Coniglio e Lupo

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Pow's Kagy 

Ero ovviamente scioccata e non avevo idea di come comportarmi in quella situazione, Subaru aveva ormai chiuso gli occhi ma io non riuscivo a farlo, mi sentivo indifesa e le mie guance non avevano nessuna intenzione di smettere di scaldarsi. L'acqua stava cominciando a diventare fredda e il corpo del ragazzo dai capelli bianchi non era da meno, il mio corpo cominciò a riempirsi di brividi: un po per il freddo, un per per le sensazioni che quel bacio mi faceva provare. La situazioni non era delle migliori, mi sentivo in trappola come un coniglio e non potevo fare a meno di assecondare il mio predatore con la speranza di rimanere in vita, intanto lui esplorava ancora più a fondo la mia bocca facendomi credere di soffocare in alcuni momenti in cui la passione aveva la meglio su di lui. Credetti di essere libera quando lui staccò da me ma capì di essere passata dalla padella alla brace quando cominciò a lasciarmi umidi baci sul collo. Non avevo la forza di ribellarmi, avevo combattuto tanto per evitare di farmi mordere che adesso mi sembrava inutile continuare a protestare, il lupo aveva vinto sulla sua piccola preda e non c'era più niente da fare in quel caso. Sentì la sua lingua accarezzare la mia pelle e soffocai un sospiro,mi preparai mentalmente a sentire di nuovo il ghiaccio lambirmi la pelle ma quando le sue zanne affondarono dentro di me il dolore fu diverso. Sentì il rumore della mia pelle che si apriva sotto la forza dei suoi denti e gemetti quando un nuovo tipo di dolore si impossessò di me: la sensazione era quella di un grosso ago,ma la cosa brutta era che sentivo ogni singolo movimento delle sue zanne dentro il mio collo e ad ogni spostamento sembrava quasi che mille minuscoli spilli mi pungessero, sentivo di nuovo la vita venirmi meno ma la sua mano sulla mia schiena mi fece distrarre. Avrei voluto sposarmi e supplicargli di smettere ma spostando l'attenzione su un'altra cosa riuscivo a eliminare la sensazione orribile che quel morso mi regalava, così mi accasciai su di lui cercando di pensare ad altro e la prima cosa che mi venne in mente fu l'immagine di un vecchio documentario visto tempo prima, di quando il coniglietto capendo di non poter più far nulla accetta il suo destino abbandonandosi nelle fauci del lupo.

-''Ti avevo detto che non ti avrei fatto del male''

Subaru si staccò da me accarezzandomi con il pollice i due fori che mi aveva lasciato sul collo, non erano gli unici però e lo vide anche lui, e così accarezzò anche quelli che Ayato aveva lasciato su di me facendomi però strizzare gli occhi per il dolore. 

-''Che idiota, è riuscito persino a lasciarti i lividi''

Il ragazzo si alzò di scatto facendomi finire con la testa dentro l'acqua, prima che il mio cervello desse al corpo l'impulso di sollevarsi una mano forte mi afferrò i capelli facendomi riemergere. Subaru era fuori dalla vasca e mi guardava sconcertato.

-''Cerca di muoverti, il pranzo verrà servito fra poco e Reiji odia i ritardatari''

Detto questo si girò non prima di riservarmi un sorriso sadico. Guardai la porta del bagno chiudersi e rimasi bloccata per circa due minuti, il Subaru che mi aveva trattata dolcemente e che mi aveva persino baciata era tornato ad essere uno dei pervertiti e crudeli fratelli Sakamaki. Riaprì l'acqua calda ma neanche quella riusciva a riscaldare il mio corpo, non mi sentivo debole ma sapevo che mi mancava qualcosa e non era solo il sangue che mi era stato tolto, era anche la capacità di decidere per me e di potermi ribellare, i vampiri sono troppo forti per un'esile ragazza quale sono io e l'unico modo per sopravvivere è assecondare ogni loro scelta. Uscì dall'acqua, misi l'asciugamano zuppa nella cesta dei panni sporchi, appesi l'accappatoio con il quale mi ero asciugata e andai in camera a prepararmi, non avrei fatto arrabbiare Reiji, mi sembrava l'unico con un briciolo di umanità e un briciolo di controllo e mettermelo contro non mi avrebbe fatto altro che male. 


Pow' Subaru

Combattere una battaglia già persa non è altro che uno spreco di tempo e di forze, quella Kagy era riuscita a respingermi nonostante avesse già capito di aver perso. Il fatto che somigliasse a Yui mi aveva costretto a baciarla, amavo quella ragazza ma lai aveva scelto Ayato, mi ero ripromesso di non mettere mai più in gioco i miei sentimenti e così avevo fatto per ben vent'anni, non avevo toccato una ragazza se non per nutrirmi di lei o per scaldare il mio letto per una notte e così avevano anche fatto i miei fratelli, come se Yui non fosse mai esistita, e adesso mi ritrovavo a baciare la mia preda, perchè non era altro che questo, una preda travestita da colei che aveva rubato il mio cuore.

Di nuovo insieme || Diabolik LoversDove le storie prendono vita. Scoprilo ora