30. Venus

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" Va bene, andiamo!" sbottò Louis marciando fuori dalla stanza a grandi falcate.

Harry si ritrovò a ridere da solo, mise le braccia conserte e non si mosse.

Dopo alcuni minuti il dio della guerra ricomparve e chiese:

" Allora? Non vieni?"

" Io non sono un soldato, non marcio, cammino. Inoltre voglio fare una passeggiata con te, non una spedizione militare in Persia!"

Louis lo osservò corrucciato, ma non gli rispose in modo acido, limitandosi solo ad annuire.

Si avviò, quindi, lungo il corridoio camminando lentamente ed Harry lo affiancò.

Non appena uscirono dall'edificio, furono colpiti dai tiepidi raggi del sole ed Harry sorrise.

In silenzio Louis imboccò un sentiero che scendeva dolcemente e il riccio lo seguì.

Passarono davanti a numerose dimore bellissime e, dato che il dio non parlava, Harry sbottò:

" Potresti anche raccontarmi qualcosa...dirmi chi vive in queste magnifiche case..."

Louis lo guardò serio e rispose:

" Nell'ordine...siamo passati davanti all'abitazione di Estia, la dea del focolare, di Minerva, la dea della sapienza e di Demetra, la dea del grano...contento, ora?"

Harry sentì le lacrime salirgli negli occhi, ma le ricacciò indietro e proseguì nel cammino.

Stavano passando davanti ad una casa circondata da bellissimi cespugli di rose, che emanavano un piacevole profumo, quando una dolcissima voce disse:

" Louis, tesoro mio...da quanto tempo! Perché non passi mai a trovarmi?"

Harry vide che la voce melodiosa apparteneva ad una bellissima donna che stava avanzando verso il dio della guerra completamente nuda e ricoperta solo dai suoi lunghissimi capelli biondi.

Louis sorrise radioso non appena la vide e disse:

" Venere, sei sempre più bella e sensuale..."

La dea afferrò le mani del dio e le posizionò sul suo fondoschiena, cominciando a baciargli lascivamente il collo.

Gli occhi di Harry si riempirono di lacrime, si voltò e cominciò a correre verso la propria casa.

Venere, quando si accorse della scena, ridacchiò e sussurrò a Louis:

" Hai visto? Cosa ti dicevo ieri? Quel ragazzino è innamorato di te, ma non lo sa o non lo vuole ammettere. Bastava farlo ingelosire un po'...."

Louis rispose:

" Grazie...sei sempre la migliore...."

La dea staccò dal cespuglio di rose più vicino un bellissimo fiore e, dandolo al dio della guerra, disse:

" Portagli questa rosa, vedrai che gli piacerà..."

Louis la baciò sulla guancia e svanì in una nuvola di fumo.

Deus et mortalis  ( Larry Stylinson ) ( Saga di Cupido libro 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora