂😂

.....no...ve lo dico...era famoso perché aveva un pene lunghissimo....
Priapo era figlio di Giove e Venere; Giunone, gelosa del loro rapporto, si vendicò con il bambino e gli diede organi genitali sproporzionati.

Molte matrone romane portavano al collo, come collana, un ciondolo simbolo di devozione per Priapo...e potete immaginare di cosa si trattasse.

Deus et mortalis  ( Larry Stylinson ) ( Saga di Cupido libro 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora