Hunger Games: Ascesa al Potere

CAPITOLO V

« Quindi ricapitoliamo, tu vuoi che io ti faccia un'arma velenosa? » Mi chiede Clark « Si, ma è solo perché voglio vincere, e poi, ricordi il patto ». Io Clark abbiamo fatto un patto, se lui riesce a farmi diventare Presidente io poi lo lascerò libero e gli darò una casa. « Va bene, ok, Però ora è meglio che andiamo a dormire, domani è una giornata importante, ricordi ?» Domani dobbiamo fare la presentazione al Flickerman show, io e gli altri concorrenti : Robbie, Jack, Mark, Victoria e Ariana. Scendo dallo sgabello e prendo le chiavi posate precedentemente sul tavolo. Lascio il bianco laboratorio con Clark prendendo il corridoio di servizio con l'ascensore. Premo il tasto " Snow" e in un momento sono già al sesto piano. Clark ha l'appartamento al settimo piano. Prendo il corridoio e mi fermo davanti alla porta bianca, sto per mettere il pollice sulla piastra dell'impronta digitale quando mi fermo. « Tutto questo non è per me!» Sussurro tra me e me. Corro verso la finestra a vetrata infondo al corridoio e mi ci siedo davanti a gambe incrociate, l'alba è bella come la luna bianca. Stendo il giacchetto per terra e mi ci sdraio sopra. Il suo calore riscalda tutto il corpo e la luce ti accarezza come una mamma. Chiudo gli occhi e mi addormento come un bambino fa nelle braccia della madre.

Una ghiandaia sta cantando la sua canzone preferita, l'ascesa al potere. Mi sveglia quel canto lieve, mi sono addormentato in corridoio. Il mio Holho Smarth squilla la sua sveglia mattutina alle dieci e un quarto, alle undici e mezza devo stare allo studio di registrazione quindi sono abbastanza in ritardo. Mi alzo dal pavimento, ho tutta la schiena che somiglia ad un mattone, corro verso l'appartamento e salgo le scale per prendere i vestiti. Scendo in cucina e mi faccio un paio di Toast con la marmellata di miele. Per lo Show voglio mettermi qualcosa che meravigli, mia madre due anni fa mi regalò una giacca che esposta al vento rilascia alcune particelle di plastica che somigliano alla neve, perché dopo si sciolgono e diventano acqua. Mentre fa questa operazione si gonfia il giacchetto e poi esplode e ti rilascia calore intenso per due giorni. L'ha inventata lei questa formula della plastica così gli venne in mente la giacca ( quindi non conosce nessuno la formula ne il giacchetto). Poi i vestiti sotto uguali a quelli che avevo quando ho dovuto evacuare dalla città.