Ricordi

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A:senti...Leroy io vado a casa...
Dissi entrando in camera sua...

L:non aspetti mia madre?
E poi fuori e buio e sta diluviando...
Disse lui

E vero...pensai

A:non c'è  problema posso tornare a casa sono solo 2 gocce acqua...
Dissi infine


Lui mo guardo ed infine annuì



Presi le mie cose
Ed infine usci di casa



Usci di casa una folata di aria gelidia mi avvolse insieme a tutte quelle gocce d'acqua



S.P:Amanda dove vai!?
Sei impazzita la strada e inondata...il lago a straripato
Disse la signora Parker...


A:conosco una scorciatoia non si preocupi... Dissi andandomene...


Lei mo sorrise con un po di preoccupazione nello sguardo...




Iniziai ad avviarmi velocemente
L'aria gelida mi aveva congelato il naso e le labbra
Mentre la pioggia mi aveva letteralmente inzuppata



L:sali cretina!
Disse Leroy suonando il clacson...
Alle mie spalle

Mi voltai a fissarlo non ci pensai due volte a salire sulla sua jeep grigia opaca

Grazie al cielo pensai infreddolita

A:non puoi passare lo sai?
Chiesi io guardandolo...
Mentre i brividi di freddo si impossessavano del mio corpo



L:allora aspetteremo...
Disse lui spegnendo il motore e posandosi sullo schienale...



A:io,io non sono dura Leroy...e non faccio la dura...
Dissi guardando di fronte a me


Lui chiuse gli occhi...



L:di chi ti fidi Amanda?
Mi chiese lui



Continuai a guardare la strada piena d'acqua



A:di,di Jordan... Dissi
L:tua cugina?
Mi chiese



Io annuì



L:fanculo io ci passo...
Disse lui mettendo in moto
E passando sull'acqua...



Io lo guardai sconvolta...
Ma per lo meno eravamo arrivati dall'altra parte...




Lui mi portò fino a casa




A:vieni...
Dissi spronandolo a venire a casa...
Dato che aveva iniziato a grandinare



Lui scosse più e più volte la testa....




A:non ti permetterò di tornare a casa con questo tempo...non è sicuro...
Dissi rientrando in macchina...




L:bhe allora...
Dato che siamo qui...
Potremmo...
Disse toccandomi la coscia



E subito ripercorsi quei attimi bui che cercai invanamente di dimenticare
Quei ricordi orrendi...di uno zio sfruttatore e irrispettoso nei miei confronti
Colui che doveva volermi bene
Mi voleva...mi voleva in tutti i sensi...
Lui c'era ma per altro..lui c'era ma per i suoi comodi...






L:Amanda! Amanda ti prego smetti di urlare disse Leroy preoccupato...


Scesi subito dall'auto e corsi verso la porta di casa...


In quel istante caddi a terra...



L:cazzo che cretina sei!?
Disse lui prendendomi in braccio...



A:mollami!dissi io divincolandomi




Mi portò fino alla porta 23



E con una pedata fortissima ruppe l'apertura



A:sei coglione!?
Dissi scendendo
Ma una fitta al piede mi blocco


L:mettici il ghiaccio prima che si gonfi...
Disse
L:dammi gli attrezzi ti risistemo la fessura...
Disse guardando la porta...




A:tranquillo non serve che me la sistemi... Ci penso io domani..
Dissi



L:non volevo metterti paura prima...stavo scherzando...
Disse giustificandosi...



A:non mi toccare mai più e basta...
Dissi io spronandolo ad uscire...



L:domani passo a sistemare la porta...
Disse lui uscendo...



Mi avviai in cucina...
Dove presi una sacca di ghiaccio...
Che appogiai sulla caviglia
Prima di accasiarmi a terra...





Dannata io e le mie urla!pensai
Ripensando a ciò che avevo appena fatto...




Dannati ricordi

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