CAPITOLO IV

56 4 0
                                    

Entro. L'ingresso è ampio e spazioso, adornato con bellissimi striscioni e stendardi di Panem. Leyla ci conduce in un altro corridoio più stretto, adornato anch'esso di meravigliose decorazioni patriottiche. Leyla apre una porta di due e ci fa entrare. La stanza in cui siamo entrati è come un porto d'armi e una palestra insieme. Ci raduniamo a semicerchio intorno a un tappeto rosso tondo.

Nella stanza entra una ragazza dai capelli mori, la pelle lucida e una tuta di allenamento addosso. è bellissima, il mio cuore sa di aver appena confermato la sua anima gemella. Si chiama Slam ed ha 14 anni, è più grande di me di un anno. Ci spiega che cosa faremo qui in queste due settimane, ci alleneremo, impareremo a sopravvivere e a uccidere. All'ultima frase nessuno dei presenti parlò, come se fossimo ipnotizzati. Così Slam ci chiese con che arma siamo più bravi, io risposi con il pugnale di cristallo, ma non l'avevano in magazzino così dovrò usare il mio.

Ho finito il primo giorno di addestramento e la cosa mi sembra assurda. Ci hanno detto che per sopravvivere dobbiamo imparare a uccidere, io ho chiesto dove ci ammazzeremo a vicenda, e Slam ha risposto che ci sfideremo uno contro uno in una villa diroccata. Gli ultimi tre sopravvissuti dovranno uccidersi in un parco.

Sono le due di mattina, tutti dormono ed è l'orario perfetto per andare nel laboratorio di chimica del Centro di Addestramento. Voglio iniziare a creare il veleno per il pugnale. Credo che mi ci vorrà più del dovuto, così devo cercare di sopravvivere nella casa e uccidere il mio avversario. Mi metto le pantofole e inizio a scendere le scale del mio appartamento. Hanno dato un appartamento ad ogni concorrente di due piani con idromassaggio incluso. Apro la porta e prendo l'ascensore di servizio, dentro ci sono due carrelli ma almeno ci sono le targhette sui tasti dei piani. Così premo il tasto con su scritto laboratorio di chimica e parto. Apro la porta del laboratorio e trovo...

Uno scienziato su uno sgabello che cerca di fare qualcosa con dei gas. Appena mi vede urla e si mette sotto al bancone. <NO, non urlare o sveglierai tutti> dico io. < Io sono Rush Snow, e tu chi sei ?><Sono Clark Everdeen> si mette seduto sullo sgabello e io lo seguo su quello accanto. Facciamo amicizia, Lui mi racconta che viene da Chicago, distretto 6, anche lui vive con la mamma e che si sono dovuti trasferire perché serviva allo stato la sua collaborazione per il progetto salvavita per l'America. Io mi sento già a mio agio con lui così gli confesso tutti i miei piani.




Hunger Games: Ascesa al PotereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora