Capitolo 5

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Harry adesso non si sentiva tanto sicuro di quel che faceva come prima. Lui sapeva, anzi, sentiva nel suo piccolo cuoricino che aveva fatto stare male Louis per qualcosa e non voleva questo. Lui voleva vedere Louis felice, non voleva che lo cacciasse dalla sua casa o smettesse di dargli quei baci e quelle carezze che lui tanto adorava.

Voleva anche continuare a dormire nel suo letto. Oh sì, adorava il letto di Louis, ma più di tutto, adorava addormentarsi sopra di lui e sentire i battiti del suo cuore. Sapeva anche che il castano aveva un buon odore, perché quando annusava Louis tutto il suo corpo si rilassava. O quando Louis lo baciava, no, definitivamente i baci e le carezze di Louis erano la parte preferita della nuova vita di Harry. E lui non voleva che tutto questo finisse.

Per la sua piccola mente passarono tante immagini di Louis cacciandolo di casa, forse il suo amico Zayn gli aveva detto qualcosa di brutto su Harry come che era brutto o che aveva i pidocchi. Lui non aveva i pidocchi, lo sapeva perché anche se aveva vissuto per la strada, lui teneva molta cura dei suoi ricci, visto che era l'unica cosa carina che trovava nella sua anormale forma.

O forse... Forse Louis non lo voleva più perché era diverso. Le cose diverse sono strane, le cose strane sono brutte e le cose brutte non garbano a nessuno, così credeva Harry.

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Dopo che Zayn se ne fosse andato, rimasero solo Tomlinson ed il suo gattino nel divano, Louis rimase un po' sorpreso perché Harry non aveva voluto sedersi sulle sue gambe quando lo chiamò, o non gli aveva sorriso per tutto il tempo quando c'era Zayn, ma quello non era importante, sicuramente era per quello, per la presenza di un estraneo e per quello il piccolo si sentiva un po' scomodo.

Quando il più grande finalmente si sedette sul divano, prese Harry dal braccio e lo fece sedere sulle sue gambe, facendo si che il gattino lo guardasse un po' confuso, fino a che Louis acchiappò le sue labbra in un bacio profondo ed il più piccolo non aspettò neanche due secondi prima di corrispondergli. Harry amava alla follia Louis, ma Louis era strano e la mente del piccolo non riusciva a capire la maggior parte delle azioni del suo padrone.

Allora Louis non era arrabbiato? Perché lo stava baciando e lo stava facendo così bene. Harry sentì la sua coda e le sue orecchie muoversi a causa degli spasmi nel suo corpo, la lingua di Louis ormai si muoveva in maniera esperta, per ogni angolo della sua bocca, ascoltando i suoi piccoli miagolii, sentendo le vibrazioni nel suo corpo e, se provava ad aprire gli occhi, poteva vederlo tremare un po'. Così bello, così tenero, così violabile.

-Meow...- un leggero miagolio uscì dalle labbra di Harry una volta poggiate le mani sul petto di Louis, allontanandolo un po' per respirare. Le guance del più piccolo erano rosse, mentre questo aveva la punta della lingua fuori e gemeva sotto lo sguardo pieno di lussuria di Louis. Harry sentiva di nuovo la sua erezione crescere e sapeva e comprendeva, attraverso gli occhi celesti adesso oscuri del suo amore, che questa volta non sarebbe stata come le altre.

Non poté respirare molto perché prima che fosse riuscito ad immaginarlo, Louis ritornò sulle sue labbra più appassionatamente ed il gattino si sciolse, lasciandosi trasportare. -Respira dal naso, amore.- Gli disse il più grande quando si separò per mordere il labbro inferiore di Harry, e tra un assentimento di questo, lo baciò un'altra volta, lasciando che le sue mani scendessero fino al piccolo sedere del più piccolo, avvicinandolo di più al suo corpo.

In quel momento Harry sentì che non solo la sua cosina si induriva in quei momenti, ma che c'era qualcosa anche in mezzo alle gambe di Louis, quello stesso qualcosa che aveva lui e che a strusciarli tra di loro, come avevano appena fatto, faceva sì che una strana sensazione attraversasse il suo corpo. Quello era stato bello ed Harry ne voleva di più.

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