Vidi,nascosto tra tanti altri, un vestito verde acqua apparentemente perfetto all'occasione per cui lo cercavo. Amber mi aveva chiesto di accompagnarla a "prendere qualcosa di carino e semplice, ma anche originale e adatto alla sua personalità" per la festa di inizio anno, che si sarebbe tenuta quella sera. In quel momento ci trovavamo in un negozio la cui vetrina ci aveva incuriosite, Amber stava provando un capo che le era piaciuto dal primo momento in cui l'aveva preso fra le mani, mentre io ero ancora alla ricerca di qualcosa da indossare per la sera.
"Come sto?" mi girai, vedendo una Amber entrata perfettamente all'interno di un candido abito bianco, che metteva ancora più in risalto il suo viso rosso di natura e i suoi occhi sorprendentemente azzurri.
"Sei stupenda,sul serio,ti sta a meraviglia." risposi, mentre lei si osservava allo specchio.
"Lo prendo, è esattamente quello che cercavo." affermò, con un tocco di felicità nella voce."Tu hai trovato qualcosa?"
"Non credo ci sia la taglia di questo, magari trovo qualcosa di meglio in un altro negozio." ammisi, volgendo lo sguardo al vestito verde acqua che aveva attirato la mia attenzione.
Dopo aver ricevuto i migliori complimenti dalla commessa, Amber pagò con due banconote da venti dollari, il candido vestito da lei scelto. Poi uscimmo, ritrovandoci per le strade del centro di Boston, tempestato da negozi di abbigliamento.
"Entriamo?" mi chiese la rossa, notando con quanta attenzione scrutavo un vestito posto nella vetrina di uno dei tanti negozi. Mi limitai ad annuire,
concentrata su uno dei tre manichini presenti."Posso aiutarvi?" ci domandò immediatamente aiuto una commessa, bassa e bionda e con un paio di tacchi che sperava le dessero un aria più slanciata, appena entrammo.
"Vorrei provare il vestito sul manichino centrale." risposi, indicando la vetrina. Le dissi la taglia e un paio di minuti dopo tornò con in mano la stessa versione del capo, in due differenti coppie di colori, anche se, più tardi, decisi di provare solo quello che già dall'esterno aveva catturato il mio sguardo.
Entrai nel camerino, osservando i particolari dettagli di quel modello; era stretto in busto, la parte inferiore era decisamente più ampia e morbida, separata da quella superiore da una sottile cintura nera. Sopra era bianco con dei pois neri e dalla cintura in giù era di un grigio chiaro; arrivava poco più in su del ginocchio, non aveva spalline o altro, solo una zip nascosta. Aveva quel tocco di originalità, rimanendo pur sempre semplice, che mi piaceva. Lo indossai velocemente e poi girai più volte su me stessa,
osservandomi nello specchio di fronte a me. Credevo fosse perfetto per le mie forme, che metteva in risalto ma non eccessivamente. Ci pensai su, forse per un millesimo di secondo, ed uscii dal camerino, chiedendo parere ad Amber, la quale approvò totalmente la mia opinione."Sembra essere stato cucito su di te." mi disse, venendomi accanto. "Dai, Riley, perché non lo prendi?" mi ripeté più volte nella mezz'ora in cui rimasi davanti lo specchio. Poi decisi finalmente di rimettere i miei quasi-comodi jeans e di andare alla cassa a pagare quel vestito che già adoravo.
"Con dei vestiti così, stasera ci procureremo un bel po' di appuntamenti." affermò ironica, una volta di nuovo sperse nel cuore di Boston.
"Io già ne ho uno e il solo pensiero mi fa gelare il sangue, seriamente, inizio ad avere paura." risposi, arricciando il naso, dopo aver pensato alla serata che Aaron aveva programmato per me, naturalmente a mia insaputa.
"E chi non ne ha? Parliamo di Aaron, è più furbo di quello che pensi, devi giocare come lui, se vuoi batterlo." osservò, ridendo con la bocca ma fissandomi con uno sguardo come esperto, che sapeva quello che stava a significare.

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Running
RomancePensava di poter ricostruire il puzzle della sua vita con un volo, ma non avrebbe mai immaginato che a complicare tutto sarebbe stato l'incontro con quegli occhi abissali. [a IntoTheStorm04's story]