2-Primo giorno

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Mi ero svegliata con almeno un quarto d'ora di ritardo, la sera precedente mi ero dimenticata di attivare la sveglia per la troppa confusione pre-scuola.

Totalmente in panico, mi ero alzata e diretta in bagno, nel giro di dieci minuti mi ero lavata, vestita e truccata, tempo record.

Ero scesa a fare colazione con l'orario prestabilito totalmente scombussolato, così presi una mela al volo, dopo aver salutato i miei genitori, ed uscii di casa.

"Tesoro sei in ritardo"

"Lo so mamma"

"Hey Riley, il mese prossimo è il mio compleanno-"

"Josh tanto non ti compro nessun telefono nuovo, quindi risparmia fiato, non vorrei essere in ritardo il mio primo giorno nel nuovo istituto, quindi, a dopo"

"Uffa"

"Ciao tesoro"

Ero in autobus, con le mani sudate che tremavano, era il primo giorno, nella mia nuova scuola.
Avevo iniziato il liceo a Portland, quindi questa sarebbe stata la mia prima volta alla Princeton High.

In preda a quella tremenda sensazione, detta ansia, scesi dall'autobus, mi feci coraggio ed entrai nell'istituto.

Un po' disorientata cercai la segreteria, per ritirare l'orario delle lezioni.

"Hey, non ti ho mai vista da queste parti, sei una novellina?" mi chiese una ragazza, alta e bionda.

"Ehm, sì" risposi semplicemente, con un leggero imbarazzo.

"Stai cercando la segreteria?" mi domandò nuovamente, annuii e mi guidò lì.

Ritirai l'orario delle lezioni e uscii dalla segreteria.

"Ah, io sono Grace" si presentò, sorridendo.

Ricambiai il sorriso e mi presentai a mia volta:
"Io Riley"

"Nervosa?" mi domandò.

"Abbastanza" risposi, sempre tremando."Io ora ho inglese con la Camber, tu?"

"Anch'io, andiamo insieme?" come risposta alla sua domanda annuii e ci avviammo verso l'aula di inglese.

Ci sedemmo nello stesso banco, era il secondo nella fila laterale di destra.

"La Camber è abbastanza simpatica, anche se ogni tanto fa qualcosa di folle, ma non c'è motivo di preoccuparsi" mi sussurrò Grace, mentre la professoressa entrava in classe.

Quest'ultima iniziò a parlare riferendosi a tutta la classe, ma con gli occhi puntati su alcuni alunni in particolare:
"Bene bene, un nuovo anno insieme, contenti?Spero solo che dopo tre anni abbiate capito di avere l'obbligo di studiare" disse, scoccando un'occhiataccia ad un ragazzo biondo al terzo banco "Ormai siete ingiustificabili, se non studiate verrete bocciati e non credo che qualcuno vorrà ripetere l'anno, vero?" anche questa volta si girò a guardare il ragazzo biondo del terzo banco.

Poi continuò:
"Ah e abbiamo anche una nuova alunna, Riley Greed giusto?"

"Si" dissi timidamente, alzando la mano.

"Benvenuta alla Princeton High" mi accolse, accennando un sorriso, che ricambiai assieme ad un "Grazie".

Una volta uscite dall'aula di inglese, Grace non fece altro che riempirmi di domande.
Non amavo riceverne molte ma al momento lei era la mia unica conoscente e quindi cercai di adattarmi.

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