Tre settimane. Alcune volte, Louis si svegliava all'alba solo per accertarsi che tutto quello non fosse un sogno, perché la sua vita era veramente meravigliosa ed era qualcosa che succedeva solo nelle fiabe o nei film Disney, film che causavano un sorriso al suo piccolo quando tutto finiva bene o nelle scene dei baci, ed alcune volte lo stesso Harry si avvicinava e lo baciava dolcemente, immaginando, forse, di essere uno dei personaggi di quel film. Secondo Louis, non esisteva creatura o persona più meravigliosa che il piccolo che in quel momento stava riposando con la testa sulle sue gambe. Harry stava parlando, o meglio miagolava mentre passava le sue piccole mani sul viso di Louis, perciò lui suppose stesse dicendo qualcosa riguardante il suo viso.
-Ti amo.- sussurrò Harry, facendo comparire un grande sorriso nel volto del più grande, che si stava inclinando in avanti per baciare il suo piccolo.
Una vita così tranquilla, meravigliosa e perfetta non poteva avere qualcosa di male.
O forse sì.
No, definitivamente sì.
Louis era frustrato... sessualmente.
-
Sospirò rassegnato quando mise il pigiama ad Harry, accarezzando le sue graziose orecchie, facendo avvicinare il piccolo a se per poi baciarlo, ma la mente di Louis era in un altro posto in quel momento. Lui giocava con Harry ogni due giorni, e quello andava bene, non voleva chiedere troppo al suo piccolo, e sapeva, per le reazioni di quest'ultimo, quanto gli piacesse quando lui prendeva in mano il suo membro, per poi portarlo alla bocca. Oh sì, i gemiti di Harry potevano fa impazzire chiunque, ma anche se li adorava, c'era quel piccolo dettaglio che Louis voleva quel di più dal più piccolo. Lui voleva di più, e tutto il suo essere impazziva per quello.
Ebbe lunghe notti chiedendosi se dovesse farlo o no, e in una di quelle notti di gioco riuscì a sfiorare con un dito la vergine entrata di Harry, e non era niente male, gli spasmi che passavano attraverso il corpo del più piccolo erano così tanti che poteva venire solo con quelli. Ma... gli avrebbe fatto male.
Li era quando perdeva tutta la passione. Louis, sebbene sapesse di quello, non ricordava molto della sua prima volta, perché era stata con una persona irrilevante, ma Harry era in grado di riempire il suo mondo e fargli dimenticare anche la capacità di respirare. Harry era vulnerabile, era un bambino indifeso ed insicuro che pensava di commettere un errore, qualunque cosa facesse, e quello era il più grande problema. Louis voleva che Harry si sentisse bene la sua prima volta, tanto quanto lo avrebbe fatto Louis, ma come poteva farlo se al principio fa male come il peggior dolore che si possa sentire in una zona così delicata? Non è perché Louis è egocentrico, o perché pensava che il suo membro fosse così tanto grosso, ma sapeva che Harry era puro come un angelo in questo mondo di impurezza. E l'idea di sverginare quel buchino lo eccitava troppo. Alcune volte Louis si sentiva un demonio o il diavolo in persona per voler fare quelle cose al gattino, che ora lo stava abbracciando mentre muoveva la coda e le orecchie, a causa di una piccola brezza nella stanza dovuta ad una finestra aperta.
Definitivamente doveva risolvere quel problema, o poteva finire male in qualsiasi caso. Ritornò alla realtà non appena senti un miagolio del suo gattino, e osservò quegli occhi, pieni di preoccupazione, color smeraldo. Harry agitò la testa, non era la prima volta che trovava Louis tanto concentrato da ignorarlo. Una delle orecchie del più piccolo si inclinò e senza pensarci tanto, Louis era già sopra al gattino, che aveva la schiena contro il letto mentre lo baciava con la stessa passione di sempre.-Meow.- un altro miagolio scappò dalle labbra di Harry, ma questa volta molto più roco, più eccitato, mentre separava le gambe per accogliere meglio il corpo di Louis, cercando di rispondere al bacio, come gli aveva insegnato. -Lou.- gemette nell'istante in cui entrambi si separarono per respirare, guardandolo negli occhi con le guance arrossate e la respirazione accelerata.
