capitolo 1

50 8 1
                                    

C'era un corridoio. Era lungo, stretto e abbastanza buio. Era silenzioso.
Sentivo solo i miei passi, giuro che non si sentiva niente, sembrava che io fossi sorda.
La maggior parte delle volte i silenzi sono piacevoli, altre volte imbarazzanti, assordanti ma questo, diamine, questo era un silenzio che ancora non avevo capito come chiamare, a dire il vero lo sapevo ma non mi venivano le parole.
Iniziai a camminare e ad ogni passo mi guardavo intorno, mi sentivo osservata da qualcuno ma non c'era nessuno.
Sentii dei passi. Mi fermai. Non erano i miei. Non riuscivo a parlare, avevo un nodo in gola, sapevo di poter parlare ma non ci riuscivo.
"Non avere paura." Mi si gelò il sangue. Era di nuovo lui.
"Non voglio farti del male." Lui voleva.
"Puoi parlare, so che puoi." Lo sentii sorridere, provai quella strana sensazione. Sapevo che stava sorridendo. Quel suo maledetto sorriso.
"Andiamo Hailey, rispondi." Ridacchiò. Inziai a tremare.
"Non tremare." Me lo disse come se fosse un obbligo.
Volevo urlargli in faccia che doveva lasciarmi stare, che doveva smettere di tormentarmi.
"Vieni qui, Hailey. O devo venire io?" Si avvicinò ancora. Ero come incollata al pavimento.
Passò una mano sulla mia spalla e tirò giù la maglia. Rabbrividii. Mi sfiorò le labbra con il dito. Tremai. Sentivo il suo respiro addosso a me. Tremai ancora di più.
"Non tremare, piccola Hailey. Non tremare."


A/N
hey :)
non volevo dire niente di importante, vorrei solo far arrivare questa storia abbastanza in alto e spero vi piaccia, alla prossima!

Daydream ; Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora