Deus et mortalis ( Larry Stylinson ) ( Saga di Cupido libro 1)

44. Armonia

Olimpo, 5 mesi dopo

Louis stava percorrendo a grandi falcate il corridoio fuori dalla sua camera da letto.

Da quando Harry era entrato in travaglio, non aveva fatto altro che andare su e giù per lo stretto percorso, che si trovava davanti alla stanza in cui dormiva con il suo compagno.

La sua sorellastra Diana e sua madre Giunone erano venute non appena le aveva chiamate e sapeva che Harry era in buone mani.

Tuttavia il suo carattere impulsivo e sempre pronto all'azione lo rendeva assolutamente incapace di saper aspettare.

Quando sentì provenire dall'interno della stanza un flebile pianto, un enorme sorriso gli si dipinse sul volto.

Attese impaziente ancora alcuni attimi e poi vide uscire dalla stanza Diana con in braccio un piccolo fagotto.

" Fratello, non ho mai visto una bambina così bella..." disse la dea

Louis prese in braccio la figlia cautamente ed osservò la bellezza e la perfezione del suo piccolo volto.

Una massa di capelli ricci e contorti le copriva la testolina e il dio era sicuro che, quando avrebbe aperto gli occhi, li avrebbe trovati di un verde splendente.

Louis riconsegnò delicatamente la piccola a Diana dicendo:

" Vado a prendere Fobos e Deimos, così conosceranno la loro sorellina".

Quando ritornò pochi istanti dopo con i due figli, si fermò, prima di entrare, sulla soglia della stanza.

" Mi raccomando, fate piano sia con la bambina sia con vostro padre, va bene?"

I due, che tenevano in mano un mazzolino di fiori per ciascuno, annuirono seri.

Quando Louis entrò nella stanza il respiro gli morì in gola.

Harry era sdraiato nel letto con la bambina in braccio e il dio pensò che non aveva mai visto nulla di più bello.

Il riccio alzò il viso, sorrise e fece cenno ai bambini di avvicinarsi.

I due, sempre tenendo in mano i fiori ormai ridotti ad una strana poltiglia colorata, osservarono rapiti la bambina .

Fobos disse serio a Harry:

" Non giocherà alla guerra, vero papà?"

Il riccio scosse la testa e rispose:

" Credo proprio di no, tesoro..."

" Fa niente..." prese la parola Deimos " le vogliamo bene ugualmente "

Louis si avvicinò e si sedette sul bordo del letto.

Harry si chinò dolcemente sul volto della figlia e sussurrò:

" Hai visto, Armonia, come è bello il tuo papà Louis e come sono bravi i tuoi fratelli?"

" Armonia?" chiese il dio con un sorriso.

" Sì, Armonia....fra l'amore e la guerra, fra il buio e la luce, fra te e me..."

Il sorriso di Louis divenne ancora più grande e, con dolcezza, baciò Harry sulla bocca.

" Fobos, credo che non mi innamorerò mai da grande!" disse Deimos serio.

" Neanche io, fratello, non voglio diventare così sdolcinato!" rispose il gemello.

" Parlavo anche io così, sapete?" disse Louis rivolto ai figli.

" E cosa ti ha fatto cambiare idea, papà?"

" Due splendidi occhi verdi, dei morbidi ricci color cioccolato e un sorriso talmente bello da vincere qualsiasi guerra..."

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Grazie a tutti voi per aver letto, votato e commentato questa storia❤️
Spero che vi sia piaciuta...
Più tardi pubblicherò il primo capitolo di " Pompei"...metterò un avviso nel libro degli Avvisi per comunicarvelo...grazie davvero di tutto.❤️❤️❤️