Louis non ci mise tanto, di fatto era così abituato a quella reazione che spoglio Harry dalla sua maglia verde, togliendogli anche i pantaloncini, cercando di non separare tanto i loro corpi, osservando più attentamente quella splendida e pallida pelle. Ed eccoli lì, Louis si morse il labbro osservando uno ad uno i segni che gli lasciava mentre si baciavano quando giocavano. Harry era così tanto suo che faceva male, ovviamente, un dolore molto piacevole.
Da qualche giorno, Louis aveva preso la decisione di far smettere di usare l'intimo ad Harry, facendogli indossare solo i piccoli e stretti pantaloncini che gli aveva comprato. C'era voluto un po' di tempo per abituarsi, ma definitivamente serviva ogni volta che finivano al letto, visto che con una sola mossa tutta la parte inferiore del più piccolo si mostrava come una stupenda opera d'arte sotto lo sguardo dei suoi occhi azzurri.
-Ah.- sentì un gemito di Harry mentre passava le sue piccole mani sui suoi capezzoli, accarezzandoli con le sue piccole dita, come Louis gli aveva detto di fare parecchie volte e a quanto pare gli era piaciuto così tanto quella sensazione che cercava sempre un modo per procurarsi quel piacere, mentre muoveva i suoi fianchi allo stesso ritmo di quelli di Louis, che intanto spingeva il suo corpo contro quello di Harry, simulando un viavai profondo e roco. -Oh!- Harry gemette, mentre il suo membro premeva contro il jeans di Louis, facendo si che quella sensazione gli facesse male, ma gli piaceva, perché Harry aveva nelle vene un istinto masochista, soprattutto se gli procurava così tanto piacere.
E allora, grazie a quei rumori stimolanti, a Louis venne in mente un'idea che forse avrebbe aiutato Harry a non provare tanto dolore durante l'atto, perché lui era sicuro che una volta abituato, al gattino sarebbe piaciuto giocare con Louis di nuovo in quel modo.
-Amore.- smise di muoversi contro il corpo del più piccolo, portando le mani sul suo viso, togliendo i ricci che cadevano sui suoi occhi, cosicché Harry potesse osservare attentamente Louis. Louis capendo di avere l'attenzione del più piccolo continuò. -Oggi voglio provare qualcosa di nuovo, va bene? Se non ti piace, dimmi di fermarmi.- Harry assentì, anche se sapeva che non lo avrebbe fatto, tutto quello che Louis faceva era sempre maledettamente perfetto, assolutamente tutto. Louis era tutto per gli occhi del gattino.
Louis si separò dal corpo del più piccolo per potersi alzare dal letto, disfacendosi uno a uno dei suoi vestiti, sotto lo sguardo curioso del gattino. Come aveva potuto controllarsi per tre maledette settimane? Harry era la reincarnazione della parola lussuria e anche tenerezza. Ora lo aveva anche tutto nudo cercando di nascondere il suo membro sveglio con le sue gambe, mentre muoveva la sua coda da una parte all'altra guardando attentamente quello che faceva il più grande.- Sei fottutamente meraviglioso.
Harry miagolò in risposta e una volta che Louis ebbe finito di svestirsi, si mise sopra il corpo del più piccolo, non lasciandogli il tempo di ammirare la sua figura, divorando di nuovo le sue labbra, mentre il gattino cercava in tutti i modi di corrispondergli. Alcune volte Harry pensava che sarebbe morto in una delle volte in cui Louis giocava con lui, perché lo portava ad un punto di così tanto piacere che il suo corpo si scaldava così tanto che non c'erano parole per descrivere quei momenti.
Ma qualcosa lo sorprese, tanto da staccati dalle labbra di Louis, gemendo, guardò Louis impaurito.
++
Hi girls!
Per questa volta ho deciso di dividere il capitolo in due parti, visto che più in là si va con la storia e più si fanno lunghi i capitoli. Spero non vi dispiaccia, l'ho fatto anche per creare un po' di suspence come avrete notato. Scrivetemi nei commenti se vi piace come idea o se volete i capitoli sempre completi, magari anche qualche 🌟 per continuare.
Facciamo che se arriviamo almeno a 5 voti vi caricherò subito la seconda parte!
Spero il capitolo vi sia piaciuto! Bye! X
STAI LEGGENDO
Neko Corporation || L.S (ITA)
FanfictionNeko significa gatto. La Neko Corporation è un'organizzazione che crea i migliori giochi sessuali, ma una volta venuta giù la corporazione tutti credevano che i nuovi esperimenti così strani che stavano facendo fossero finiti. Louis è un ragazzo nor...