Capitolo 3 - Stanno mentendo

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- Madeline's POV -

Il mio respiro si blocca appena i suoi occhi puntano dritti nei miei. Sento il mio corpo tendersi ogni secondo di più, ma non riesco a guardare altrove. È come se fossi congelata. Improvvisamente la puttana che era praticamente seduta sul suo grembo segue la direzione del suo sguardo e anche i suoi occhi atterrano su di me. Ha dei capelli biondi e lisci che scivolano sulla sua schiena facendola sembrare una sirena. Ma, se devo essere onesta, sembrano l'unica cosa vera del suo corpo. Poi fa un commento che non sembra troppo bello, quindi mi giro velocemente e guardo lontano.

"Oh mio Dio!" borbotto con me stessa. Che cosa è appena successo?

"Cosa?" La voce di Haley è carica di confusione. Non dico niente mentre alzo lo sguardo su di lei, ma adesso, i suoi occhi sono proprio dove erano i miei prima. Mi rifiuto di guardare di nuovo indietro perché so già chi lei sta osservando. "Ti stava fissando?"

"Sì, aspetta, io... non lo so." La mia voce suona come quella di un'idiota balbuziente. Riesco ancora a sentire lo sguardo di Martin su di me e ciò mi mette terribilmente a disagio. So che a Haley non piacerebbe il fatto che mi stia ribellando contro di lei.

"Mads, ti ho detto - "

"Lo so, lo so. Avevo solo il presentimento che qualcuno mi stesse fissando e quando ho alzato lo sguardo era lui, mi dispiace." Dobbiamo sussurrare perché Martin e i suoi amici sono vicini e stanno ancora parlando di cavolate. Ora come ora, vorrei solamente tornare nella mia stanza, rannicchiarmi e nascondermi.

"Quando torniamo indietro, devo parlarti tesoro." Le sue parole suonano serie. Il mio battito comincia ad accelerare e il mio stomaco ad annodarsi. Non capisco perché io creda di poter stare alla larga da quel ragazzo.

Il resto del tempo nell'auditorium trascorre lentissimamente. In ogni modo, apprendo che i nuovi arrivati, come me, più tardi devono visitare il campus. Sono molto sollevata di questo perché non ho la più pallida idea della posizione degli edifici. Allo stesso tempo, però, mi sento anche spaventata perché non conosco nessun'altro di nuovo qui. Una volta che veniamo congedati, i miei occhi ritornano di nuovo al posto di Martin. Se n'è già andato. Le due puttane e gli altri amici invece sono ancora lì, ma lui no.

"Be', ci vediamo dopo ragazze!" Cade rivolge un sorriso sia a me sia a Haley. Lei dice qualche parola e io annuisco verso di lui, con un sorriso stentato sulle labbra. Lui è davvero simpatico e carino, ma non riesco ancora a capire se sia gay. Veramente non ho mai pensato ai gay in generale. I miei genitori, essendo così religiosi, non hanno rapporti con loro. Personalmente, credo che le persone possano fare ciò che vogliono. Ora che ci penso, non sono neanche sicura di essere mai stata nella stessa stanza di uno di loro.

"Ciao, Mads." Cade mi fa l'occhiolino e io lo saluto mentre corre fuori dall'auditorium.

"Andiamo prima di venire schiacciate." Haley mi afferra per il braccio e mi trascina fuori dal posto stipato di gente. Non credevo che ci potessero essere così tante persone qui. E non stavano scherzando quando dicevano che ci sarebbero state persone provenienti da tutto il mondo. Sulla strada di ritorno al dormitorio, noto delle ragazze che ci fissano, anzi che fissano Haley e non me. Le rivolgono occhiate sprezzanti, ma non credo lei se ne sia accorta. Perché lo fanno? Scambiamo velocemente qualche chiacchera con poche persone e lei mi presenta come Mads. Credo che mi abituerò anche troppo a questo.

Finalmente arriviamo nella nostra stanza e il mio stomaco sta ancora borbottando. Mi siedo sul letto mentre la mia amica chiude la porta.

"Senti, Mads." Fa una pausa e prende un profondo respiro. "So che è la prima volta che fai un'esperienza del genere – "

Changed (by LindzK12)||Martin Garrix (Traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora