Capitolo 9

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Le strade della città erano davvero vuote, Zayn si chiedeva ancora perché aveva accettato di fare la spesa a Louis, ma insomma, non aveva scelta viste le quasi 50 chiamate ricevute dal suo migliore amico in un solo giorno, spiegandogli che non poteva lasciare da solo Harry per vari motivi, delle quali Zayn sinceramente si era stancato di ascoltare.

La curiosità di sapere cosa si sentisse ad avere un'altro come Harry causava nella sua mente molte immagini, perché anche se ha visto il gattino una volta ed altre solo quando andava a portare le buste, non sapeva fino a che punto quella specie di gatto riusciva a rimanere insieme ad un umano e non riusciva a capire come avessero fatto a creare una mutazione del genere, così strani e carini.

Quando Zayn passò per una stradina buia, sentì chiaramente un forte colpo e, mosso dalla curiosità, guardò verso quella stradina, per cercare di vedere almeno cosa stava succedendo. Rimase sorpreso dal vedere un signore grande, grasso e con un grande cappello bianco.-un cuoco.- per meglio dire. Ma quello non era tutto, dietro a lui c'era qualcuno, un piccolo ragazzo che cercava di scappare dalla presa dell'uomo. Zayn non si mosse, osservando la scena con lo sguardo più freddo che potesse avere, non gli piacevano quel tipo di maltratti, ma forse quel ragazzo aveva provato a rubargli qualcosa. Anche se, adesso stava un po' esagerando.

POV. ZAYN.

-Se ti ritrovo a rubare nella mia cucina, ti giuro che non ne uscirai vivo!- la voce di quel grande uomo risuonò nelle mie orecchie, mentre lo osservavo lanciare il minuto corpo di quel ragazzo nella strada, proprio davanti a dove mi trovavo io, ma al contrario di come mi aspettavo il ragazzo non ebbe nessuna reazione quando mi vide. -Vediamo se di una volta muori di fame.

E lo vidi, per qualche istante mi persi nelle orecchie bionde che uscivano dai capelli e nella coda che si muoveva, mentre il ragazzo soffriva, non so se per la quantità di botte che aveva ricevuto o per la caduta sul marciapiede. Rimasi ancora più sorpreso quando lo sentì dire -vai al diavolo, stupido vecchio.- beh, almeno il ragazzo-gatto sapeva parlare.

osservai il grande signore, che mi faceva sempre più ribrezzo, mentre se ne stava andando, volendo sicuramente continuare il suo lavoro. Mi avvicinai al ragazzo e mi misi davanti, guardando minacciosamente il signore. Accidenti, come avrei potuto battere uno come lui?
Lui mi guardò come se aspettasse che io dicessi qualcosa e dopo un sospiro di rassegnazione mi girai verso il ragazzo, e osservai i suoi stupendi e sorpresi(come quelli dell'uomo) occhi azzurri.

-Lasci perdere, mi occupo io di questo ragazzo, e non proverà più a rubargli niente.

-

Camminavo con le buste nelle mani e sentivo chiaramente il ragazzo tirarmi la maglia dei Beatles, non capivo, io l'ho invitato a casa mia, perché aveva paura che lo lasciassi a metà strada? per quel poco che ho potuto osservarlo, visto che rimaneva sempre dietro di me, ho potuto vedere che aveva il viso di un ragazzo di quindici anni, ma aveva anche tante ferite nel braccio, e mi chiesi quante altre poteva averne nel suo corpo. E anche se lo avevo già sentito parlare, ora quel biondo si impegnava a non dire nessuna parola, anche se io, stranamente, avevo già provato a parlargli varie volte.

-Bene, è questa. So che non è chissà cosa, ma vivo da solo.- gli spiegai, aprendo la porta del mio appartamento, lasciai le maledette buste di Louis accanto alla porta. Il ragazzo entro dietro di me, potevo vedere il suo naso annusare ogni zona anche se non si muoveva molto, e di fatto mi fece tenerezza. Anche se non era tenero quanto Harry, ho potuto notare che sembrava uno di quei marmocchi che non rispettavano nessuno, quelli che vedevi rubare per strada, quelli normali, solo che in questo caso dovevi aggiungere un paio di orecchie ed una coda lunga e molto più pelosa di quella del riccio.

Non mi garbava confrontare, ma Harry era molto simile a lui e ora iniziano a domandarmi, come mai questi ragazzi-gatto potevano girare liberi per le strade come lo faceva lui? Non era che valevano molto, come si leggeva nei notiziari? Un attimo, non sapevo anche un'altra cosa importante.

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