"Ne sei sicura?" mi chiese Alex.
"So benissimo che a primo impatto sembra un'idea folle, ma Boston mi manca da morire" risposi.
"Non so che dirti, insomma, è ovvio che mancherai a tutti noi" mi disse, triste.
"Lo so Alex e per me sarà lo stesso, ma credo che sia arrivato il momento di tornare dalla mia famiglia" dissi cercando di tirarle su il morale.
"Capisco... allora, quando hai intenzione di partire?" mi chiese.
"Tra qualche giorno, arriverò poco prima dell'inizio dell'anno scolastico" le risposi.
La salutai, riattaccando. Guardai fuori dalla finestra, osservando i tetti delle case di Portland dal settimo piano della palazzina di Mile Drive. Non riuscii a fare a meno di pensare all'anno appena trascorso assieme ad Alex e agli altri amici che avevo nella grande città dell'Oregon, mi era piaciuto vivere in quel mondo così distante dal mio, mi era stato d'aiuto.
Sospirai e presi uno alla volta tutti i vestiti che si trovavano nel mio armadio, infilandoli poi, dopo averli piegati accuratamente, nella valigia blu notte che mi aveva accompagnato in quell'avventura. Quando ebbi finito mi sedetti sul mio comodo letto matrimoniale a gambe incrociate, presi il computer e mi collegai al sito dell'aeroporto, per acquistare online un biglietto di sola andata per Boston, la città in cui la vera me stessa aveva avuto origine.
Avevo vissuto da sola per un anno intero,badando a me stessa, dando ai miei l'impressione di avere una figlia responsabile come tutti la desideravano, costruendo un'immagine di vita che non mi dispiaceva osservare. Sorrisi, premendo l'unico tasto che avrebbe potuto cambiare il mio futuro, e infatti lo fece, lo cambiò.

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Running
RomancePensava di poter ricostruire il puzzle della sua vita con un volo, ma non avrebbe mai immaginato che a complicare tutto sarebbe stato l'incontro con quegli occhi abissali. [a IntoTheStorm04's story]